Skip to playerSkip to main contentSkip to footer
  • 2 days ago
Giunto alla sua seconda edizione questo progetto è ideato e promosso da Alexion, AstraZeneca Rare Disease, in partnership con Uniamo - Federazione Italiana Malattie Rare, in collaborazione con Fondazione Onda, Censis e Altems. Nasce per indagare l’impatto delle malattie rare sulla vita delle donne, sia come pazienti che come caregiver e, per farlo, si avvale del contributo di un Comitato scientifico composto da esperti afferenti a diverse specializzazioni nell’ambito delle malattie rare e rappresentanti istituzionali. L’indagine intende analizzare diversi fattori che possono incidere sul ritardo diagnostico – quali istruzione, attività lavorativa, area geografica e differenze di genere. A quest’ultimo tema sarà dedicata particolare attenzione: l’obiettivo è comprendere se - a parità di condizioni - il fatto di essere donna comporti un ulteriore svantaggio nell’ottenere una diagnosi. Il questionario è disponibile sul sito di Uniamo fino all’ 8 agosto, e poi dal 15 settembre al 17 ottobre 2025.

Category

🗞
News
Transcript
00:00Per chi soffre di una malattia rara, la diagnosi può essere una vera sfida. Si stima che in media,
00:10in Europa, il ritardo diagnostico sia circa 5 anni. Molte le cause è di tipo culturale,
00:15sociale, sanitario e territoriale, ma il risultato non cambia. Il tempo che trascorre dall'insorgere
00:19della malattia all'inizio delle terapie ha conseguenze importanti su gestione clinica,
00:24accesso alle terapie, inclusione sociale, lavorativa e sulla qualità della vita del
00:29paziente e del caregiver. Un peso che grava soprattutto sulle donne, visto che l'incidenza
00:33delle malattie rare è maggiore nella popolazione femminile e che cerca il 90% dei caregiver di
00:39persone con malattie rare e donna. Per rilevare tempi e ostacoli nel percorso di diagnosi delle
00:44persone con malattia rara, stimarne i costi economici e sociali e far emergere e analizzare
00:49le diseguaglianze di genere su questo tema, torna il progetto Women Rare, promosso dall'ex
00:54nazionale AstraZeneca Rare Disease, in partnership con Uniamo, Federazione Italiana Malattierare,
01:00in collaborazione con Fondazione Onda, giunto alla sua seconda edizione.
01:05E quest'anno lo fa, sottolinea Annalisa Scopinaro, presidente di Uniamo, lanciando un'indagine
01:09nazionale realizzata in collaborazione con il Censis e Altems, con il contributo di un
01:14comitato scientifico composto da esperti impegnati nell'ecosistema delle malattie rare, tra cui
01:19clinici di diverse specializzazioni e rappresentanti istituzionali per accogliere dati utili a
01:24promuovere politiche di intervento e priorità di azione a livello nazionale. Ma com'è nato
01:29questo progetto e quali sono le peculiarità di questa nuova edizione? Il progetto Women Rare
01:35è nato nel 2023 in seguito alla risoluzione ONU sulle persone con malattia rara, dove c'è un
01:43focus specifico dedicato alle donne. Ci siamo accorti che non c'era granché a disposizione
01:49per poter fare studi approfonditi e abbiamo quindi concordato un questionario da sottoporre
01:56a tutte le donne coinvolte nel nostro mondo e delle interviste singole di approfondimento.
02:03Dal questionario delle interviste è stato tratto un libro bianco che è stato pubblicato
02:08nel 2024 con molti spunti interessanti. Proprio perché gli spunti erano interessanti e sono
02:15stati sottoposti anche all'attenzione politica è stata decisa la prosecuzione di questo progetto
02:21cercando di capire meglio ancora alcuni aspetti che erano già emersi nella prima rilevazione,
02:27quindi aspetti relativi alla diagnosi e al ritardo diagnostico, perché per le donne questo è stato
02:34riscontrato essere un problema per sottovalutazione da parte dei medici, per sottovalutazione da parte
02:40delle stesse donne. Quindi è stato creato un nuovo think tank che ha obiettivi a questo punto
02:46di medio-lungo periodo e cercheremo di consolidare i dati e lanciare una nuova survey che coinvolgerà,
02:54cosa che non era stato fatto nella prima, anche le persone di sesso maschile. Questo perché ci servirà
03:00per paragonare le situazioni maschili e femminili e quindi vedere se quelle ipotesi di lavoro che abbiamo
03:06fatto sono effettivamente confermate o se dovremmo correggere un po' il tiro. Il questionario è
03:13disponibile sul sito di Uniamo sarà attivo fino all'8 agosto e poi dal 15 settembre al 17 ottobre
03:182025. Invito tutti a guardarlo, diffonderlo, compilarlo in modo da darci sempre più dati che potremo portare
03:28all'attenzione politica e potremo in qualche modo cercare di migliorare la qualità di vita delle donne
03:35che vivono una condizione di rarità propria o di un proprio familiare. Il ritardo diagnostico è un tema
03:41cruciale parlando di rarità come racconta Elisabetta Lilli presidente dell'Associazione Italiana Neuromilite
03:47Ottica. Il percorso per arrivare alla diagnosi corretta di neuromilite ottica è stato piuttosto
03:53lungo, 20 anni. Vengo da una diagnosi di sclerosi multipla appunto 20 anni, poi nel 2014 è cambiato
04:01tutto. Quindi il fatto che me l'abbiano diagnosticato ho tralasciato ovviamente la terapia che facevo
04:07per una malattia che potrebbe anzi danneggiare piuttosto che fare del bene e è quello che vedo
04:13appunto nella differenza in questi anni dove la malattia abbiamo cominciato a conoscerla un pochino
04:19di più. Le diagnosi sono precoci e naturalmente non si arriva come è successo per me a una situazione
04:26invalidante che purtroppo si vede e naturalmente accedendo ai farmaci giusti poi mi sono rimessa
04:33in piedi quindi 10 anni fa quando mi è successo non avrebbero puntato un euro su di me e invece
04:41diciamo che sono riuscita. Purtroppo questa situazione della difficoltà nella diagnosi non è solo
04:46nella neuromilite ma è anche in tutte le altre malattie rare. Un'indagine quindi molto rilevante
04:53per la riuscita della quale è richiesta una forte partecipazione. Quindi l'importanza e invito tutti
04:58per aiutare poi per capire le difficoltà che trova il cittadino ad arrivare al centro specializzato
05:05piuttosto che è quello per cui ci stiamo battendo tutti è la presa in carico del paziente multidimensionale
05:15e multidisciplinare. Questo diciamo che è l'importanza come persone e come persone con patologie.

Recommended

1:29
Up next