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Affetta dalla sindrome di Behçet e invalida all’80%, una giovane di 23 anni di Milazzo dovrà attendere oltre un anno per eseguire due risonanze magnetiche prescritte con priorità 120 giorni. Nonostante la legge 104 e una storia clinica complessa, il SovraCup le ha fissato gli esami tra giugno e dicembre 2026. La madre ha presentato denuncia ai carabinieri di Barcellona, segnalando l’assenza di percorsi agevolati per pazienti con gravi patologie rare

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Trascrizione
00:00Invalida all'80%, titolare di legge 104, ter, già sottoposta a diversi interventi chirurgici,
00:07vittima di ben tre perforazioni intestinali nel tempo, secondo il sovracupo non ha alcun
00:12canale preferenziale, risonanza. A dicembre 2026, il calvario di una 23enne di Milazzo
00:17affetta da sindrome di Bechet finisce in procura. È una storia che fa riflettere quella di Oriana,
00:23una giovane che da quando aveva 12 anni è costretta a passare da un ospedale all'altro,
00:26da un reparto all'altro, da uno specialista all'altro e a subire interventi chirurgici e
00:31terapie. La sua malattia, che rientra tra quelle rare, definite autoimmuni, è di quelle che
00:36lasciano più di un segno. Lo lasciano nel corpo, lo lasciano nell'anima e lo lasciano alle famiglie
00:41che accompagnano giorno per giorno i congiunti nel loro difficilissimo percorso. A raccontarcelo
00:45è la madre che, attenzione, promuove a pieni voti le strutture ospedaliere che hanno seguito
00:49la figlia, ma boccia il sistema che già una volta l'ha portata a pagare 1300 euro per una
00:54serie di esami che, altrimenti, non avrebbe avuto il tempo di portare allo specialista
00:59che li chiedeva. Anche questa volta i soldi non sarebbero stati un problema, ma il sovracup
01:04a cui si è rivolta le ha detto che quegli esami, due risonanze magnetiche, per ora, anche
01:08volendo, non si possono eseguire in intramenia. A chiederli in maniera specifica al Policlinico
01:13di Messina per compararli con gli esiti precedenti è stato il Policlinico San Marco di Catania,
01:18dove Oriana è seguita da un eccellente primario che si occupa di malattie rare. Di mezzo c'è
01:22un farmaco che Oriana assume da dieci anni e che per qualcuno degli specialisti dovrebbe
01:26sospendere. Per qualunque decisione, però, il Policlinico San Marco vuole una risonanza
01:31con mezzo di contrasto encefalo e tronco e una risonanza alle orbite. Priorità, 120 giorni,
01:36cioè quattro mesi, e invece il sovracup le ha dato al Policlinico per la risonanza encefalo
01:40e tronco il 18 giugno del 2026 e per quella alle orbite dicembre 2026. Vale a dire che ad ottobre,
01:46quando Oriana e la madre andranno a Catania, dovranno andare a mani vuote, senza esami del Policlinico,
01:51di cui la decisione di presentare una denuncia ai carabinieri di Barcellona contro un sistema
01:56che non concede alcuno sconto a chi magari soffre più di altri.

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