Milano, 17 lug. (askanews) - Una fotografia chiara della Distribuzione Moderna in Italia. Presentato a Milano il secondo Osservatorio Diversity, Equity & Inclusion nella Distribuzione Moderna, promosso da Federdistribuzione e curato da ALTIS - Graduate School ofSustainable Management dell'Università Cattolica del Sacro Cuore. Un modo per capire come si muovono le imprese distributive su temi come diversità, equità e inclusione. Abbiamo parlato con Francesco Quattrone, Direttore Area Lavoro e Relazioni Sindacali di Federdistribuzione:"Collaboriamo con le aziende affinché tutti i temi della Diversity e Inclusion siano sviluppati, tutti trovino giusto spazio all'interno delle aziende e abbiamo visto nel corso del tempo che l'impegno delle aziende è aumentato, i risultati stanno arrivando, ovviamente bisogna accompagnarle in un percorso molto lungo e soprattutto stabile.".I risultati hanno mostrato un panorama in cui l'inclusione sta diventando sempre di più un elemento centrale nelle politiche aziendali, oltre a un focus particolare sulla situazione dei lavoratori con cittadinanza diversa da quella italiana. È poi intervenuta Chiara Arrighini, ricercatrice di ALTIS Università Cattolica:"La grande novità rispetto all'anno scorso sta nel confronto temporale fra quello che è stata la prima edizione dell'osservatorio e l'edizione attuale, notiamo quindi un'evoluzione su varie tematiche, nel dettaglio il cuore di quest'anno è l'inclusione dei lavoratori con cittadinanza diversa da quella italiana. Molte aziende si dimostrano protagoniste in questo campo, abbiamo rilevato un grandissimo aumento in termini di ascolto dei lavoratori con cittadinanza diversa da quella italiana, quindi un'attivazione di molti canali di ascolto, così come l'integrazione di varie figure destinate all'ascolto di questo tipo di dipendenti".Politiche mirate, buone pratiche e condivisione delle esperienze. Il tutto in un panorama nazionale alle prese con sfide cruciali legate al contesto sociale. Infine è intervenuto Carlo Alberto Buttarelli, Presidente di Federdistribuzione:"È un momento di riflessione su quelle che sono le condizioni con cui affrontiamo le tematiche di inclusione all'interno del nostro settore, in particolare in questa seconda edizione tocchiamo un aspetto estremamente importante e centrale che è quello dell'inclusione degli stranieri all'interno del percorso lavorativo, oggi è una necessità fondamentale. Abbiamo rilevato in questi giorni un intervento dell'ufficio parlamentare di bilancio che ha stimato entro i prossimi cinque anni una perdita di 700.000 unità di lavoro in Italia ed è evidente che a questo punto integrare persone che arrivano nel nostro Paese, oltre a favorireinterventi per supportare la realtà lavorativa nazionale, è importante".E poi le interviste mirate dell'Osservatorio, a scovare anche le difficoltà in un percorso di inclusione non sempre facile e lineare. Difficoltà fisiologiche ma necessarie, per individuare il seme del miglioramento e la valorizzazione delle diversità
00:00Una fotografia chiara della distribuzione moderna in Italia, presentato a Milano il secondo osservatorio Diversity, Equity and Inclusion nella distribuzione moderna,
00:09promosso da Feder Distribuzione e curato da Altis, Graduate School of Sustainable Management dell'Università Cattolica del Sacro Cuore,
00:17un modo per capire come si muovono le imprese distributive su temi come diversità, equità e inclusione.
00:23Collaboriamo con le aziende affinché tutti i temi della Diversity e Inclusion siano sviluppati, trovino giusto spazio all'interno delle aziende
00:32e abbiamo visto nel corso del tempo che l'impegno delle aziende è aumentato, i risultati stanno arrivando, ovviamente bisogna accompagnarli in un percorso molto lungo e soprattutto stabile.
00:43I risultati hanno mostrato un panorama in cui l'inclusione sta diventando sempre di più un elemento centrale nelle politiche aziendali,
00:50oltre a un focus particolare sulla situazione dei lavoratori con cittadinanza diversa da quella italiana.
00:56La grande novità rispetto all'anno scorso sta nel confronto temporale fra quello che è stata la prima edizione dell'osservatorio e l'edizione attuale.
01:06Notiamo quindi un'evoluzione su varie tematiche, nel dettaglio il cuore di quest'anno è l'inclusione dei lavoratori con cittadinanza diversa da quella italiana.
01:17Molte aziende si dimostrano protagoniste in questo campo, abbiamo rilevato un grandissimo aumento in termini di ascolto dei lavoratori con cittadinanza diversa da quella italiana,
01:34quindi un'attivazione di molti canali di ascolto, così come l'integrazione di varie figure destinate all'ascolto di questo tipo di dipendenti.
01:44Politiche mirate, buone pratiche, condivisione delle esperienze, il tutto in un panorama nazionale alle prese con sfide cruciali legate al contesto sociale.
01:52È un momento di riflessione su quelle che sono le condizioni anche con cui affrontiamo le tematiche di inclusione all'interno del nostro settore.
02:01In particolare in questa seconda edizione tocchiamo un aspetto estremamente importante e centrale,
02:07che è quello della disponibilità del lavoro. Oggi l'inclusione degli stranieri all'interno del percorso lavorativo è una necessità fondamentale.
02:18Abbiamo rilevato in questi giorni un intervento dell'Ufficio Parlamentare di Bilancio che ha stimato entro i prossimi 5 anni
02:26una perdita di 700 mila unità di lavoro in Italia ed è evidente che a questo punto voglio dire non integrare anche quello che è un'immigrazione
02:35oltre che interventi di natura diversa anche su quella che è la realtà lavorativa nazionale è importante.
02:41E poi le interviste mirate dell'osservatorio a scovare anche le difficoltà in un percorso di inclusione non sempre facile e lineare,
02:48difficoltà fisiologiche ma necessarie per individuare il seme del miglioramento e la valorizzazione delle diversità.