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  • l’altro ieri
Trascrizione
00:00La 55esima edizione di Sant'Arcangelo Festival, storico appuntamento di teatro multidisciplinare
00:19diffuso tra Sant'Arcangelo, Longiano, Rimini e Poggio Torriana, ha chiuso con un complessivo
00:24sold out con oltre 24.000 presenze e 12.781 biglietti venduti. Un risultato importante, soprattutto
00:31in un momento di grave difficoltà e pressione politica, per tutto il comparto dello spettacolo dal vivo.
00:36La prima cosa di cui sono molto molto felice è di vedere moltissima gente dalla città
00:41che partecipa al festival, che non solo partecipa al festival ma anche si veramente mischia con
00:47il pubblico, con dei professionisti, le persone che vengono da tutto il mondo. Allora si crea
00:51proprio un contesto bellissimo, umano, in cui si vede che tutta questa città, tutta
00:56questa comunità veramente vive questo festival. L'aspetto della partecipazione del pubblico
01:00è centrale nella stessa natura della proposta culturale di Sant'Arcangelo, che si muove
01:04lungo binari di ricerca e di condivisione. Gli artisti che passano, come Diana Anselmo,
01:09Alessandro Sciaroni o Mara Hai Hussein, hanno ovviamente una cifra artistica personale, ma
01:14si trovano in qualche modo accomunati dal modo in cui il festival pensa a se stesso come un
01:18grande dialogo aperto. Credo che questo è il vero senso di una istituzione pubblica
01:23come noi pensiamo di esserci, di un festival che non si concentra soltanto su presentare
01:28i lavori artistici, ma piuttosto di costruire questo spazio in cui possiamo incontrarsi,
01:35riflettere, confrontarsi anche sulle tematiche difficili con cui confrontarsi non è proprio
01:42facile e poi anche di trovare una certa comunità. E questo l'ho visto molto questi giorni al festival
01:47e questo chiaramente mi fa molto piacere. La scena che si incontra al Sant'Arcangelo Festival
01:51è una scena viva, radicale, politica e contemporanea e ci parla di danza, teatro, performance, ma
01:57anche di arti visive, suoni, spettacolo nel senso più largo del termine.
02:01Questa parte del mondo performativo che presentiamo noi ha molto da fare con la diversità, anche
02:05con una certa idea dello spazio comune che si può creare oltre le differenze che ci stanno
02:11tra di noi, perché differenze non è così che bisogna escluderle o dire che non ci sono,
02:14perché ci sono moltissime e sono anche molto importanti. Poi la cosa che noi cerchiamo
02:19sempre di fare è proprio di costruire questo spazio in cui queste diversità e differenze
02:23si possono incontrare a vedere che una non esclude l'altra.
02:28Non escludere sembra uno dei figli rossi di tutto il festival che il Ministero della Cultura
02:32ha declassato nei finanziamenti, ma la Sant'Arcangelo, nonostante l'amarezza, nessuno ha intenzione
02:38di fiori maesi.

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