Scene da film criminale, ma purtroppo tutto reale. Due sequestri di persona, pestaggi e minacce brutali sono al centro di un’inchiesta della Direzione distrettuale antimafia condotta dai carabinieri di Frascati. I sequestratori, membri di bande legate al narcotraffico, hanno ripreso le torture con cellulari e videocamere. In un video, Luis Alfredo Toribio Martinez minaccia un pusher con una pistola puntata alla testa: “Ti sotterro vivo”. Il debito? 57mila euro per una partita di droga. In un secondo sequestro, un altro ostaggio viene obbligato a sbloccare il telefono e a rivelare tutti i contatti con un clan rivale. “Tagliategli le dita”, ordinano i carcerieri. Dietro tutto, secondo l’accusa, il boss Elvis Demce che dal carcere impartiva ordini dettagliati con messaggi vocali. Il debito totale era di 370mila euro. Inquietanti anche le minacce dell’albanese Alban Cjapi, mandante del primo rapimento: “Se ti vediamo in giro, la prossima volta ti facciamo la messa” era il tono. La Procura sta ricostruendo i legami tra le bande e la rete di droga tra Lazio, Abruzzo e Campania.