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Novità
Trascrizione
00:00Il successo di Un sacco bello? Carlo Verdone ha sempre pensato che non fosse eterno. No,
00:06assolutamente. Lui nel cinema si dava 5 a 6 anni di vita. E poi? Pensavo che poi,
00:13dopo il successo, avrei fatto altro. Forse il documentarista. Previsione sbagliata del tutto.
00:20Gli anni trascorsi davanti e dietro la macchina da cinepresa sono 45 e quel successo di quel
00:27film cult è ancora vivo. Oggi, ancora di più grazie alla versione restaurata dalla Cineteca.
00:34Questo restauro è un regalo enorme per cui ringrazio confessa con un po' di emozione al
00:39Corriere della Sera l'attore di Roma. È un film semplice ma pieno di anima, di verità e anche
00:44di solitudine. Era l'ultimo manifesto di una Roma e di un'Italia che non ci sono più. I protagonisti
00:50del film? Tutto è cambiato. Anche il suo Leo. Non c'è quel candore che ho messo nel personaggio
00:57di Leo o quella mitomania innocua del bullo. Che oggi sarebbe pieno di tatuaggi e non andrebbe
01:02in Polonia, anche perché la Polonia è messa forse meglio di noi. Il mondo ora è più cinico
01:08e distratto. E a Leo vuole ancora bene. Al suo candore voglio bene, anche se mi divertivo
01:14di più a fare il bullo. Potevo inventare, osare. Ritrovavo ognuno di loro, nelle persone
01:20che frequentavo nel quartiere, dal ferramenta all'elettrauto. Mi fermo anche oggi a parlare
01:25col benzinaio o la signora della tintoria. Uno è del Bangladesh, l'altra algerina. La
01:31società oggi è multiculturale. Ma ammetto che anche loro ripetono spesso le mie battute.
01:38Marisol? E Marisol, nella vita Veronica Miriel, vive a Marbella con sua figlia dopo aver vissuto
01:45in Peru, nelle tribù andine. È una bella signora, dipinge. È sempre molto positiva e solare.
01:52Ci mandiamo spesso dei saluti. L'amicizia con Sergio Leone? Non è mai cambiata la gratitudine
01:59verso una persona che gli ha fatto superare il timore iniziale. Mi ha aiutato avere un
02:03produttore come Sergio Leone, un uomo di cinema enorme che si esponeva per me. E a un certo
02:09punto Leone mi disse. Ho capito, lo devi girare tu. Ma per non sbagliare lo costrinse a trasferirsi
02:15a casa sua per tre mesi, trascorrere almeno cinque ore al giorno insieme. E ascoltare
02:21i suoi consigli. Disse che tutti i dubbi devono venire prima di iniziare un film, mai mentre
02:26si gira. La troupe non deve accorgersi delle insicurezze. Poi si raccomandava perché facessi
02:32i primi piani puliti. E teneva certe cose nel montaggio. Me le faceva capire a calci nel
02:37sedere. Al Corriere della Sera specifica che erano calci veri. E un giorno arrivò anche
02:42una sberla. Meritata, dice Carlo Verdone. Una sberla. Perché non aveva fatto tre giri
02:48di un palazzo. Come richiesto da Leone. Prima di girare una scena. Io gli feci credere di
02:53averli fatti e iniziamo a girare, ma lui entrò con la mano in campo. Mi diede una sberla.
02:59Non li hai fatti i giri. Non ero abbastanza abbampato. Era vero.

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