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Eriksholm: The Stolen Dream è un titolo stealth che stravolge completamente le regole del genere. Niente combattimenti, niente seconde possibilità: solo tensione pura e una storia che ti terrà incollato allo schermo.
Trascrizione
00:00Buongiorno a tutti amici di GameSurf e benvenuti a questo nostro nuovo video
00:04dove vi parliamo di un titolo che abbiamo provato nelle scorse settimane
00:07e che potete trovare oggi su GameSurf recensito dal nostro Simone Rampazzi.
00:13Parliamo di Ericsson The Stole Dreams ed è un titolo molto particolare
00:17perché non è il classico gioco stealth, non è il classico gioco di infiltrazione che conoscete
00:23e forse è proprio questo che potrebbe sorprendervi e piacervi.
00:27Ericsson The Stole Dream è l'ultima fatica di River End Games
00:31ed è un titolo che stravolge completamente le regole del genere stealth
00:35perché non siete più delle spie addestrate, non siete soldati d'elite o supereroe di un certo tipo
00:41siete semplicemente Anna, una ragazza normalissima spinta dalla disperazione
00:46perché suo fratello Herman è scomparso misteriosamente e lei è l'unica che può ritrovarlo.
00:51Però questo è un gioco che, come vi dicevo prima, ribalta un po' le regole dello stealth
00:57perché è un gioco che non perdona.
00:59Se commettete un errore ricominciate da capo.
01:01Non ci sono combattimenti, non ci sono delle seconde chance, c'è solo tensione pura e semplice.
01:07Credeteci, quando scoprirete cosa si nasconde davvero dietro alla scomparsa di Herman
01:12realizzerete che questa città nasconde segreti molto più scuri di quanto aveste mai potuto immaginare.
01:18Ericsson non è soltanto il nome del gioco, ma è anche il nome della città
01:22ed è praticamente un personaggio a sé stante, sembra quasi nato dalla mente di J.J. Abrams
01:27ed è ispirata ai centri urbani nordici d'inizio del Novecento
01:31ed è una metropoli che trassuda oppressione in ogni suo angolo.
01:35Ci sono punti meccanici, fabbriche su più livelli, accessi nascosti, insomma ogni elemento architettonico
01:42è progettato per controllarvi. E qui è la vera genialità. C'è un'epidemia misteriosa
01:49che ha colpito la città, non vi viene mai spiegata completamente, però la sua presenza
01:54è ovunque, dai manifesti sbiaditi che potete trovare sui muri, dai letti vuoti nelle case
02:00e dalle casse sigillate. Ed è un protesto perfetto per giustificare i controlli più rigidi
02:05e oppressivi da parte dell'autorità.
02:10Il gameplay però cambia a un certo punto del gioco perché Anna non sarà più sola
02:14quindi il gioco cambia completamente natura e la coordinazione fra i tre personaggi vi assicuro
02:20vi farà sudare freddo. All'inizio infatti avete solo Anna e la sua cerbottana soporifera
02:26ed è un approccio semplice, e invece no, perché ogni nemico abbattuto mette in allerta le altre guardie
02:34e se vi riscoprono, come vi dicevo prima, è game over. Però quando entra in scena Alva
02:39con la sua fionda distruttiva e Sebastian con le sue abilità natatorie, il gioco si trasforma
02:44in una partitura a tre voci. Il level design che è costruito attorno a questo concetto
02:49è pura poesia funzionale. Non esistono scorciatoie, non esistono soluzioni creative
02:54ogni situazione ha una soluzione perfetta e sta a voi trovarla, coordinando alla perfezione
03:01i tre personaggi. Anna si può infilare nei condotti, Alva scalare le tubature, Sebastian
03:07attraversare i canali. Un errore di timing e tutto crolla, quindi sta a voi mettere insieme
03:12i pezzi di questo puzzle. La classica visuale isometrica, che è liberamente ruotabile, esattamente
03:18come in tantissimi altri giochi di questo genere, vi permette di studiare lo scenario, ogni angolo
03:24a vostra disposizione e tutti i movimenti delle guardie, nonché ogni elemento interattivo
03:29che troverete all'interno della mappa. Per esempio ci sono gli stormi di uccelli che
03:33potete spaventare per distrarre i nemici, ma anche le grate metalliche che se colpite
03:38fanno rumore. C'è un dettaglio che però rende tutto questo ancora più inquietante,
03:43perché Anna è una delle poche sopravvissute a questa misteriosa epidemia e sicuramente
03:49non è una coincidenza e potrete avere delle risposte nel corso del gioco.
03:53Tecnicamente Eric Solm non punta sicuramente sugli effetti speciali, la sua forza risiede
03:59di più nella compostezza visiva e nella cura millimetrica di ogni dettaglio. Le cutscene
04:04sono distribuite con intelligenza, il doppiaggio in inglese è sorprendentemente efficace e
04:10accessibile a tutti e l'interfaccia di gioco è praticamente invisibile. Inoltre il supporto
04:16per il gamepad è praticamente perfetto e questo è fondamentale in un gioco dove la
04:22precisione è tutto. Non ci sono menu invasivi, non ci sono distrazioni, ci sarete soltanto
04:27voi e la città. È una tensione costante che vi accompagna dall'inizio alla fine.
04:33Eric Solm The Stolen Dream ci rendiamo conto che non sia un gioco assolutamente per tutti.
04:37È un gioco fatto per chi sa apprezzare la lentezza come strumento narrativo, il silenzio
04:42come forma di tensione. Non potete sperimentare, non potete improvvisare, dovete seguire la storia
04:49che il gioco vuole raccontarvi e questo può risultare un po' limitato per qualcuno che
04:54probabilmente non ama questo tipo di rigidità ma invece è la forza di questo titolo sviluppato
05:01da River End Games che ha creato un'esperienza coerente, compatta, che sa esattamente cosa
05:07vuole essere. Non cerca di compiacere tutti, questo è logico, ma chi si sintonizza sulla sua
05:12lunghezza d'onda verrà ricompensato con una delle narrazioni più intense degli ultimi
05:17anni. Eric Solm The Stolen Dreams è quindi la prova che il genere stealth può ancora
05:21sorprenderci. Non reinventa nulla ma lo fa con una visione autoriale così chiara da risultare
05:27quasi disarmante. È un gioco che vi resterà impresso, che vi farà riflettere sulla sottile
05:32linea tra controllo e libertà e se quindi vi piacciono le sfide che richiedono pazienza
05:36e precisione, se amate le storie che si svelano a strati, questo titolo merita sicuramente
05:41alla vostra attenzione. Quindi cosa ne pensate? Siete pronti a rimergervi nelle atmosfere
05:46claustrofobiche di Eric Solm? Fateciò sapere qui sotto nei commenti e se il video vi è piaciuto
05:50ovviamente lasciate un like e iscrivetevi al canale per non perdervi tutti gli altri video
05:55che vi proporremo nel corso delle prossime settimane. Per il momento è tutto da GameSurf
05:59TV, grazie per essere arrivati fin qui e ci vediamo al prossimo video. Ciao a tutti!

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