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  • 12/07/2025
CORRE DA UN LATO ALL'ALTRO DELLA SCENA, coinvolgendo i suoi musicisti. Scende e sale di continuo dalla scaletta in mezzo al palco, per poter cantare vicino (quasi sopra) al suo pubblico. Salta, si emoziona e ringrazia il suo pubblico. Lo fa spesso. E sembra sempre tremendamente sincero, quando lo fa, lontano dai discorsi programmati a tavolino in fase di preparazione del live. Oggi Tananai è un top player della musica italiana. Lo è perché i suoi brani arrivano in vetta alle classifiche, perché ai suoi concerti la gente risponde con un entusiasmo per nulla scontato. Ma la forza di Tananai non si riduce a tutto questo. E questa è senza dubbio la parte più interessante da raccontare.

Vederlo dal vivo significa avere la conferma che il suo modo di comunicarsi è aderente alla sua visione della musica che è come prima cosa l'occasione di un incontro. Ne abbiamo avuto l'ennesima conferma durante il suo concerto di ieri, venerdì 11 luglio, a Ferrara. «Grazie per l'importanza che date anche ai miei pezzi meno conosciuti, ma importanti per me. È una cosa che mi fa molto piacere!», ha detto, poco prima di cantare 10K Scale, inaugurando un momento solo chitarre e voce. Poi, lo show torna un'esplosione di suoni e inviti a saltare. È un concerto euforico, energico. E perfettamente in linea con il modo di intendere la musica che ha Tananai: il luogo in cui stare tutti vicini, divertirsi e stare bene. Semplice, certo. Ma quanto ne abbiamo bisogno?

Di fronte a chi per vendere di più si sente costretto a stamparsi in faccia sorrisoni finti, a chi, invece, ha capito che "funziona" meglio solo se in modalità triste e sconsolata, Tananai si è dato il permesso di essere così com'è. Ed ecco che allora può alternare pezzi leggeri, leggerissimi, a ballate profonde, dove il suo racconto è viscerale. Tananai "funziona" ma perché lui ha deciso di costruire una carriera che è vicina a lui, che non lo sposta dal suo centro, al quale - così come tutti noi - è sempre rivolto. Sia quando ci sembra di averlo trovato, sia quando ci si sente persi e lontani da noi.

Quando aveva presentato il Calmocobra Live - Estate 2025 (tour che lo sta portando a esibirsi in molte location del nostro Paese), Tananai aveva spiegato: «Il tour di quest'estate chiuderà il bellissimo viaggio di questo disco, che mi ha fatto crescere come persona, come artista e che mi ha fatto capire un po' di più chi sono io, ma soprattutto chi siete voi». E sembra che sia proprio così. C'è come un mantra, nella canzone Booster, contenuto nel suo ultimo album Calmocobra. Tananai infatti ripete più volte: "Se bruciano gli occhi è la felicità, io li voglio rossi una vita intera". Quello di ieri sera, a Ferrara, è stato un concerto da occhi rossi. Così come tutti i suoi concerti, nei quali si ha sempre l'impressione di essere nel posto giusto.

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Trascrizione
00:00Una volta è gelosia, l'altra volta me lo merito
00:04Tu mi studi anatomi, perché sai guardarti dentro
00:08E hai pianto per me a cento panni, un bel giusto dentro e rete
00:12E hai sempre paura dei ragni, che non ti ho mai fatto niente
00:16Ma se non ho più niente da darti, come puoi sopportarmi?
00:27Io non capisco
00:32Se questa vita la dedico a te, stare attento ad uscire la sera
00:41E se contro uno stronzo che muore un coltello stavolta
00:48Mi fermerei, gli avrei spaccato il naso, sai
00:55Morti vedo stasera
00:57E poi l'infermiarà
01:03Curami, curami, curami, curami sempre
01:08Il dolore non vuol dire necessariamente sangue
01:12E che fa un freddo care in questa stanza
01:15E poi ti manca la prima piede, prima piede
01:20E che divento grande anch'io
01:23Ti stare attento ad uscire la sera
01:31E se contro uno stronzo che muore un coltello stavolta
01:37Mi fermerei, gli avrei spaccato il naso, sai
01:44Morti vedo stasera
01:46E poi l'infermiarà
01:52Curami, curami, curami, curami sempre
01:56Il dolore non vuol dire necessariamente sangue
02:00E che fa un freddo care in questa stanza
02:04Grazie

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