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Trascrizione
00:00E' stato presentato a Roma D'Edalo, l'osservatorio permanente sui NIT in Italia ideato da Fondazione G-Group.
00:13Nel corso dell'incontro promosso dal presidente della Commissione Lavoro della Camera dei Deputati, Walter Rizzetto,
00:22a cui hanno partecipato fra gli altri la viceministra del Lavoro e delle Politiche Sociali Maria Teresa Bellucci
00:30e il presidente dell'Inps Gabriele Fava, è stata presentata alla prima edizione dello studio
00:36sui giovani tra i 15 e i 34 anni che non lavorano e non sono inseriti in un percorso di istruzione o formazione.
00:45Sono più di 2 milioni i NIT italiani e grazie a Fondazione G-Group d'ora in poi ci sarà un osservatorio,
00:54un laboratorio nazionale per studiare e comprendere le cause profonde dell'allontanamento dei giovani
01:01dai percorsi scolastici, formativi e dal mondo del lavoro e per mappare e far crescere le progettualità
01:08attivate nei territori e stimolare iniziative di contrasto e prevenzione.
01:14Sono veramente tante le cause, non è solo una causa di distanza tra il mondo del lavoro e il mondo della scuola,
01:23dell'istruzione, ma anche una difficoltà di orientamento, una difficoltà di apprendere le nuove competenze,
01:32le nuove esigenze del mercato del lavoro, ma anche proprio una difficoltà personale di concezione del lavoro,
01:43di speranza e di fiducia in quello che si può trovare in questo mondo che cambia così velocemente.
01:50Il progetto si pone come punto di riferimento per l'intera società, offrendo uno spazio condiviso
01:57che attraverso un portale interattivo mette a disposizione un patrimonio di risorse unico,
02:03composto da database nazionali e regionali sui NIT, analisi approfondite, interpretazione e sintesi di dati
02:12e una raccolta di buone pratiche per affrontare il fenomeno.
02:16C'è veramente bisogno di interventi della politica, del terzo settore, delle scuole, delle imprese, delle famiglie
02:23in una connessione congiunta, perché deve esserci un movimento collettivo, forse anche un'attenzione,
02:33una dedizione spontanea a guardare a loro più che a noi stessi.

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