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  • l’altro ieri
La trama del quarto episodio de "Il Giornalino di Gian Burrasca" vede Giannino, ispirato dalle gesta di Salgari, tentare di calarsi dalla finestra come un "tigrotto di Monpracé", ma fallisce rovinosamente, facendo spaventare i genitori. I genitori, su consiglio del dottore, cercano di ammansirlo portandolo a vedere un prestigiatore. Giannino, affascinato, decide di diventare un mago e, con l'aiuto di alcuni amici, combina un guaio: prende l'orologio della madre di Marinella, lo pesta e lo sostituisce con quello di sua madre.
Trascrizione
00:00:00Giannino Stoppani
00:00:30Giannino Stoppani
00:01:00e se ne va con l'altro orologio credendolo suo
00:01:02Un giorno in casa Stoppani c'è una gran festa
00:01:05con poeti e cantanti
00:01:07Virginia ha trovato un nuovo corteggiatore
00:01:10l'avvocato Maralli
00:01:11uomo politico ben visto dal babbo
00:01:13ma mal visto dalla mamma
00:01:14Durante la festa Giannino esegue dei giochi di prestigio
00:01:18e senza volere spara un colpo con la sua pistola a piumini
00:01:21colpendo l'avvocato Maralli vicino a un occhio
00:01:23Panico generale
00:01:25Giannino si spaventa e teme che lo arrestino
00:01:27ma la mamma lo calma e lo tranquillizza
00:01:29Lei è l'unica che lo capisce
00:01:31L'avvocato Maralli è ricoverato in casa Stoppani
00:01:35Un pomeriggio prendendo il tè la mamma e le sorelle
00:01:37si accorgono che la signora Olga ha l'orologio della mamma
00:01:39si consultano tra loro e si convincono
00:01:40che la signora Olga è malata di cleptomania
00:01:42Giannino tenta di parlare ma lo zittiscono
00:01:45Il ragazzo allora vuol dare una lezione
00:01:47alla prosoppea dei grandi
00:01:48Prende altri oggetti e li fa piazzare
00:01:50da marinelle in casa della signora Olga
00:01:52così da convincerli sempre di più della cleptomania della signora
00:01:56Gli Stoppani preoccupati decidono quindi di avvertire il marito della signora
00:02:00Questi ha la notizia di avere una moglie cleptomane
00:02:03Sfiene
00:02:05Virginia è innamoratissima di Maralli
00:02:08e approfittando della convalescenza dell'avvocato
00:02:10lo cura e gli fa gli occhi dolci
00:02:12così che un giorno durante una minestrina
00:02:14l'avvocato perde la testa
00:02:16e fa un'ardente dichiarazione a Virginia
00:02:18la fanciulla accetta e i due si baciano
00:02:22Entra la mamma e in casa scoppia la tragedia
00:02:25Maralla chiede la mano di Virginia
00:02:27ma la mamma non lo vuole perché lo considera un pericoloso sovversivo
00:02:30Non permetterò mai che mia figlia sposi un socialista
00:02:33Giannino sa che la mamma finirà con l'accettare
00:02:36mentre rimane preoccupatissimo
00:02:38per il fatto della cleptomania della signora Olga
00:02:41e teme che scopriranno il vero autore dei furti
00:02:46e allora chi aiuterà il povero Giamburrasca?
00:02:50Grazie a tutti!
00:02:54A presto
00:03:24A presto
00:03:54A presto
00:04:24A presto
00:04:54A presto
00:05:24A presto
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00:13:42A presto
00:13:44A presto
00:13:46A presto
00:13:48A presto
00:13:50A presto
00:13:52Pici, eh?
00:13:58Pici, pici.
00:14:13Pici, pici, eh?
00:14:18Pici, pici.
00:14:22Pici, pici.
00:14:31Stia attento chi è stato.
00:14:35Che può essere che la paghi?
00:14:37Quando me lo se ne aspetto!
00:14:42E questo?
00:14:47Che cos'è?
00:14:51Signora?
00:14:52Che c'è, Caterina?
00:14:57Guardi un po', signora.
00:15:00E cos'è questo?
00:15:02Sembra oro.
00:15:06Ma questo somiglia a quel mio orologino.
00:15:09Ada?
00:15:11Virginia, venite un po' qua.
00:15:12Che c'è, mamma?
00:15:13Guardate un po', ma non vi sembra quel mio orologino d'oro fatto in briciole?
00:15:19No, questo non può essere.
00:15:22C'è la signora Olga.
00:15:23Come la signora Olga?
00:15:24Mamma mia.
00:15:24Ma già è vero, ma allora ma dove l'hai trovato?
00:15:27Nella tasca dei pantaloni del signorino Giannino.
00:15:29Oh, santo c'è un po' in noi.
00:15:32Io ho paura che questa volta quel figliolo l'ha fatta grossa.
00:15:35Mi raccomando di non dire nulla al babbo, eh.
00:15:36E di che cosa non mi dovrebbero parlare?
00:15:44Niente.
00:15:45Eh, di nulla, di che?
00:15:46Nulla.
00:15:48Ma che mi volete prendere in giro?
00:15:50No.
00:15:50Cos'è che nasconde i costi?
00:15:51Nulla.
00:15:52Nulla.
00:15:52E allora fai vedere?
00:15:53Nulla.
00:15:53Eh, qua?
00:15:56Ecco, così.
00:15:59Oh, e questo?
00:16:01O che mi rappresenta?
00:16:02Ma non si sapeva appunto che cosa potesse essere, no?
00:16:06Ah, no?
00:16:09E adesso vedrete che viene fuori.
00:16:12Cosa può essere?
00:16:15No, no, qui non c'è.
00:16:17Ah, no.
00:16:19Giannino!
00:16:20Giannino!
00:16:25Giannino!
00:16:34Eccolo qua.
00:16:36Di un po'.
00:16:43Che cos'è questa storia?
00:16:46Cosa mi rappresenta questo orologio?
00:16:48Nulla, babbo.
00:16:49Non metti neanche conto di parlarti.
00:16:51Ma come?
00:16:52Un orologio d'oro?
00:16:53Sì, ma è inservibile.
00:16:55Ma sfido io.
00:16:56Ridotto in mille pezzi.
00:16:58Appunto.
00:16:59Serviva noi ragazzi per fare un certo gioco.
00:17:02Ma babbo, è passato tanto tempo.
00:17:05Parlarmi adesso?
00:17:06Vero, ciance!
00:17:08Cos'è questo?
00:17:10È l'orologio della signora Olga.
00:17:12Ah!
00:17:13L'orologio della signora Olga?
00:17:16E perché è in briciole?
00:17:19Vedi, babbo, l'ho usato per fare un gioco.
00:17:22Sai i giochi di prestigio?
00:17:24Quelli che si rompono gli orologi, si rendono in briciole e che poi tornano sani.
00:17:30Come, come, come, come, come, come?
00:17:31Ma come l'hai fatto a pezzetti tu?
00:17:33Sì, ma la signora Olga mica ci rimette niente.
00:17:37Sì, perché l'ho dato quello di mamma.
00:17:39Ah!
00:17:40E ora capisco, ma certo, certo.
00:17:44Eh sì, la signora Olga è così cretina che non si accorta della sostituzione.
00:17:47E noi che si è creduta a un caso di cleptomania.
00:17:50Ma tu, presciagurato, perché non hai detto nulla?
00:17:55Per obbedienza.
00:17:56Io ve la volevo dire.
00:17:58Incominciai a dirvi che non era cleptomania.
00:18:00Ma voi tu di dire, tu stai zitto, tu non mettere bocca, tu non parlare.
00:18:04Io sono stato zitto.
00:18:06Non ho parlato, però obbedienza.
00:18:08E l'ampollina e la scatolina, tutto tu.
00:18:10Tutto in casa della signora Olga.
00:18:13Cleptomania, eh?
00:18:14È il guaio, eh, che l'abbiamo fatto credere anche a quel poveretto del marito.
00:18:18Bisogna avvisarlo subito.
00:18:19Oh, che figura!
00:18:20Ma come si fa? Ma chi glielo dice?
00:18:22Chi glielo dice?
00:18:25Tu invita qui la signora Olga.
00:18:27Quanto a noi, poi, faremo i conti!
00:18:33Così è toccato a me spiegare tutto alla signora Olga.
00:18:37Lei mi ha ascoltato molto incuriosita.
00:18:39Ho raccontato tutto.
00:18:41Anche la storia della cleptomania.
00:18:43E lei?
00:18:44La mia signora Olga mi ha malevato un gran peso dal cuore.
00:18:48Non si era così mortificata, ti puoi capire, no?
00:18:50E brava la signora Olga.
00:18:55Questo si chiama ragionare.
00:18:57Ecco una donna diversa dalle altre.
00:18:59Buona, piena di ingegno, piena di buon cuore, senza le vostre solite esagerazioni.
00:19:05Che meraviglia, che meraviglia, che storia meravigliosa.
00:19:09Pensi che mi hanno fatto curare dalla cleptomania, da farci un romanzo.
00:19:16E tutti ci divertivi, eh?
00:19:17Eh, sfido io, mi ci sarei divertita anch'io, sì, sì, sì.
00:19:22E brava la signora Olga.
00:19:24E voi, voi imparate come devono essere trattati i ragazzi.
00:19:29Ma che simpatico che sei.
00:19:31Oh, questa devo andarla a raccontare subito a mio marito.
00:19:33Oh, signor Luigi, sai come la prenderà.
00:19:35Benissimo, la prenderà per fine risate che ci si farà.
00:19:39Oh, lui, lui che esisteva tanto con l'esaurimento.
00:19:43Sì, grazie, grazie.
00:19:45Simpatica, signora.
00:19:51No, no, no, devo andargli a raccontare subito.
00:19:54Ciao, simpatia.
00:19:55Arrivederci, signora Olga.
00:19:57Arrivederci, signora Olga.
00:19:58Ciao, signora Olga.
00:20:00Ciao.
00:20:02Che simpatica la signora Olga.
00:20:04Mi piace tanto, ma...
00:20:06Simpaticissima.
00:20:09E così, tu ti sei divertito.
00:20:15Tu?
00:20:20Tu ti diverti così.
00:20:23Va bene.
00:20:28Adesso ti faccio vedere come mi diverto io.
00:20:34Ma, babbo, babbo, è colpa mia se si sono messa in testa il fatto della creptomania.
00:20:40Non ti vorrei pagare tutte, sai.
00:20:42Babbo, senti, ragioniamo con calma.
00:20:44Un momento, fammi spiegare, no?
00:20:46Sono cose passate.
00:20:48L'affare di Rororoggio risale, risale a ottobre.
00:20:52Io ti avrei capito benissimo, paparino, se mi avessi picchiato quel giorno là.
00:20:56Ma adesso no, eh.
00:20:57Adesso ti giuro, ti giuro che non me ne ricordo neanche più.
00:21:01Non te lo ricordi, adesso te le faccio ricordare io.
00:21:04Babbo, mamma.
00:21:05Tante, tante che te le ricorderai per un pezzo.
00:21:08Vieni qua.
00:21:08No.
00:21:09Vieni qua.
00:21:09No.
00:21:10Vieni qua.
00:21:10Non è giusto
00:21:12Di picchiarmi per una cosa da me commessa al mese passato.
00:21:16E non è giusto
00:21:18Di punirmi per una cosa che mi son quasi dimenticato.
00:21:22E non è giusto, non si fa queste proprio crudeltà.
00:21:26Ma, scalzone, vieni qua.
00:21:29E non è giusto, ma perché?
00:21:31Vieni subito da me.
00:21:33Non sarà meglio per te.
00:21:34Vieni da me.
00:21:35Non è giusto
00:21:44E non accetto cepponi per una cosa che era passata liscia.
00:21:49Non è giusto
00:21:50Dite che il tempo passa e quando è passato nessuna traccia lascia.
00:21:55E sarà peggio per te.
00:21:56E ne approfitti solo perché
00:21:58Tu sei grosso più di me.
00:22:01Dovrei essere un babbeo.
00:22:03Io ti insegno il galateo.
00:22:05Ma sono a chiacchiare caro mio.
00:22:06Ma no, no.
00:22:08Vieni qua.
00:22:08Ma Gino, non puoi dire che il babbeo fa.
00:22:10No.
00:22:11Ma Gino, non puoi dire che il babbeo fa.
00:22:12Non puoi dire che il babbeo fa.
00:22:13Non è giusto
00:22:16Con codetto sistema
00:22:18Tu puoi persino darmi dei marrovesci
00:22:20Molto ingiusti
00:22:22Per aver fatto peppi a letto tant'anni fa
00:22:25Che ero ancora in fasce.
00:22:26Ah, non mi piace, sai, papà
00:22:28Non è giusto
00:22:29Non si fa
00:22:30Ma scalzone
00:22:31Vieni qua
00:22:32Dovrei prendermi quassù
00:22:35Scendi giù
00:22:36Ma vieni su
00:22:37Scendi giù
00:22:38Ma vieni su
00:22:39Scendi giù
00:22:40Cucù
00:22:40Fossi matto
00:22:42Caro giornalino
00:22:53È quasi un mese che non ci vediamo io e te
00:22:55Ma sai
00:22:56Ho avuto troppo da lavorare con i compiti di scuola
00:22:59E allora
00:23:00In questo periodo poi
00:23:02I miei genitori con l'Ada
00:23:04Hanno deciso di andare a passare una settimana
00:23:07A casa da Luisa
00:23:08E io rimarrò solo con Virginia
00:23:10Prometti di star buono e di essere un momento?
00:23:14Sì mamma, lo prometto
00:23:15Mi dai la tua parola ad andare bene a scuola?
00:23:17Sparo la papà
00:23:18E allora da la mano qua
00:23:19Se sarai buono davvero può darsi che papà si comprometta e ti prometta
00:23:23Senza impegno però
00:23:24La bicicletta
00:23:25La bicicletta
00:23:25La bicicletta, papà
00:23:26Che bevi
00:23:26Sì però ricordati eh
00:23:27Fai il bravo bambino Giannino
00:23:32Stai certa mamma lo farò
00:23:36E non disubbidire col fuoco non giocare
00:23:42Non farmi dei falò
00:23:44Come l'altra volta sul sofà
00:23:45Che non si fa
00:23:46Fa il bravo bambino Giannino
00:23:49Stai certa che buono sarò
00:23:54Se fai corsare un'era
00:23:57Con l'acqua non giocare
00:23:59E non farmi alla gara
00:24:02Come l'altra volta il pian terreno
00:24:03Che non sta bene
00:24:04Te l'ho detto
00:24:05E lo prometto sarò buono lo sai
00:24:08Sì Giannino
00:24:09Tu l'hai detto
00:24:10Lo prometti però dopo non lo fai
00:24:12E non stai buono mai
00:24:15Fai il bravo bambino Giannino
00:24:18Stai certa mamma lo farò
00:24:23Stavolta giuro che
00:24:25Buonissimo sarò
00:24:28Giannino diverrà
00:24:30Il tesoro di papà mamma lo diverrà
00:24:33A fatto che però papà mi regali la bicicletta
00:24:36Come sarebbe?
00:24:37Allora tu prometti di stare buono
00:24:38Solo a condizioni che io ti regali la bicicletta
00:24:41A che ragionamento?
00:24:42Allora è un ricatto
00:24:42No no no no no Giannino prometto di stare buono
00:24:45Casomai per tre mi avrà la bicicletta
00:24:47È vero Giannino?
00:24:47Sì è proprio che
00:24:48Prometti?
00:24:49Bravo
00:24:49Un bravo bambino
00:24:52Giannino
00:24:54Parola
00:24:55Parola ad onore sarà
00:24:57E vi prometto che
00:25:01Non disobbedirò
00:25:03E non incendierò
00:25:05Come l'altra volta questo fa che non si fa
00:25:08E ve l'ho detto
00:25:09E lo prometto ci potete contare
00:25:12E Giannino se l'ha detto
00:25:14Se prometti è sicuro che lo fa
00:25:16E' un angelo sarà
00:25:19Allora hai promesso Giannino
00:25:22Parola ad onore mamma
00:25:27E se ci riuscirai
00:25:30Se non combini guai
00:25:32Sono certo che papà
00:25:34Quella bicicletta me la dà
00:25:36Me la darà
00:25:37Io sono stato un angelo
00:25:43Certo qualche particolare ci scappa sempre
00:25:47Lo so
00:25:47Disgrazia
00:25:49Ha voluto
00:25:51Che giocando a parlone
00:25:52Ho rotto lo specchio della mamma
00:25:54Beh
00:25:55Per la verità nella confusione che ho fatto
00:25:57Si è rotta pure la bottiglia dell'acqua di Colonia
00:25:59Mamma ci teneva così tanto
00:26:02Beh
00:26:04La sera per farmi perdonare
00:26:05Vi sono presentato da Virginia così
00:26:07Avevo trovato in soffitta
00:26:11La vecchia zimarra del nonno
00:26:13Virginia si era fatta un sacco di risate
00:26:15Poi invece
00:26:16Non l'ha riso affatto
00:26:18Quando ho messo l'anguilla sul pianoforte
00:26:20Ah
00:26:20Ah
00:26:21La vivero
00:26:21La vivero
00:26:22La vivero
00:26:24La vivero
00:26:25La vivero
00:26:27Come sono paurose le ragazze
00:26:32E soprattutto Virginia
00:26:34L'altra notte
00:26:37Ha svegliato tutti i vicini
00:26:40Gridando
00:26:41Aiuto
00:26:42Aiuto
00:26:43C'è un ladro sotto il letto
00:26:44Hihihi
00:26:45Hihihi
00:26:45Grazie a tutti.
00:27:15Grazie a tutti.
00:27:45Grazie a tutti.
00:28:15Grazie a tutti.
00:28:45Grazie a tutti.
00:29:15Grazie a tutti.
00:29:45Grazie a tutti.
00:30:15Grazie a tutti.
00:30:45Grazie a tutti.
00:31:15Grazie a tutti.
00:31:45Grazie a tutti.
00:32:15Grazie a tutti.
00:32:45Grazie a tutti.
00:33:15Grazie a tutti.
00:33:45Guardi, guardi, guardi, guardi, signor preside, inchiostro, inchiostro, rosso, rosso.
00:33:56Lo sapevo.
00:33:58Lo sapevo.
00:34:00Lo sapevo che era stato...
00:34:03In piedi.
00:34:05Grazie a tutti.
00:34:07Giovanni, Giovannino, Giovanni, Giovanni, son adventure di E频o, goin', Giovanni, Giovanni, hookfator,
00:34:17aspettare nessuna indulgenza per questo. Lo sapevo che era stato lei, è sempre stato lei,
00:34:25come fu lei a mettere la pece sotto i calzoni dello stesso Betty. E va bene, va bene, va bene,
00:34:35tanto va la gatta all'ardo che ci lascia la zampina.
00:34:47E così, tutte le disgrazie si sono talmente accanite contro di me che ora sono qui,
00:34:55chiusa in camera, condannato alle minestre di capellini. Eh già, sì signori, perché siccome
00:35:03loro sanno che a me le minestre non piacciono, mi danno da mangiare soltanto minestre. Invece,
00:35:10se per caso a me fossero piaciute, li avrebbero condannato sei giorni senza minestre. E poi
00:35:16dicono che sono dispettosi ragazzi, eh. Oh, c'è la minestra. Perché poi a me la minestra
00:35:28dei capellini proprio non la sopporto, non la posso vedere. Loggio, loggio, loggio. E tutto
00:35:36il giorno che resisto rifiutandomi di mangiare, deciso piuttosto a morire che a sottostare a
00:35:40questa crudeltà. Ma non la posso. Mi piego alla necessità per fame. È l'ottava minestra
00:35:47che mi danno i miei cozzini. E chiedi io le perdone, sono tutte di capellini. Ma come
00:35:51si fa? Non ne posso più. Mi piego a questa atrocità per fame. Ma io odio i miei cozzini,
00:35:57le odio, le odio, le odio, le odio, le odio. E sogno stasera, sogno stufatino con le patate,
00:36:13salcicce arrostite, pagioli con purè. Oh, è sogno stasera, sogno le braciule,
00:36:38con i broccoletti. Oh, pure gli spaghetti. Però con il ragù. Ma chi fu quel poveretto
00:37:00che scrisse quel vecchio detto? Oh, ti mangi sta minestra. Oh, giù dalla finestra.
00:37:13E va a finire che mi ci butto, perché io odio, odio le minestre dei capellini, odiole,
00:37:17e sogno stasera, sogno, pollo arrosto con patatine, lenticchie con zampone e cozze a grate.
00:37:47Eccoti qua, capellino. Tu sei il mio nemico. Ti odio. Non sei di nulla. Mi repelli,
00:38:16mi disgusti. Mi stai sullo stomaco, mi sei puro antipatico.
00:38:28Ma stiano attenti con quelli. Io per fame mi ti mangio. Ma mi ci va tutto veneno. Perché
00:38:38io odio le mie esteri cappellini, le odio, le odio, le odio.
00:38:41E sogno la sera, sogno almeno una bistecca, un solo salt in bocca, un pezzo di cato.
00:39:10E sogno la sera, sogno rinchiuso in questa giostra, che è fatta di minestre, tutte di capellini.
00:39:38È la ventesima minestra che mangio.
00:39:50Ma intanto stasera vi sono vendicato. Sono andato in cucina e ho messo nel caffè una bella manciata di pepe sale.
00:40:00Perché loro non sanno. Loro non possono immaginare quanto può diventare di cattivo un ragazzo costretto a mangiare sta minestra cinque, sei volte al giorno.
00:40:10A proposito. Voglio andare a controllare gli effetti del pepe nel sale.
00:40:20A proposito.
00:40:22Che sono?
00:40:23Che sono?
00:40:24Che sono?
00:40:25Che sono?
00:40:26Che sono?
00:40:27Che sono?
00:40:28Buon appetito!
00:40:58domani l'altro, bisognerà alzarsi alle 5.
00:41:01Ah, sicuro, sicuro, perché la carrozza sarà qui alle 6 precise.
00:41:06Signore e signorine, alle 6 precise dico.
00:41:09Per arrivare lassù ci vorranno un paio d'ora almeno,
00:41:12una mezz'oretta per la funzione, così saccomo di ritorno prima delle 11.
00:41:16Io alle 6 precise sarò qui, mi raccomando, non dite niente a quel terremoto di Giamburrasca,
00:41:19altrimenti dovrà sapere Mezzomonte.
00:41:22Voi capite, nella mia situazione politica, questa gita potrebbe essere presa male,
00:41:27sia dai miei compagni socialisti che da quelli delle destre che potrebbero fare una speculazione.
00:41:32La cosa deve rimanere segreta.
00:41:34Santo cielo, a questo punto...
00:41:37Cosa?
00:41:38Un segreto deve essere la nostra entrata in chiesa.
00:41:41Adesso ricominciamo, no, ha ragione del Maragli, ci sono delle esigenze in politica.
00:41:45Sì, signora, mi spiace.
00:41:48Lei deve ringraziarci.
00:41:49Perché?
00:41:50Che lo portiamo in chiesa.
00:41:51Signora mia, ma io personalmente non ho nulla contro la chiesa, caro signore.
00:41:56Io so non essere mite e dolce, un angioletto, mi crede.
00:42:05Tesoro, tesoro, cosa è successo?
00:42:08Ti senti, ma che...
00:42:09Ma che...
00:42:09Ma che...
00:42:10Ma tesoro, ma che...
00:42:12Ma che...
00:42:14Ma che...
00:42:14Ma che...
00:42:16Ma che...
00:42:18Aspettiti, ti chiedi...
00:42:19Ma che porra che...
00:42:19Caterina!
00:42:20Caterina!
00:42:21Caterina!
00:42:22Caterina!
00:42:22Caterina!
00:42:23Ma che cosa hai messo qui?
00:42:24E' dapponire.
00:42:25Ai signora...
00:42:26Ma io non lo so, ma...
00:42:28Ma hai caffè!
00:42:28No, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no.
00:42:37Era una cosa da morire da ridere.
00:42:39Ah ma se ci ripenso!
00:42:45Che?
00:42:45No, no, no.
00:43:15Musica
00:43:44Hai capito giornalino mio?
00:43:47C'è uno sposalizio in casa e non mi si dice nulla.
00:43:52Il povero Giannino lo si tiene all'oscuro condannato a minestra di cappellini dalla mattina alla sera.
00:43:58Eh no cari miei, eh no.
00:44:00Anche Giannino deve partecipare allo sposalizio.
00:44:03Tanto più che è proprio Giannino che ha fatto nascere le nozze.
00:44:07Ah quanto sono buoni i confetti.
00:44:10Altro che i cappellini.
00:44:14Musica
00:44:16Musica
00:44:17Musica
00:44:18Musica
00:44:19Musica
00:44:20Musica
00:44:22Musica
00:44:24Musica
00:44:26Musica
00:44:28Musica
00:44:30Musica
00:44:32Musica
00:44:34Musica
00:44:36Musica
00:44:50Sì, sì.
00:45:20Signorina, le ho portato qualcosa di caldo.
00:45:25Ma Caterina, dobbiamo fare la comunione.
00:45:29Che grulla, me l'era dimenticata.
00:45:35Com'è bella, signorina.
00:45:38Certo peccato però, eh. Peccato che tu non ti possa sposare in bianco.
00:45:43Io ti confesso non ci avrei rinunciato, per nulla al mondo.
00:45:47Prima di tutto il vestito bianco me lo metto.
00:45:50Domani, quando sposo il municipio.
00:45:53E poi l'importante è sposarsi, no?
00:46:02Beh, chi c'è?
00:46:04Su, su. Basta.
00:46:06Hai coraggio, manco io sola qui.
00:46:09Non ci posso pensare.
00:46:11L'unica zettellona, ecco.
00:46:14Ma tu sei la più piccola, è giusto così?
00:46:17No.
00:46:17Lo vedrai.
00:46:19Sarai contentissima.
00:46:22Avrai la stanza tutta per te.
00:46:23Non la voglio io.
00:46:27Non la voglio.
00:46:28Che c'è, su.
00:46:32Senti.
00:46:34Vedrai che quando meno se lo aspetti, troverai un bel giovanocco anche tu, eh.
00:46:42No.
00:46:42Senti, magari un tenente vuoi?
00:46:45Vuoi un tenente?
00:46:46Sì, su, su, su, su, su, figlioli, su.
00:46:48Mamma?
00:46:48Siete pronti?
00:46:49Mamma?
00:46:50Ma che c'è?
00:46:52Eh, piange perché mi sposo.
00:46:55Mamma.
00:46:56Mamma.
00:46:57Mamma.
00:46:58Che scioccarella, che scioccarella.
00:47:01Su, su.
00:47:01Eh, al matrimonio non si deve piangere, si deve ridere.
00:47:05Ridere.
00:47:06Ridere.
00:47:07Irginio, Irginio, è la mia bambina, è la mia bambina.
00:47:15La mia bambina, c'è la mia bambina.
00:47:21Come la farai senza la tua mamma?
00:47:24Eh, Dico, ma che cos'è questo, questo piagnisteo?
00:47:27Piangete piano, altrimenti si sveglia Giannino.
00:47:30Piano.
00:47:31Ma poi perché piangete?
00:47:32Io non capisco.
00:47:33Io ce la porto a me.
00:47:34Boh.
00:47:35Mi veramente piace perché mi sposo.
00:47:37Sì.
00:47:38Ma no, un pochino di pazienza.
00:47:41Avrai anche tu questo bel giorno.
00:47:43Ma lasciatemi vedere, lasciatemi vedere.
00:47:49Babbo.
00:47:49La mia bambina.
00:47:51Lo sai che sono quasi commossa nel vederti andar via.
00:47:55Ci lasci soli?
00:47:57Ma no.
00:47:57Ma no.
00:48:00Mamma.
00:48:01Mamma.
00:48:01Mamma, mamma, mamma, mamma, mamma, mamma, mamma, mamma.
00:48:05Mamma, mamma, mamma, mamma, mamma, mamma, non ci metti capi niente, no?
00:48:10Sì, sì, no, no, no, dai, dai, dai.
00:48:14Buongiorno Caterina.
00:48:15Buongiorno.
00:48:15Siamo puntuali?
00:48:17Sì.
00:48:17Sono tutti pronti?
00:48:19Sì, sì.
00:48:22Ma Caterina, è successo qualche cosa?
00:48:23No, no, no, no, niente, niente.
00:48:25Si piange per la felicità.
00:48:27Ah, va bene.
00:48:29Signora, grazie.
00:48:31Grazie, ma è di un'eleganza veramente squisima.
00:48:34Signora, Luigi, preciso.
00:48:36Buongiorno, signora Luigi.
00:48:39Signora Luigi, che alzataccia, vero?
00:48:41Olga, ma che cosa hai compilato?
00:48:45Un guanto bianco e uno nero.
00:48:47Guardate.
00:48:48È una cosa proprio, deve dare spettacolo a tutti.
00:48:50Non lo so, mi da distrazione.
00:48:51Ma vuoi lanciare, no, no, forse lanciare una nuova moda, una moda bigolore.
00:48:55No, no, è che sono cretina.
00:48:57No, no.
00:48:58È una distrazione.
00:48:59No, no, ma i nostri sposini, eh?
00:49:01No, no, la sposina è pronta.
00:49:03Sì, e lo sposino gli è per arrivare.
00:49:06Ecco, ecco.
00:49:11Buongiorno, buongiorno.
00:49:13No, no, non è lo sposino.
00:49:14Signora, come va?
00:49:15Signora Olga, Luigi, come stai?
00:49:18Lo dov'è?
00:49:18Caro Stoppani, son proprio contento che tu abbia dato via anche la seconda figliola.
00:49:24E due, and two.
00:49:26Come si dice in inglese?
00:49:28Dillo come vuoi, ma dillo piano, altrimenti si sveglia Giannino.
00:49:30Oh, quello gli è meglio che dorma, capisci?
00:49:33A proposito, ci sono le carrozze.
00:49:35Oh, le son tutte lì in parterrite.
00:49:37Fermi, le uscimovano.
00:49:39Quello che mi meraviglia è il Maralli.
00:49:41Doveva essere qui alle sei in punto.
00:49:42Oh, non mica alle sei, sai?
00:49:44Sono io in anticipo.
00:49:45Allora vado a partire.
00:49:46Ecco, guarda.
00:49:47Oh, fedele amico.
00:49:50E ecco il Maralli, eh?
00:49:52Puntuale come il treno, guarda.
00:49:57Ecco, vi ho detto alle sei, alle sei in punto.
00:49:59Ah, visto?
00:50:00Buongiorno, signori, mamma.
00:50:02Buongiorno, mamma.
00:50:03Mamma, babbo.
00:50:08Commosso, bisogna reagire.
00:50:10Sono commosso, papà, papà.
00:50:12Io sono molto, molto commosso, figlio, ma parla piano, altrimenti si sveglia Giannino.
00:50:18Per l'amore di...
00:50:19Luminosa.
00:50:34Oh, che bella coppia.
00:50:41E viva gli spazi!
00:50:44Sì, Clodoveo!
00:50:46Allora, siamo tutti, andiamo, siamo.
00:50:48Andiamo, io la tua mamma, tu vieni con me.
00:50:51E io vengo con te, bocconcino.
00:50:55Scoloveo!
00:50:56Oh, siamo, mi ha un funerale.
00:50:58Eh, la matrimonio si sape, sono già salandecro.
00:51:01Io via via...
00:51:02Io via via.
00:51:02Io via via.
00:51:02Io via.
00:51:03Peace.
00:51:03E io...
00:51:03Io via via.
00:51:04Io via via.
00:51:04Io via via.
00:51:06Ed ecco come mi hanno costretto a seguirli.
00:51:35Mi sono nascosto dietro la carrozza, fino a che non siamo arrivati alla chiesetta di campagna che si chiama San Francesco il Monte.
00:51:43Dove? Dove si stavano sposando? Di nascosto a me, senza neanche dirmi nulla. Gli ingrati.
00:51:50Io allora mi sono nascosto dietro una colonna.
00:51:55Tu Gaetano Maralli sei contento di prendere la qui presente Virginia Stoppani, quale tua legittima sposa?
00:52:02Sì, sì.
00:52:02E tu Virginia Stoppani sei contenta di prendere qui presente Gaetano Maralli, quale tuo legittimo sposo?
00:52:09Sì.
00:52:11E allora vi dichiaro marito e moglie.
00:52:13L'ho contento anch'io. Ma perché non mi ha detto nulla?
00:52:17Pronti, Gattini.
00:52:18Non mi hai fatto arrivare qui.
00:52:19C'è la sua mia. Guai a te se racconti a qualcuno quella che hai visto qui. Guai a te.
00:52:23Ma perché?
00:52:24Perché sono cose che non ti riguardano. Un ragazzo non la può capire. Guai a te.
00:52:27Stoppani, Stoppani, tu non devi dire nulla. Nulla perché nella sua posizione politica li potrebbe nuoscere, hai capito?
00:52:34Ecco fatto.
00:52:35Insomma, io non ho capito niente. Ma con questo matrimonio si è fatto ed è come se non si fosse fatto per niente.
00:52:43Tanto è vero che il matrimonio vero, quello con i dolci, limitati e tutto, si farà domattina in municipio.
00:52:50Quindi stasera in casa, gran preparazione.
00:52:52Siamo tutti stanchi morti. Persino mamma e papà sono andati a letto presto e li ho sentiti litigare per via dei conti delle spese per il matrimonio.
00:53:033,30 più 1,25 più 7,90. 5,12,45. Ma credo, ma questo non è un matrimonio, è un patrimonio.
00:53:11La fortuna è che le figliole sono soltanto tre, se no qui andiamo in rovina.
00:53:15Ma guardo, ma non credi che abbiamo speso troppo per i vestiti e la biancheria?
00:53:19Ma che troppo è troppo? Ci si sposa una volta sola.
00:53:22Ma queste sono cifre, eh?
00:53:24Poverina.
00:53:257,30.
00:53:26La sei sposata stamane?
00:53:28Ah no, non ricominciare a piangere, eh?
00:53:30Ma che c'entra? Dico che la sei sposata stamane e la prima notte di nozze la passa di là con la sua sorella.
00:53:36Sono gli inconvenienti dei matrimoni segreti.
00:53:39Del resto questa attesa rende tutto un pochino più romantico.
00:53:44Romantico un accidente. Scommetto che ora la piange di là.
00:53:47Se ha ripreso di te è lì che nuota in un mare di lacrime.
00:53:52No, via! Ma tu mi prendi sempre in giro.
00:53:56Gli è tutta colpa di quel rivoluzionario.
00:53:59D'altra parte l'ha voluto lei.
00:54:01Tu l'hai aiutata e ora la piange.
00:54:04Ora figliola.
00:54:05La prima notte di nozze è la prima notte di nozze.
00:54:07Una ragazza la ci tiene.
00:54:08Ah, lo so. Ci tenevo anch'io, me lo ricordo, sai.
00:54:13No, te lo ricordi davvero?
00:54:17Ecribbio! È importante anche per un uomo, no?
00:54:19La prima notte, il viaggio di nozze, la luna di miele.
00:54:24Te lo ricordi?
00:54:27E come no?
00:54:29Venezia! La prima tappa della nostra luna di miele.
00:54:32Quanti anni, quanti anni.
00:54:35Che magnifica città.
00:54:38In quel lontano 83
00:54:43Luna di miele per me, per te
00:54:51E si chiamava? Ma come si chiamava?
00:54:55Quell'hotel?
00:54:57Ah, aspetta un po'.
00:55:00Ah, sì. Trocaderò.
00:55:03Ah, sì. Trocaderò.
00:55:04Ti ricordi il nostro arrivo a Venezia, la sposina i freschi freschi?
00:55:07Ah, che bella Venezia.
00:55:08Uscimmo subito, ti ricordi?
00:55:10Sì, sì, sì, io mi messi vestito nuovo e si andò al caffè.
00:55:13Sì.
00:55:16Tu t'arrabbiasti?
00:55:18Ah, sì, è vero, non mi ricordo. Perché?
00:55:20Perché?
00:55:21Eh.
00:55:22Fu perché io fumai al caffè.
00:55:27Ma naturale.
00:55:28Fumare un sigaro toscano.
00:55:35Ma che villano.
00:55:36Per un sigaro.
00:55:38Proprio al caffè, Florian.
00:55:45Piazza San Mara coi colombi
00:55:49venivano a stare sul tuo ombre lì.
00:55:55Lì ci facemmo la classica fotografia degli sposi.
00:56:09e poi, ah, sì, poi ai parenti e dai vicini
00:56:16Sì, sì, sì, sì, sì.
00:56:18Sperimo tante, ma tante cartoline.
00:56:24E dal tramonto andammo in gondola.
00:56:27In gondola.
00:56:28A girare.
00:56:30Sì, a girare.
00:56:32Che poi mi venne.
00:56:34Poverina.
00:56:35Il mal di mare.
00:56:37Oh, strichetta.
00:56:39E quando rientrò nel belgo suonano un Strauss, ti ricordi?
00:56:41No, no, non era Strauss.
00:56:43Offenbach, Offenbach.
00:56:45Sì, Offenbach, la barca era.
00:56:46E poi finalmente, camera cento, ventitré.
00:56:55La prima cena a te, a te.
00:57:01Ma quel lettone rococò, confessa, ti imbarazzava un po', eh?
00:57:11Beh, sì, perché a te no.
00:57:14Che bei ricordi.
00:57:21Quanti anni sono passati.
00:57:26Ma, no, ma scusa, ma perché piangi?
00:57:29Ma sono ricordi belli, no?
00:57:30Sono momenti di felicità.
00:57:32Ma sì, ma è passato tanto tempo e non ritornano più.
00:57:35Ma perché piangi?
00:57:37Dico, perché?
00:57:38Ma perché mi viene da piangere?
00:57:40Uffa, sempre tu con questo pianto.
00:57:42Allora piangi.
00:57:43Ecco, piangi.
00:57:46So, avanti, continua.
00:57:48Ogni serata qui si finisce con un bel pianto.
00:57:50Ecco, piangi, sfogati.
00:57:52Al diavolo.
00:57:54Comunque, il destino e la disgrazia ci hanno messo la coda un'altra volta, giornalino mio.
00:57:59Voglio dire che l'avvocato Maralli, mio cognato, beh, insomma, è meglio che ti racconti tutto dall'inizio.
00:58:07Stamattina si sono fatte le nozze in municipio.
00:58:10E da ritorno in casa, il disastro.
00:58:14Dunque, quando siamo rientrati, noi, gli sposi, gli invitati, siccome eravamo tutti morti di freddo...
00:58:21Presto avanti, gli invitati, sono tutti infredoliti.
00:58:31Stanno tutti riscaldati.
00:58:32Sto portati del cognac, ma che freddo nel sapore.
00:58:35Coderina, presto e in fretta, chi sta accendo il caminetto che ci scalderà?
00:58:42Oh, mamma mia, che obice, che scoppio, che gran boom!
00:58:45Il caminetto in polvere è esploso con un boom!
00:58:48Tra calcini a centone, fa crollati con quel boom!
00:58:50Sono urli, strilli, strepidi a causa di quel boom!
00:58:54Aiuto!
00:58:55Ma cos'è?
00:58:56Sarà una scossa sismica.
00:58:57Una detonazione.
00:58:59Che paura, c'è vai a me!
00:59:01Sarà una bomba anarchica qui nel salto.
00:59:03Maragli, pallidissimo, gli trema anche il barbon.
00:59:07La servaggia cesanime, in mezzo al polverone.
00:59:09Mamma mia, d'acqua isterico, e per l'agitazione,
00:59:12abbraccia il vice sindaco, detto il bellotti boom.
00:59:15Guardie, esercito, ovvie!
00:59:17Sarà forse politica?
00:59:19Un attentato qui.
00:59:20Ma che tocca di vedere!
00:59:23Occorrerà un'indagine.
00:59:24Di certo sì.
00:59:25Frattanto tutti gli ospiti, funciti qua e là,
00:59:28pian pian si riavvicinano per la curiosità.
00:59:30Li mi chiarisco subito quella calamità.
00:59:33e come un bimbo genuo di coni la verità.
00:59:36Ah, ecco com'è andata!
00:59:38C'erano i miei razzi col fischio.
00:59:41Ma sì, i miei razzi col fischio.
00:59:47Silenzio!
00:59:48Silenzio, silenzio, silenzio, per favore.
00:59:51Cosa hai combinato?
00:59:53Vieni qua, cosa hai combinato?
00:59:54Parlo, sai!
00:59:55Dì, dì, Giannino, dì, dì!
00:59:57È solo che per festeggiare il matrimonio di Luisa
01:00:00avevo comprato dei razzi.
01:00:02Poi non li ho potuti adoperare.
01:00:03Allora per paura che trovandoli
01:00:05me li aveste sequestrati
01:00:06li ho nascosti nella cappa del cammino del salotto.
01:00:09Tanto non ci viene mai nessuno!
01:00:10Ma allora è stato un uomo!
01:00:11E' un uomo!
01:00:12E' un uomo!
01:00:12E' un uomo!
01:00:13E' un uomo!
01:00:13E' un uomo!
01:00:14Io non ho sempre detto io
01:00:15quello lì è un assassino!
01:00:16Io sono il mio flagellio!
01:00:18L'ha fidanzato
01:00:19e hai cercato di accecarmi.
01:00:20Adesso mi sono sposato
01:00:20e hai cercato di incertarmi.
01:00:21Che cosa devo fare?
01:00:22Gli spaccano!
01:00:44Oh, che umiliazione, che avvilimento, soffro troppo nel morale che è stato colpito sangue
01:01:00e nel materiale che purtroppo è stato colpito sangue anche quello, tanto che mi tocca scrivere
01:01:06sdraiato, perché ce ne ho prese tante, ma tante, che non posso più stare a sedere.
01:01:14È una settimana che non riesco a confidarti nulla, e invece ho da raccontarti una cosa, giornalino mio.
01:01:22Dunque, tornato a scuola, ebbi subito a che fare con Checchino Bellucci, che mi fa.
01:01:33La tua sorella ha sposato quella ruffa popoli dell'avvocato Maraldi.
01:01:37È vero, ma il Maraldi non è quello che dice tu, è anzi una persona piena di ingegno
01:01:43e sarà presto deputato.
01:01:46Deputato?
01:01:47C'è un poco da fare i bung e da ridere, sai.
01:01:50Ma non sai che per fare il deputato ci vogliono di molti, ma di molti quattrini?
01:01:55Sai chi sarà deputato?
01:01:56Il mio Zegaspero.
01:01:57Oh, ma lui è commentatore, Maraldi no.
01:02:00Lui è stato sindaco e il Maraldi no.
01:02:02Lui è amico di tutte le persone autonocate e il Maraldi no.
01:02:05Lui ha l'automobile e il Maraldi no.
01:02:08Beh, e che c'entra l'automobile?
01:02:11C'entra, c'entra e come?
01:02:13Perché con l'automobile va nei paesi a fare i discorsi, mentre il Maraldi ci deve andare
01:02:17a piedi.
01:02:18A parte il fatto che non è affatto vero che per essere deputati bisogna avere dei quattrini.
01:02:24E poi guarda, per tua norma e regola, mio cognato è il capo di tutti i contadini e gli operai.
01:02:29E se tuo zio Gaspero andrà nei paesi, i contadini lo prenderanno tutti a bastonate.
01:02:34Boom!
01:02:35A parole.
01:02:36C'è poco da fare boom.
01:02:38Boom, boom e boom.
01:02:40Oh, senti, continua pure a fare boom.
01:02:42Tanto tu sei un ragazzino scipito e un boom da te non significa proprio un bel niente.
01:02:49Ragazzino scipito ci sarai tu.
01:02:51Io per tua norma e regola sono un ragazzo di molto inganno.
01:02:55Tanto è vero che porto anche l'automobile, figurati.
01:02:59Tu porti l'automobile, ma smetti.
01:03:03E invece la porto.
01:03:04E io non ci credo.
01:03:05E io ti farò vedere.
01:03:07Allora dai oggi, all'uscita di scuola, quando ti verranno a prendere.
01:03:11Beh, ecco, lo sapevo, ci avrei scommesso, hai perduto.
01:03:15E va bene, oggi.
01:03:18Dunque, aspetta, il chauffeur deve fermarsi a sbrigare alcune commissioni anche per il ciclo.
01:03:24E io?
01:03:25Resterò da solo in macchina.
01:03:27Fatti trovare davanti al portone della banca.
01:03:29E ti farò fare un giretto per la piazza mentre lui sta dentro.
01:03:33Va bene?
01:03:34D'accordo.
01:03:37Così è stato.
01:03:39All'uscita di scuola io sono andato al portone della banca.
01:03:43Poi sono saltato su.
01:03:44Checchino ha spinto un bottone e...
01:03:47La macchina è partita.
01:03:49Velocissima.
01:03:50Che paura.
01:03:51Perché Checchino non sapeva più dove mettere le mani.
01:03:53Non la sapeva portare affatto la macchina.
01:03:55La gente urlava.
01:03:56Oh, siamo usciti dalla città come una palla di schioppo.
01:04:01Che momenti.
01:04:02Mi ricordo un contadino che badava i buoi che urlò con un vocione.
01:04:05L'osso del collo.
01:04:07Poi, a un certo punto, un gran muro davanti, come un gran fantasma bianco.
01:04:14Un disastro.
01:04:15Un vero disastro.
01:04:18A Checchino Bellucci la gamba destra.
01:04:19E a me?
01:04:22Il braccio sinistro ingiassati.
01:04:25Ai, ai, ai.
01:04:26Giannino, ma ancora non dormi?
01:04:28No.
01:04:28Lo sai che è tardissimo?
01:04:30Sto andando a letta anch'io.
01:04:31Su.
01:04:32Su, a dormire.
01:04:33Come va, eh?
01:04:34Va bene.
01:04:35Ti fa male il braccio?
01:04:36Beh, sì, un pochino.
01:04:38Ma non tanto.
01:04:40Giannino, Giannino, che pazzia.
01:04:43Ma lo vedi cosa succede?
01:04:44Se penso a te su quella macchina, ti rendi conto che potevi anche morire?
01:04:49Va bene, sì, lo so.
01:04:51Però, c'è anche la soddisfazione.
01:04:53Eh, che soddisfazione?
01:04:55Con Checchino.
01:04:57Eh, scusa.
01:04:58Stava lì a darsi un sacco di arie e poi la macchina non la sapeva portare affatto.
01:05:03Di fatti, oh, ci ho guadagnato dieci pennini nuovi e un lapis rosso e blu.
01:05:10Se tu non la chiami soddisfazione, questa...
01:05:12Giannino, quando parli così mi spaventi.
01:05:15Devi giurarmi di non fare più una cosa del genere, eh?
01:05:18Va bene, lo giuro.
01:05:20Lo giuro, salvo che non sia proprio necessario.
01:05:24Giannino!
01:05:26Però, ho una bella notizia per te.
01:05:29Per me?
01:05:30Hanno scritto alla Luisa con il collalto e ti invitano a Roma.
01:05:34Così potrai guarire meglio i braccio con le cure elettriche.
01:05:38A Roma?
01:05:39Sì!
01:05:40Ma è una meraviglia!
01:05:42Sei contenta?
01:05:42Ada!
01:05:43Su, adesso a dormire.
01:05:44A dormire, basta.
01:05:46Ma... ma chi dormi?
01:05:49Ma... ma ti rendi conto?
01:05:51Con una notizia come questa dormo?
01:05:53A Roma!
01:05:54Ma sì!
01:05:55A Roma proprio sotto le feste!
01:05:57Calmati Giannino, su!
01:05:58Ma è una bellezza, è una bellezza!
01:06:01A Roma, oh, c'è Piazza Navona che è piena di giocattoli.
01:06:04Ma ce ne hai tanti di giocattoli tu.
01:06:06Piena tanti!
01:06:08Guarda!
01:06:09Giannino!
01:06:10Giannino, cosa fai?
01:06:12Ma adesso non prendi tutti i giocattoli!
01:06:15Ma guarda che ti fai male al braccio!
01:06:17Giannino!
01:06:18Dio mio, mi ti casuato!
01:06:20E non basta!
01:06:23No, Giannino, adesso basta, eh!
01:06:24Basta!
01:06:25Ma guarda che disastro!
01:06:28Vedi?
01:06:29Sono tutti vecchi!
01:06:30Guarda!
01:06:31Il cucine non spara più!
01:06:32La sciabola è tutta storta!
01:06:34Le palle sono tutte sgoppie!
01:06:36E ad un disastro non saltano più!
01:06:37Invece a Roma, a Piazza Navona, la Befana, è una meraviglia!
01:06:41Sai perché?
01:06:42Perché ho sentito raccontare una storia proprio su Piazza Navona!
01:06:45Che è una piazza grandissima, bellissima, con tanti giocattoli, tanti dolci!
01:06:50Che fare un paese di cuccagna!
01:06:52Una storia sulla Befana e sulla Piazza Navona!
01:06:59Zitta, zitta tutto l'anno la Befana fa i balocchi, li prepara dei mermocchi che li sanno meritare!
01:07:07Dove sia non sa nessuno, ma una storia molto strana riguardante la Befana, ho sentito raccontare!
01:07:17Nella fontana di Piazza Navona, la vecchia Befana nascosta sta, la vecchia Befana nascosta sta!
01:07:25E ad ogni anno si sveglia dal sonno, quando è Capodanno viene fuori di là, quando è Capodanno viene fuori là!
01:07:33Viene fuori i patricchi e i tracchi, fra i mortarecchi di le ballacche, folle di poi di me, nel lì che col suo sacco viene fuori!
01:07:40Non ha suo scopo, passa a cavallo, esso vuole i bancarelli, ma con vecchi e ciaramelle vola!
01:07:45Sulla fontana di Piazza Navona, la vecchia Befana si mette a ballare, la vecchia Befana si mette a ballare!
01:07:54Sulla fontana di Piazza Navona, la vecchia Befana si mette a ballare, la vecchia Befana si mette a ballare!
01:08:24E dai bambini che sono stati buoni, i suoi doni va a consegnare, i suoi doni va a consegnare, sulla fontana di Piazza Navona!

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