Dopo l'arresto del primario ospedaliero accusato di violenza sessuale e stalking nei confronti delle colleghe e la vicenda degli appalti truccati in cui sono indagate 20 persone (tra cui la direttrice Paola Bardasi), una nuova inchiesta giudiziaria scuote l'Ausl di Piacenza. Un medico dell'ospedale cittadino «Guglielmo da Saliceto», direttore di un'unità operativa complessa, è finito agli arresti domiciliari. I carabinieri del Nas di Parma, che hanno eseguito la misura cautelare disposta dal Gip, gli contestano i reati di peculato continuato e truffa aggravata continuata ai danni della stessa Azienda sanitaria pubblica. Le indagini, iniziate lo scorso maggio per iniziativa dei militari del nucleo Antisofisticazioni e Sanità di Parma, avrebbero in particolare consentito di accertare che il professionista, nonostante fosse formalmente autorizzato all'esercizio della libera professione intramoenia e percepisse dalla azienda Usl di Piacenza una indennità annua di esclusività pari a circa 18.000 euro, avrebbe effettuato prestazioni mediche private anche in giorni e orari non autorizzati, in alcuni casi coincidenti con l'orario di servizio istituzionale, omettendo la registrazione delle visite e intascando i relativi compensi in contanti senza darne alcuna comunicazione all'amministrazione di appartenenza.