È stato ritrovato il coltello usato per uccidere Stefania Camboni, la 58enne ferita a morte a coltellate lo scorso 5 Maggio. Insieme all’arma, i carabinieri hanno rinvenuto il cellulare della vittima e una maglietta insanguinata, probabilmente indossata da Giada Crescenzi, compagna del figlio della donna e attualmente in carcere. Il ritrovamento, avvenuto in un campo a Fregene, rappresenta secondo gli inquirenti una svolta decisiva nelle indagini. Ieri il sopralluogo è stato effettuato tra via Santa Teresa di Gallura e via Agropoli, nella zona di Fregene. L'area è stata chiusa al traffico per l'intera giornata. E, nel corso delle ricerche, sono stati trovati questi importanti reperti. L’avvocato della famiglia Camboni, Massimiliano Gabrielli, parla di conferma alle ipotesi accusatorie e di collaborazione attiva da parte dei familiari con gli investigatori. Il 23 giugno si terranno nuovi accertamenti tecnico-scientifici con il generale Luciano Garofano. Per l’accusa, il quadro probatorio è ormai solidissimo e si avvicina la verità giudiziaria su un delitto che ha scosso l’opinione pubblica.