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Tg Sette - Sole 24 Ore con Lino Morgante
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00:00Bentrovati questo è TGS7, il nostro rotocalco domenicale, ci dedichiamo agli argomenti di cui ci siamo occupati la settimana passata.
00:26La settimana passata che in particolare vi abbiamo raccontato con un'esperienza innovativa che non ha avuto precedenti fino a questo momento nel nostro gruppo ma che speriamo potrà aprire nuovi orizzonti.
00:39Abbiamo festeggiato assieme al Sole 24 Ore i 160 anni della sua storia, lo abbiamo fatto con una formula inedita che proverò a raccontarvi assieme ai miei ospiti in studio che vi presento subito.
00:52Jean-Marie Delbo, vice direttore del Sole 24 Ore e Lino Morgante, presidente della SES, gruppo Gazzetta del Sud, giornale di Sicilia, con cui abbiamo proprio fatto un'esperienza inedita, possiamo definirla così.
01:08È l'inizio di un percorso del quale se ne va, vice direttore.
01:12Proviamo a spiegare intanto le ragioni. Perché questo silent reading è stato definito così, una lettura silenziosa dedicata al quotidiano?
01:21Abbiamo avviato un esperimento che ha come finalità quello di provare a far sperimentare un'esperienza ai giovani studenti, nel caso erano studenti dell'università, ai primi anni di università,
01:36esperienza che è quella della lettura diretta del quotidiano cartaceo.
01:40Una lettura diretta del quotidiano cartaceo che si svolge con 25 minuti di tempo per approfondire i contenuti e che poi porta a una discussione proprio sui contenuti stessi della giornata.
01:53Il risultato è stato interessante. Tante domande non solo sulla fattura del giornale, ma anche sul perché ha senso oggi dedicare un po' di tempo alla carta stampata.
02:04Che cosa ne ha tratto da questa esperienza?
02:06Abbiamo tratto una prima soddisfazione dal vedere che gli studenti sono stati coinvolti, sono rimasti coinvolti da questa operazione, da questo tentativo, hanno arricchito con molte domande la lettura.
02:21Poi ci ha soddisfatto anche il vedere come tutto sommato il rapporto con un'entità per loro sconosciuta, o quasi sconosciuta, cioè il quotidiano cartaceo, sia stato tutto sommato felice.
02:35E abbiamo visto come è piaciuto anche il concetto di poter dedicare del tempo senza intromissioni, senza intrusioni alla lettura.
02:45Quindi con, auspicabilmente, una lettura più approfondita e più meditata.
02:49C'era però un piccolo passo in più, stiamo parlando di un quotidiano economico.
02:54C'è anche il tema della necessità di accorciare le distanze fra l'informazione generalista e l'informazione economica che tante volte compie incursioni nella vita di tutti i giorni.
03:06È così?
03:06Sì, gli eventi delle ultime settimane, degli ultimi mesi ci dimostrano come l'informazione economica ormai è davvero parte integrante della vita quotidiana delle persone.
03:16Basti pensare all'alluvione di informazioni che sono arrivate sul fenomeno dei dazi e che non hanno riguardato soltanto i rapporti fra i paesi, come è inevitabile che sia.
03:30Ma, e questo è emerso anche dalle domande degli studenti, riguardano anche più da vicino la sorte che avranno le aziende del territorio, perché naturalmente dazi mondiali possono incidere anche sulle prospettive delle imprese siciliane o delle altre regioni.
03:48Presidente Morgante, ovviamente è materia quotidiana per noi quella dei dazi, perché cerchiamo di riportare sul nostro terreno notizie che sembrano lontanissime da noi e che invece possono avere tanta incidenza.
04:00Nella nostra vita di tutti i giorni, ma quello che chiedo riguarda invece questo tipo di esperienza, questo incrocio di destini fra gruppi che teoricamente dovrebbero ottenere le distanze fra di loro, invece decidono di avvicinarsi in questa esperienza.
04:15Sì, noi collaboriamo col sole da moltissimi anni in qualità di stampatori, ma abbiamo sempre avuto rapporti intensi, importanti.
04:24Abbiamo delle caratteristiche simili per certi versi, perché siamo due gruppi multimediali, quindi televisione, radio, giornale e sito.
04:32Quindi abbiamo dei punti di contatto importanti.
04:36Noi comunque siamo sempre a favore di iniziative che possono sensibilizzare i giovani e li possono riportare alla lettura non solo dei giornali, io dico la lettura in generale.
04:47La lettura dei libri, la lettura dei giornali, insomma un'attività che aiuta a formare e che va fatta col tempo giusto.
04:55Mi è piaciuta anche questa formula di dedicare un certo lasso di tempo per la lettura del giornale.
05:00La lettura del giornale, come qualunque cosa, richiede il tempo giusto e questo mi è piaciuto come esperimento.
05:07È una cosa che può essere riproposta anche in maniera diversa e perfino nelle scuole, oltre che nelle università.
05:16Il tempo giusto per ogni cosa, quindi il tempo giusto anche per la lettura di un quotidiano.
05:20Quali sono oggi le sfide per un gruppo come il Sole 24 Ore, che ovviamente non si limita alla carta stampata,
05:27ma ha declinazioni ormai davvero diffusissime, il sito internet Radio 24 è davvero una radio seguitissima.
05:38A cosa siete più interessati? I podcast? Quali sono le formule innovative che più vi attraggono?
05:44Allora, la sfida primaria è quella di arrivare ai nostri lettori con informazione di qualità,
05:50che è da sempre la nostra caratteristica. Quindi attraverso i vari strumenti che sono stati citati,
05:57dal quotidiano fino all'agenzia di stampa Radio Cor, fino alla radio, fino al sito e ai podcast.
06:06E tutti gli strumenti quindi che possono essere offerti e che possono arrivare a dare informazione di qualità.
06:13Poi, naturalmente, siamo indirizzati a cercare soluzioni nuove per esigenze nuove.
06:21Il tema di avvicinarci ai giovani è anche quello di non solo proporre loro formule già collaudate,
06:28ma anche quello di proporre a loro, e va detto non solo a loro, formule nuove che possono dare,
06:35penso a quella per esempio della narrazione attraverso i podcast, le stesse soddisfazioni e gli stessi risultati di qualità
06:41che abbiamo sperimentato negli anni.
06:44Io negli ultimi anni ho anche percepito un'altra scommessa tuttora in corso,
06:48quella di un giornalismo di servizio che vi appartiene molto, la stesura di guide,
06:53anche la questione fiscale rispetto alla quale siamo sempre tutti abbastanza disorientati,
06:58anche per via di una legislazione elefantiaca in continuo mutamento.
07:02Anche lì avete sviluppato un filone o sbaglio?
07:04Certo, noi abbiamo sviluppato più di un filone, uno per l'informazione di tipo professionale,
07:14che guarda proprio agli operatori dei vari settori che hanno bisogno di chiarimenti relativi a normative
07:19o a scenari molto complessi, ma anche a questo abbiamo affiancato la declinazione degli stessi temi
07:28per i consumatori, per esempio soprattutto utilizzando il canale online.
07:34E ancora stiamo sperimentando nuove opportunità, proprio perché, riallacciandomi a quanto dicevo prima,
07:41il tema è raggiungere i potenziali lettori, chiamiamoli lettori, anche se è un'affermazione
07:48che solo in parte risponde alla necessità.
07:51Fruitori in generale.
07:52Fruitori dell'informazione con informazione mirata, ma sempre che abbia la qualità del marchio.
07:59Lino Borgante, la sfida invece per chi fa editoria in un'isola, ed è una sfida quotidiana.
08:05Tu durante il nostro incontro dicevi che noi sosteniamo un'impresa editoriale, perché oggi non è semplice.
08:13Oggi un'impresa editoriale è una missione, è una missione per noi, che siamo un gruppo medio-piccolo,
08:18è una missione per il Sole 24 Ore, che è un gruppo importante, è una missione per chi ama questo lavoro.
08:25Io non lo chiamo impresa, è un lavoro, è una sorta di missione che si fa, perché oggi i margini per nessuno
08:33sono margini importanti. Lo si fa per passione, certo bisogna avere i bilanci in ordine per poter fare un buon lavoro,
08:40per poter dare un'informazione di qualità e bisogna fare anche un'opera di formazione per far capire
08:46che la qualità costa, che la qualità va remunerata e questo è a garanzia anche di chi ne usufruisce.
08:52Io non mi fido male del gratis, del gratuito non mi fido, perché ci deve essere qualcosa dietro,
08:57o sono i nostri dati o sono interessi particolari.
09:01Noi come il Sole, come altre realtà importanti del Paese lo facciamo per missione,
09:05ma tenendo ben presente i numeri del bilancio che devono essere in ordine,
09:09perché solo così si potrà garantire un'informazione indipendente e di qualità.
09:13Sarà anche grazie allo sforzo di pochi che si prova a tenere su anche l'economia siciliana,
09:19che sembra avere performance di buon livello, sarà anche questo che vi ha spinti a cominciare da noi
09:25con il silent reading? Siamo attrattivi da che punto di vista?
09:30Siete attrattivi dal punto di vista certamente di un'economia che sta dando migliori risultati
09:37negli ultimi tempi e poi volevamo anche partire dal Sud, perché il Sud è parte integrante e importante
09:47di tutto il sistema Paese e merita di avere dei riconoscimenti come quello di far partire
09:54un viaggio ideale in 160 anni di storia proprio da una delle grandi capitali italiane ed europee.
10:01Ma come ci vedete? Da lontano? Innovativi, creativi, pasticcioni, simpatici? Che idea si ha?
10:11Vi vediamo come una realtà dalle grandi potenzialità.
10:15Lino, tu che hai il polso della situazione attraverso due giornali, due canali TV, due siti, come ci vediamo noi?
10:22Io sono molto ottimista, sono ottimista, ma il mio è un ottimismo legato anche a una buona dosi del realismo.
10:29È una regione che cresce, con numeri più importanti di altre regioni, ma questo è un fatto per certi versi ovvio
10:36perché cominciando da numeri più bassi è ovvio che i miglioramenti sono più visibili.
10:43Ma è una stagione diversa questa per la Sicilia perché è cambiata la percezione della Sicilia.
10:47Non siamo più la regione dei grandi problemi, della credibilità, della mafia.
10:55Sono problemi che nessuno nasconde, sono problemi che ci sono.
10:59In buona parte sono stati risolti o quantomeno attenuati grazie alle forze dell'ordine, alla magistratura.
11:06Ha una consapevolezza che prima non c'era.
11:09È un buon momento, c'è una buona percezione in Italia ma anche all'estero.
11:13È un buon momento da tanti punti di vista e sono cominciati anche importanti investimenti
11:18non soltanto nel settore alberghiero, ma anche nel settore della piccola e media industria.
11:23Ci sono state diverse acquisizioni di gruppi importanti rispetto ad aziende medio-piccole,
11:28ad aziende familiari.
11:30C'è anche la grande questione del ponte.
11:32Certo, poi ci sarà il ponte.
11:34Ma io il ponte lo considero una scommessa del Paese, non della Sicilia o della Calabria.
11:39Il ponte è un'infrastruttura che serve al Paese e una sfida per il Paese, non per
11:46la Sicilia o per la Calabria, perché renderà certamente la Sicilia un grande hub, ma darà
11:51grande prestigio, un importante prestigio al Paese intero.
11:55A proposito del ponte, sollecito del buon anche su questo argomento.
12:00La posizione del Sole 24 ore su questa mega infrastruttura qual è?
12:05Mi è sembrato di capire che un po' analizzate, anche tanto, un po' state a guardare per capire
12:09se davvero l'intenzione è reale e concreta o sbaglio?
12:14Sì, stiamo a guardare perché siamo…
12:18Allora, sono molti anni che si parla del ponte.
12:20Sì, troppo, forse troppo.
12:21Molti anni.
12:22Si sono fatti molti studi di fattibilità, molti progetti.
12:25Ora vogliamo vedere davvero come va a finire.
12:28Perché, riallacciandomi a quello che dicevamo prima, una regione dalle grandi potenzialità,
12:33secondo noi, l'Italia deve ripartire dal sud e deve valorizzarlo.
12:41Certamente il ponte è importante, potrebbe essere un punto di svolta, ma vorremmo vederlo.
12:50Non solo studi, ma anche campate.
12:53Assolutamente.
12:54Allora, le ultime due domande.
12:56Una riguarda i Dazi, perché noi stiamo cercando anche di interpretare questo andamento così ondivago
13:02su questo argomento, le decisioni che cambiano di giorno in giorno.
13:07Questa questione dei Dazi, quanto danno può fare anche a regioni come la Sicilia,
13:12che stentano e guadagnano terreno a piccoli passi?
13:17Il problema dei Dazi è quello che imporrà a tutti i paesi, nel momento in cui arriveremo
13:25a un punto di caduta chiaro, per cui si capirà qual è la situazione che al di là degli annunci
13:29di Trump si verrà a determinare, obbligherà tutti i paesi a cercare nuovi mercati.
13:35Questo per trovare nuovi sbocchi per le proprie esportazioni.
13:38Questo naturalmente riguarderà anche le imprese del Sud, le riguarderà soprattutto nel momento
13:44in cui sono maggiormente esposte nei confronti degli Stati Uniti.
13:48Certamente il governo, e non solo il governo, ma anche l'Unione Europea, sta lavorando molto
13:53per cercare questi nuovi mercati, sapendo peraltro che è nell'interesse anche di altri
13:58grandi paesi, penso all'India per esempio, trovare sbocchi commerciali.
14:03Quindi si può arrivare a una coincidenza di interessi.
14:07Presidente, è un po' quello che abbiamo scritto in qualche modo anche noi.
14:11Io penso che per quanto riguarda le aziende siciliane, i tazzi provocheranno certamente,
14:18avranno le rigature, un po' meno di altre realtà, perché noi siamo legati alla piccola
14:24media industria su prodotti che sono anche di nicchia.
14:28Il problema dei tazzi nasce da lontano, da quando qualcuno ha pensato che la Cina potesse
14:34diventare la fabbrica del mondo. La Cina è diventata la fabbrica del mondo, ma poi
14:38piano piano è cresciuta a tal punto da aver superato l'Europa e gli Stati Uniti anche
14:43nella tecnologia. L'America e gli Stati Uniti se ne sono accorti e quindi questa politica
14:48in realtà credo che sia finalizzata più a bloccare la Cina che a bloccare l'Europa.
14:53Forse è un po' tardi, quindi ci vorrà una buona dose di pragmatismo per trovare un punto
14:58di equilibrio nuovo, ma ripeto, tutto è nato dall'idea sbagliata che la Cina potesse diventare
15:03la grande fabbrica del mondo. La Cina ha cominciato a comprare le aziende e le fabbriche di terre
15:10rare, ha cominciato a creare importanti presidi in Africa, in Sud America, ha fatto quello che
15:15avrebbero dovuto fare gli Stati Uniti e Europa, che non sono mai nati perché non abbiamo una
15:20politica estera e una politica economica comune, ma abbiamo tanti paesi importanti che vanno
15:26ognuno per la propria strada, con pochi punti di contatto e di ragionamento.
15:30Gli Stati Uniti hanno capito che avrebbero rischiato, stanno rischiando di essere tagliati
15:35del tutto fuori da alcune produzioni, a cominciare dall'acciaio, perché ci sono alcune realtà
15:41importanti, alcuni stati degli Stati Uniti che vivono sull'acciaio e da qui è nata la
15:47guerra, prima l'acciaio e per tutti gli altri prodotti. Vedremo come finirà, il finale
15:50non è scritto, non c'è dubbio. In chiusura, la festa del sole è appena cominciata, mi pare
15:59di capire, è cominciata proprio da Palermo, 160 anni, ci fa piacere sottolineare che l'età
16:05assomiglia a quella del giornale di Sicilia, che di anni ne ha 165, come proseguirà questa
16:10festa?
16:11Proseguirà con tutta una serie di eventi, per quel che riguarda l'esempio del silent reading
16:18avremo altri appuntamenti in altre città d'Italia e poi a novembre, in occasione della
16:24data del 160esimo, avremo un evento a Milano dove offriremo il meglio che dà nell'informazione
16:33il sole 24 ore a coloro che vorranno partecipare.
16:37Allora, tanti auguri, facciamo tanti auguri come gruppo.
16:40Siamo coetanei, quindi inevitabilmente...
16:42Siamo coetanei, esatto, loro hanno inaugurato quando le istituzioni erano già mature, possiamo
16:48dire così, no? E il nostro paese aveva preso davvero forma. Vi ringrazio moltissimo di essere
16:54stati ospiti di DGS7. Noi proseguiamo fra poco con un paio di servizi che abbiamo realizzato
17:01in occasione del silent reading, abbiamo sentito un po' di studenti, qualche docente, ci hanno
17:06raccontato intanto gli effetti di questa esperienza e anche qualche esperienza che li ha riguardati
17:11da vicino, fra poco.
17:13Al silent reading, come avete sentito poco fa, hanno partecipato studenti dell'Università
17:20di Palermo, impegnati in diverse discipline ma anche in diversi progetti, molto concreti
17:26anche sul campo, accompagnati dai loro docenti, sono stati qui al giornale di Sicilia, hanno
17:31partecipato a questa iniziativa. Vediamo.
17:34Presenti alla prima tappa del tour del Sole 24 Ore, nella sede del Giornale di Sicilia
17:40a Palermo, tanti studenti di Unipa, accompagnati dai loro docenti.
17:45Professore, quanto pesa l'informazione di un quotidiano come il Sole 24 Ore per i vostri
17:50studenti?
17:51Ma direi tantissimo. Io sono un po' di parte, ho insegno politica economica e costantemente
17:56si fa riferimento ad articoli del Sole, ad articoli giornalieri, tra l'altro i mezzi con cui
18:02oggi si fa didattica aiutano anche, come direi, a vederlo visivamente.
18:07Sono coordinatrice del corso di laurea di ottica e optometria ad orientamento professionalizzante,
18:13che è l'unico in Italia ad essere professionalizzante, cioè ad avere questo profilo, ed è l'unico
18:19nel Sud. Noi facciamo moltissima pratica, i nostri studenti, perché è un corso di laurea
18:26triennale nella classe di fisica e dopo questo corso triennale i ragazzi vanno immediatamente
18:32nel mondo del lavoro.
18:34È importante rimanere informati, soprattutto per la cultura personale. Ad oggi è importante
18:40verificare che le informazioni siano certe e complete, affidarsi a dei quotidiani che
18:47siano veritieri e dove le informazioni non possono divagare, come si può trovare sui
18:56social, le fake news.
18:58Professore, so che state lavorando in particolare su alcuni dati che riguardano la movida palermitana.
19:03Ci spiega meglio?
19:04Stiamo facendo uno studio sperimentale, come è stato fatto, lo stanno portando avanti anche
19:08in altre città, per capire questo fenomeno. Perché molte delle letture sono ovviamente
19:12corrette, per esempio negli stati del nord Europa si collega la cattiva movida al concetto
19:20di alcolismo, utilizzo di droghe, quindi una sorta di effetto collaterale di altri comportamenti
19:27patologici.
19:28Noi ragazzi proprio siamo pronti a scendere in campo alla ricerca di quella che sarà
19:31una matrice. È molto bello, è un rapporto diretto, già giorni fa siamo scesi in campo, abbiamo
19:38fatto alcune interviste e anche, dobbiamo dire che sono state particolarmente propositive
19:43perché i ragazzi erano veramente predisposti e questo secondo me la dice anche Luca, ovvero
19:48che lancia un'allarma a questa situazione, ovvero che i ragazzi hanno bisogno di richiamare
19:54quella sana movida.
19:55In Ateneo abbiamo appena concluso un percorso di tre giornate rivolto alle giovani studiose
20:01dell'Ateneo su come riuscire ad adottare un approccio imperitoriale in attività di ricerca.
20:08E questo è quello che ci hanno raccontato studenti e docenti, segno di una particolare
20:16vivacità, una vivacità di cui in qualche modo ci siamo avvalsi anche nell'approfondire
20:24il tema della lettura di un quotidiano. I quotidiani oggi non sono solo carta stampata, i quotidiani
20:30sono siti internet, i quotidiani sono anche telegiornali, sono radio, sono podcast, insomma
20:36c'è un mondo che si sviluppa attorno all'idea dell'informazione di qualità, come ci dicono
20:42i nostri intervistati in quest'altro servizio.
20:45Il Sole 24 Ore festeggia i suoi 160 anni con un tour di letture silenziose in diverse
20:51città italiane per promuovere la lettura e il dialogo. La prima tappa è a Palermo, al
20:57giornale di Sicilia, in sinergia con società editrice Sud. Dal 1865 il quotidiano economico
21:04ha percorso la storia italiana, narrando eventi e figure, cambiamenti e rivoluzioni.
21:08oggi è leader nell'informazione economica, finanziaria, normativa e tributaria, punto
21:14di riferimento per professionisti, manager, istituzioni e imprese.
21:18Stiamo partiti mettendo i nostri lettori al centro con un'iniziativa, Opinion Reader,
21:24che ha selezionato fra i nostri lettori che in 160 caratteri dovevano mandarci un loro ricordo,
21:29il loro primo contatto con il Sole 24 Ore, otto testimonial che ci stanno accompagnando nella
21:35comunicazione. Questa iniziativa è partita dal Festival di Trento, oggi invece portiamo
21:43il Silent Reading qui a Palermo, è la prima tappa, è un'iniziativa molto innovativa,
21:50parte dal book publishing ma noi l'abbiamo adattato ai giornali e siamo molto curiosi di
21:56vedere la reazione dei nostri lettori. E poi ci saranno tantissime altre iniziative che
22:02proseguiranno nell'autunno culminando in un festival l'8 e il 9 di novembre, proprio
22:11nella data del compleanno del Sole 24 Ore. Offriremo ai nostri lettori dei momenti legati ai nostri
22:19contenuti dove loro potranno partecipare insieme a noi e insieme alla testata e ai giornalisti
22:24in uno sfoglio ideale del nostro quotidiano. È un bel connubio a cui l'azienda, l'editore
22:32teneva, a cui anche il Sole 24 Ore teneva. Sono due vecchietti che camminano quasi paralleli,
22:39il Sole 24 Ore compie 160 anni quest'anno, il giornale siciliano compie 165, anzi ne ha compiuto
22:45165 qualche giorno fa. Sono la dimostrazione lampante di quanto i giornali, quando sono credibili,
22:52quando sono affidabili, quando sono radicati nell'amore della gente, sopravvivono oltre
22:57le generazioni, oltre le storie, raccontando nella cronaca le storie del Paese. Noi lo facciamo
23:02raccontando la storia della Sicilia, il Sole lo fa egregiamente raccontando la storia economica
23:06non soltanto d'Italia ma anche del mondo.
23:09E completiamo così questo lavoro, questo resoconto. Io vi ringrazio per averci seguito.
23:16TGS7 torna come sempre domenica prossima. Arrivederci.
23:22TGS7 torna come sempre domenica prossima.
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