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  • l’altro ieri

Categoria

Persone
Trascrizione
00:00Anima, sì come il pino, che tutto l'inverno distende nella bianca aria vuota le sue braccia
00:09fiorenti, e non cede, non cede, nemmeno se il vento, recandogli da tutti i boschi il
00:17suono di tutte le foglie cadute, gli sussurra parole d'abbandono, nemmeno se la neve, gravandolo
00:24con tutto il peso del suo freddo candore, immolla le fronde e le trae violentemente verso
00:31il nero suolo. Anima, sì come il pino, e poi arriverà la primavera e tu la sentirai venire
00:39da lontano, col cemito di tutti i rami nudi che soffriranno per inverdire. Ma nei tuoi rami
00:48vivi, la divina primavera avrà la voce di tutti i più canori uccelli, e dai tuoi piedi
00:55fiorirà di primule e di giacinti azzurri la zolla cui taggrappi nei giorni della pace, come
01:02nei giorni del pianto. Anima, sì come la montagna, che quando tutta la valle è un grande lago
01:09di viola e i tocchi delle campane vi affiorano come bianche ninfee di suono, lei sola in alto
01:17si tende ad un muto colloquio col sole. La fascia l'ombra, sempre più da presso, e pare, intorno
01:26alla neve a fronte, una capigliatura greve che la rovesci, che la trattenga dal balzare aerea
01:34verso il suo amore. Ma l'amore del sole appassionatamente la cinge
01:40di uno splendore supremo, appassionatamente bacia con i suoi raggi le nubi che salgono
01:48da lei. Salgono libere, lente, svincolate dall'ombra, sovrane al di là d'ogni tenebra, come pensieri
02:01dell'anima eterna verso l'eterna luce.
02:05Grazie.
02:06Grazie.
02:07Grazie.
02:08Grazie.
02:09Grazie.

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