https://www.pupia.tv - Portici (NA) - Cuomo: Ciro Siciliano era nato e cresciuto a Portici Il 13 giugno del 1944 a Forno nel Comune di Massa in Toscana,un Maresciallo dei Carabinieri , Ciro SiciIiano, salvò tantissime persone da una rappresaglia dei nazifascisti. Ciro Siciliano era nato e cresciuto a Portici e comandava la locale stazione di Forno, un borgo di cavatori di marmi e di lavoratori di una filanda sulle Alpi Apuane, quel giorno era in convalescenza con la febbre, ma appena saputo del rastrellamento della popolazione fatto dai nazifascisti si alzò dal letto,indossò la divisa e scese ad affrontarli. Ciro Siciliano riuscì a salvare anziani,donne e bambini ma i nazifascisti lo fucilarono insieme a tanti altri giovani. Ieri in rappresentanza della nostra Citta’ unitamente al Presidente del Consiglio Comunale Ciro De Martino, all’Assessore Luca Manzo ed al Consigliere Comunale Enrico Grandi, che di Ciro Siciliano è il nipote, siamo stati lì, nel luogo dell’ eccidio di Forno a commemorare quelle vittime della barbarie nazifasciste. In un Chiesa di montagna si è tenuta la Messa con un emozionante scandire dei nomi dei caduti a cui seguiva un rintocco di campana. Tutto il Paese di Forno era presente tra le strade, molti anziani mi hanno fermato per ricordarmi di Ciro Siciliano, per raccontarmi del loro Papà’ trucidato dai nazisti o della loro Mamma salvata dal Maresciallo Siciliano, per ringraziare la nostra Città di essere lì a ricordare questo eccidio. Con il Sindaco di Massa, Francesco Persiani, con il Presidente della Provincia Gianni Lorenzetti e con le ANPI di Massa e della Provincia abbiamo deciso che il Premio Ciro Siciliano oltre che a Formo si terrà anche a Portici. Mentre scrivo questo post è ancora tanta l’emozione che ho provato e l’orgoglio sentito a rappresentare un figlio della nostra terra che non ha esitato un solo attimo a sacrificare la propria vita per salvarne tante altre. La memoria è conoscenza, la memoria è sapere….!! #cirosicilano @fanpiùattivi (14.06.25)
00:00Siamo fatte il sindaco, faccio il sindaco, ma poche volte mi era capitato di vivere un'emozione così toccante e profonda.
00:08Come se in questi luoghi si avvertisse ancora l'odore del sacrificio e del sangue delle donne iumili che 81 anni fa ne versarono tanto.
00:22E consentitemi di tutto l'orgoglio di essere il sindaco di una città che ha dato i Natali a Ciro Siciliano e che per una parte della sua vita è stata la sua città nella formazione, nelle ambizioni, nell'aspirazione, nei sogni.
00:40Quando salivo in auto verso Forno e quindi vedevo l'enorme differenza tra le nostre città e queste città, immaginavo questo giovane che a 30 anni si sposta, va a fare la scuola sotto ufficiale a Firenze
00:58e poi diventa maresciallo dei carabinieri in queste città, in questi luoghi, il quale porta con sé tutta questa energia vulcanica
01:11e in qualche modo la mescola con il vostro marmo, con questa capacità, con una fermezza nei valori, con questa straordinaria capacità di interpretare il senso del dovere e il sacrificio.
01:24Io sono nipote di un maresciallo dei carabinieri e quindi sono cresciuto nel culto della divisa e anche nel senso del dovere e dei principi dell'arma.
01:38Quindi so bene cosa possa significare per i parenti di Ciro Siciliano, per tutti coloro che indossano una divisa e che sanno quanto costa la libertà
01:49e quanto è costata la libertà. Ringrazio molto il sindaco Persiani non solo per l'ospitalità ma anche per le bellissime parole dette.
01:5981 anni fa molte persone si ribellarono alla sovraffazione e alla violenza, fu una ribellione di popolo,
02:10prima ancora degli eserciti fu la gente a non volere la sovraffazione e la violenza,
02:16a cacciare via l'invasore, i partigiani, gli scugnizi napoletani che in quattro giorni liberarono la città di Napoli.
02:24E consentitemi lo straordinario ruolo delle donne. Stamattina ho visto tantissime donne presenti a questa manifestazione.
02:35Il ruolo delle donne è stato straordinario durante la resistenza alla lotta di liberazione.
02:41C'è un bellissimo libro che io conservo, che è scritto da un giornalista napoletano, prefetto nella nostra lingua,
02:49il libro si chiama Napolo non discurda. Lo traduco per chi non riesce a capirlo.
02:56Non dimentichiamo, Napoli, non dimenticarti di cosa sono state le quattro giornali.
03:01E all'interno di questo libro si raccontano le storie delle donne della resistenza.
03:08Nei vicoli napoletani, quelli langusti, dove il sole magari non riusciva ad arrivare mai,
03:13dove c'era la miseria, ma prevalsero fortemente quei valori.
03:19Nascondevano i loro mariti, i loro figli per non farli deportare dai tedeschi.
03:25E chissà quanti Ciro siciliano che non conosciamo hanno svolto atti eroici
03:31e hanno fatto in modo che l'Italia fosse un paese libero.
03:35E la libertà ha un costo, lo vediamo ogni giorno.
03:38Sacrificio il lavoro delle forze dell'urto.
03:42Far rispettare le regole è un modo per garantire la libertà.
03:46Quindi vi ringrazio molto per tutto quello che fate in tutta la nostra penisola.
03:51E poi a chi pensa che l'Italia possa dividersi sarebbe un oltraggio alla memoria
03:56di quelle persone che hanno lottato per liberarla e per tenerla unita.
03:59Nelle nostre differenze, nelle nostre diversità, nelle nostre culture bellissime e così eterogenee
04:08ma ci legano in un disegno unico, quello dei valori, quello dei doveri e quello soprattutto della fratellanza.
04:17Ai fratelli e alle sorelle massesi di Forno, ai loro rappresentanti istituzionali
04:23proponiamo non solo un patto di amicizia, ma l'idea di rappresentare questa memoria
04:30e soprattutto di portarla viva e trasferirla alle nuove generazioni
04:35con delle manifestazioni che si svolgono a Forno il 13 giugno
04:40e a Portici in una data che potremmo stabilire tra la nascita di Ciro Siciliano
04:45o la celebrazione del nostro santo padrono che guarda caso si chiama Ciro
04:50e quindi che è un nome a noi particolarmente caro
04:55stabiliremo col sindaco, col presidente della provincia, con l'AMPI
05:00quali possano essere le forme migliori per sancire non un gemellaggio solo di amicizia
05:06ma soprattutto un patto di memoria
05:09perché la memoria è conoscenza, la memoria è sapere
05:13e senza conoscenza e senza sapere non riusciamo a costruire nulla del nostro futuro
05:19quindi viva Ciro Siciliano, viva la città di massa, viva Forno
05:23e viva questi eroi che ci danno ancora la consapevolezza
05:27che il nostro paese è un paese proteso verso la pace
05:30soprattutto nell'idea di valori saldi e fermi
05:33come quelli che hanno animato la lotta di resistenza
05:37e come quelli che animano il senso del dovere di tutte le forze dell'Urgine
05:40gli uomini di Stato che fanno in modo che ogni giorno la nostra libertà
05:45non sia un sogno ma sia una conquista
05:47e che questa conquista si possa trasferire sempre di più
05:51a coloro che verranno dopo di lui
05:53viva l'Italia, viva la resistenza, viva massa, viva Portice