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Trascrizione
00:00Grazie a tutti di essere qui così numerosi, grazie a Regione Toscana.
00:19Il progetto di oggi nasce esattamente con queste premesse, con queste prerogative, da una domanda.
00:25Che cos'è che unisce due territori strategici importanti come la Toscana e l'Emilia Romagna,
00:32due territori in cui i giornali del gruppo Morrif sono molto radicati, la nazione e il resto del Carlino,
00:37e la terra, la terra intesa in senso lato, intesa come agricoltura ma anche come tutti gli effetti collaterali
00:47che sono non soltanto del buon vivere, del ben vivere, quando parliamo appunto di che cosa mangiamo,
00:51ma che sono inevitabilmente anche legati a dove stiamo andando.
00:58Ci ha dato modo anche di conoscere più approfonditamente anche aspetti della nostra terra,
01:05come dicevi tu, del nostro territorio, di ricordarci in che bella regione viviamo
01:10e di come l'agricoltura ha disegnato il nostro paesaggio.
01:13E l'ha disegnato, come ha detto De Plank, un famoso geografo del Novecento con la bellezza.
01:23Abbiamo invece perso memoria che l'agricoltura è l'attività economica primaria,
01:28non è l'industria, non è la manifattura di trasformazione industriale.
01:33Riportare al centro di un'attività primaria l'agricoltura è fondamentale.
01:38Noi abbiamo messo tante risorse sull'agricoltura biologica e abbiamo ottenuto il risultato che abbiamo oggi,
01:47che non è nato per caso con la bacchetta magica, ma perché come regione abbiamo deciso su questo di investire molto forte.
01:55L'agricoltura può essere la piattaforma, il laboratorio a cielo aperto anche di una certa industria capace di innovare tanto
02:07e che è presente anche in Toscana.
02:09Però l'agricoltura in Toscana è anche disegno, è anche paesaggio, è il lavoro agricolo
02:13che ha restituito la grande attrazione che ci viene riconosciuta in tutto il mondo
02:19e questo lo dobbiamo agli agricoltori.
02:22A livello territoriale sia fiorentino che di area metropolitana si può fare tanto
02:29e si può fare tanto cercando di mettere in pratica prima di tutto tutte quelle iniziative di sensibilizzazione
02:35verso la nostra cittadinanza.
02:38Il settore agroalimentare è un settore che è cruciale per la crescita e la valorizzazione del nostro territorio.
02:45Come sapete l'Unione Europea ha sempre mantenuto un atteggiamento molto dialogante
02:51nei confronti dell'amministrazione Trump, nonostante anche le provocazioni alle quali sarebbe stato facile rispondere
02:59in modo impulsivo e ha rilanciato a mio avviso in modo corretto perché ha detto bene
03:04se il problema sono le tariffe che limitano le potenzialità dei produttori americani
03:11allora zeriamole.
03:13Questa è la logica con la quale l'Europa si sta muovendo a livello internazionale.
03:17Lunedì scorso, il 2 giugno, qui al Ministero dell'Aricoltura c'è stato un bilaterale
03:23con il Ministro dell'Aricoltura statunetense, con Brooke Rollins
03:26proprio per capire anche in maniera più approfondita com'è effettivamente la situazione.
03:33Posso dire che abbiamo trovato una grande disponibilità nel dialogo,
03:39una grande disponibilità nel trovare delle soluzioni che chiaramente non possiamo noi solo
03:44come Italia portarle a termine perché è l'Europa che deve poi agire nei confronti degli Stati Uniti.
03:50Quindi noi siamo collegati a doppio filo all'Europa e questo è il nostro paracadute naturale
04:01perché l'Europa è un grandissimo mercato che è strategico già per i nostri prodotti agricoli e agroalimentari.
04:12Questo panel prova un po' a cercare di raccontare quello che può essere il futuro e l'evoluzione
04:19per poterlo fare si parte necessariamente dai dati che ci inquadrino un po' la mappa anche numerica
04:26di quello che abbiamo detto finora.
04:29Una filiera potremmo chiamare del 5% perché sostanzialmente se guardate quante sono le aziende,
04:34il valore che producono, quante sono i fatturati dell'industria alimentare,
04:38quant'è l'exportale alimentare, vedete che sostanzialmente è un'incidenza del 5% sul totale nazionale.
04:44Noi in questo momento stiamo provando a fare degli studi per misurare effettivamente
04:50quanto le regioni italiane siano resilienti agli shock e quindi stiamo provando a capire
04:57effettivamente quanto siamo dipendenti dall'estero per valutare appunto il nostro grado di criticità
05:10in termini di sicurezza alimentare.
05:13Io parlo per Biperbank evidentemente e noi prestiamo una grande attenzione al comparto agroalimentare,
05:20non fosse altro che lo vediamo un comparto molto prospettico.
05:25Nonostante tutte le difficoltà che ho sentito, personalmente non ragiono neanche come una permacrisi
05:33sul settore agroalimentare ma come un permacambiamento, negli ultimi anni con tutte le difficoltà
05:39che abbiamo avuto noi ci troviamo come prima nazione in Europa di valore aggiunto nel settore primario,
05:46ci troviamo un export che ormai ha raggiunto i 70 miliardi e ogni anno fa più 3, più 4, più 5, più 6
05:53e questo nonostante tutte le difficoltà che abbiamo visto.
05:58L'agricoltura da sempre fa i conti con l'incertezza del clima diciamo così, ma l'accelerazione di questo riscaldamento
06:08globale che ci sta affliggendo pone veramente delle sfide importanti e le pone anche a settori
06:18diciamo economicamente di punta per la Toscana, quale può essere il vino, l'ovio l'abbiamo visto.
06:29L'agricoltura 4.0 fa vedere, fa capire che si possono utilizzare tecnologie che possono dare sicuramente una grande mano.
06:42La vera sfida è che ci sono aziende anche in Toscana, aziende importanti, aziende che utilizzano queste tecnologie
06:50ma non tutte le aziende riescono a farlo proprio perché sono di piccole dimensioni o l'età media è molto alta.
07:00Quali sono le nuove tecnologie in agricoltura e in allevamento
07:06e come possono poi realmente aiutare gli agricoltori e gli allevatori
07:12a essere sempre più performanti nelle loro attività?
07:18Oggi giorno abbiamo tantissimi strumenti che ci permettono di monitorare le condizioni dei nostri appezzamenti.
07:29In primo luogo l'obiettivo della tecnologia dovrebbe essere quello di monitorare la variabilità
07:36purtroppo per fortuna le produzioni agricole sono oggetto di variabilità
07:44quindi se l'agricoltore mette insieme i stessi fattori della produzione
07:50non sempre il risultato è lo stesso perché cambia l'ambiente.
07:53Si modernizza il lavoro dell'allevatore, aumenta il grado di conoscenze tecnologiche
08:01cambia la modalità di gestione del processo perché ci si interfaccia con un robot
08:08con uno strumento automatizzato che dobbiamo essere in grado di gestire e di controllare
08:14quindi aumenta e migliora e si diversifica il tipo di assistenza tecnica
08:18da un lato cambia in meglio il lavoro dell'allevatore.
08:23La tenuta di cesa è davvero una particolarità che vi racconterò oggi di regione toscana
08:34è una demofarm.
08:37La parola demofarm è abbastanza facile dalla traduzione dell'inglese
08:41un'azienda in qualche modo dimostrativa
08:43quindi supera questo passaggio da azienda sperimentale
08:49sono diverse le aziende sperimentali dove vengono fatte solo sperimentazioni
08:55ma si crea come un modello proprio orientato all'esterno.
09:00Tante donne già impegnate nell'imprenditoria agricola ci racconteranno quanto ancora possiamo fare
09:10ma anche i risultati già raggiunti perché non partiamo certo dall'anno zero
09:15e attraverso l'esperienza di alcune di loro ci racconteranno dove sta andando
09:23e che cosa in più può portare l'imprenditoria al femminile in campo agricolo.
09:28Vediamo che anche i numeri dell'agricoltura ci raccontano che c'è un mondo femminile
09:32che ha sempre più voglia di avere voce, diritto, spazio
09:36perché può essere veramente un valore aggiunto per la crescita di tutti
09:40ovviamente non solo di quello che è poi il nostro ambito.
09:43Nel 93 quando la mia mamma si inventò cantina aperte
09:50non c'era l'idea di dire vado a visitare una cantina
09:54mentre ora le cantine sono aperte tutto l'anno
09:57quindi bisogna dare un qualcosa in più
10:00e abbiamo visto bene nell'ultimo cantina aperte
10:03che quasi non è più richiesta la visita
10:08quasi non è più richiesta la degustazione
10:11Sono cresciuta con il giaggiolo nelle nostre zone
10:15che è coltivato da sempre nelle zone del Chianti
10:19era comunque una coltivazione relegata marginale
10:24la cooperativa è nata per questo scopo
10:27per mettere insieme quei produttori
10:29che sarebbe stato difficile per loro mettere sul mercato il prodotto
10:35perché non è un prodotto di uso comune
10:38è importante che ci siano i giovani
10:42è importante che ci sia l'esperienza delle persone più adulte
10:46che hanno tanto da insegnare
10:48è importante anche che ci siano gli uomini
10:50per far vedere anche quanto le donne siano migliori
10:53perché se no non sarebbe possibile tutto ciò
10:57quindi il lavoro di ascolto è fondamentale
11:02e grazie a questo per esempio l'ultimo bando
11:06che Regione Toscana ha licenziato
11:08per favorire il ricambio generazionale
11:10ha visto la realizzazione di un bando
11:14semplificato per far fronte alle caratteristiche
11:19grazie al piano di sviluppo rurale
11:22che è nato Podere Valzerino
11:24nel tempo ho detto vabbè ma perché il lupo lo viene utilizzato
11:29non è utilizzato solo per fare la birra
11:31ma ha molteplici proprietà
11:33e quindi proviamo a sviluppare un discorso
11:36anche in campo nutraceutico, farmaceutico
11:39e così piano piano siamo arrivati al quarto anno
11:42grazie a tutti ancora per la vostra partecipazione
11:46e per essere qui
11:47grazie a tutti
11:52grazie a tutti
11:57grazie a tutti
12:02grazie a tutti
12:07grazie a tutti
12:12grazie a tutti
12:16grazie a tutti

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