ROMA (ITALPRESS) - Con un valore di 1,9 miliardi di euro, in crescita del +14% su base annua, il Giappone si conferma l’undicesimo mercato di destinazione per i prodotti agroalimentari italiani. L’agroalimentare Made in Italy, infatti, rappresenta oggi il 24% del totale delle esportazioni italiane verso il Giappone, che vale 8,2 miliardi di euro (+2,5%). Determinante il ruolo delle Indicazioni Geografiche con i vini DOP e IGP che rappresentano il 73% dei volumi esportati e l’82% del valore. Lo rende noto Ismea – l’Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare, nel corso del convegno “Indicazioni Geografiche: un ponte tra Italia e Giappone”, organizzato nell’ambito della settimana dell’agricoltura dell’Expo di Osaka, promosso dalla Fondazione Qualivita e da Origin Italia, con il supporto del Masaf. Nei formaggi, le Indicazioni Geografiche valgono il 50% del valore totale esportato, con una crescita significativa del Grana Padano DOP e del Parmigiano Reggiano DOP, che ha visto una crescita del 19% in valore e del 235 in volume. Dati che confermano l’interesse dei consumatori giapponesi verso prodotti ad alta qualità certificata. L’evento è stato anche un momento di confronto bilaterale di alto livello tra rappresentanti istituzionali e del sistema produttivo dei due Paesi sul tema della tutela e valorizzazione delle Indicazioni Geografiche (IG). Negli anni, infatti, l’Italia e il Giappone, due Paesi entrambi fortemente impegnati nella protezione della qualità agroalimentare, hanno avviato un proficuo scambio di buone pratiche che ha contribuito allo sviluppo di sistemi di governance solidi e coerenti con l’Accordo di Partenariato Economico (EPA) UE-Giappone, entrato in vigore il 1° febbraio 2019. Questo accordo garantisce un elevato livello di protezione ad oltre 260 IG europee, inclusi prodotti simbolo del Made in Italy come il Parmigiano Reggiano DOP, il Grana Padano DOP, il Prosciutto di Parma DOP, il Gorgonzola DOP e l’Aceto Balsamico di Modena IGP.
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00:30geografiche con i vini DOP e IGP, che rappresentano il 73% dei volumi esportati e l'82% del valore.
00:39Lo rende noto ISMEA, l'Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare, nel corso
00:45del convegno Indicazioni Geografiche, un ponte tra l'Italia e Giappone, organizzato nell'ambito
00:51della Settimana dell'Agricoltura dell'Expo di Osaka, promosso dalla Fondazione QualiVita
00:56e da Origin Italia. Nei formaggi le indicazioni geografiche valgono il 50% del valore totale
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01:08DOP, che ha visto una crescita del 19% in valore e del 235% in volume, dati che confermano
01:16l'interesse dei consumatori giapponesi verso prodotti ad alta qualità certificata.
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