Per oltre un secolo, la rappresentazione artistica e mediatica delle donne è stata dominata dall’imperante e giudicante sguardo maschile (male gaze). Qualcosa, però, sta cambiando. La prima campagna di Sarah Burton per Givenchy, con protagonista Kaia Gerber, si focalizza sul female gaze. Pertanto, la designer analizza i personaggi femminili a tutto tondo.
Sotto la direzione della regista Halina Reijn, nota per il film Babygirl, la top model viene immortalata con un babydoll bianco, un vestito in raso rosso e un abito in pizzo. In una foto compare anche Reijn. "L'idea dietro la mia prima campagna per Givenchy era quella di concentrarmi sull'amicizia tra una regista e un'attrice. Volevo che celebrasse lo sguardo femminile" ha detto Sarah Burton in un'intervista a WWD.
Un messaggio importante quello lanciato dalla stilista, soprattutto in un settore come la moda in cui attualmente vige la disparità di opportunità, rappresentanza e retribuzione tra stilisti maschili e femminili.