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  • 10/06/2025

Categoria

Persone
Trascrizione
00:00L'acqua nemmeno coi piedi che te cionco. Devi aspettare che finisci la digestione a mamma.
00:07E mo che faccio? Mentre aspetti, assaggia questa sarciccetta così passi un po' di tempo e finisco la teglia che la devo lavare.
00:18Il momento più fresco era quello dell'anguria, come noi chiamiamo a Roma il cocomero.
00:24Il cocomero, il cocomero time. Ma mica il cocomero era così come per scegli il cocomero.
00:31Che cosa? L'uomo del monte del cocomero era mio zio Sandro che arrivava col 127 e apriva il cofano orgoglioso.
00:39Guardate, guarda Corimè. Tirava fuori in due, c'è un cocomero con le maniglie in due, 15-20 kg di cocomero col tassello.
00:48Con la motosega avevano fatto il tassello per vedere se era buono.
00:51E chi diceva, ma mo è callo, che fanno se lo maniamo callo? No, mo lo mettiamo al fresco al mare.
00:57Quindi scavavano una buca con la pala sulla battigia, lo ricoprivano e il mare andava lì e lo rinfrescava.
01:04Solo che il mare a forza di fare così riscavava la buca e il cocomero ritornava a galla e se ne andava percorrente verso Civita Vecchia.
01:13Dice, ma che fai? Dice, mo so, perdemo. Che se perdemo?
01:16Sepiamo il cocomero di quelli che stanno a torfagliarca. Ognuno si prendeva a quell'ora e il cocomero di un altro.

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