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Roma, 9 giu. (askanews) - "La finanza sostiene l'aggregazione e l'organizzazione delle imprese, consentendo di pianificare e progettare investimenti attraverso piani industriali e budget: attività centrali nel nostro lavoro quotidiano. Dobbiamo aiutare le piccole e medie imprese, spesso afflitte dal nanismo, a guardare ai mercati finanziari, così che i capitali possano fluire nelle aziende, riequilibrarne le strutture e favorirne la crescita. Il commercialista diventa per le Pmi un consulente prezioso, sia sul fronte finanziario sia sul piano amministrativo, capace di guidare imprenditori e imprese verso scelte strategiche. Il Consiglio Nazionale ha già mosso passi importanti in questa direzione: ha istituito l'Osservatorio dei Mercati e avviato con Banca d'Italia iniziative di educazione finanziaria, perché crediamo che il ruolo del commercialista, nel campo della finanza, sia fondamentale per il futuro del Paese". Lo ha detto Antonio Repaci, Vicepresidente del Consiglio Nazionale Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili intervenuto al forum 'La Finanza quale elemento di innovazione strategica delle Pmi', che si è svolto a Palazzo Calabritto, nella sala conferenze dell'Ordine dei commercialisti partenopei, presieduto da Eraldo Turi."Il ruolo del professionista diventa sempre più specialistico - ha sottolineato Vincenzo Moretta, presidente della Fondazione Odcec Napoli -, poiché la finanza è un ambito strategico per le imprese che vogliono investire, innovare e ricercare nuove soluzioni. Serve, dunque, una competenza elevata: redigere un business plan e piani finanziari per ottenere credito bancario non è affatto semplice. Bisogna abbandonare l'improvvisazione e il 'tuttologo', e approfondire seriamente queste tematiche chiave per chi intende operare all'incrocio fra finanza e impresa".Per Giuseppe Puttini, coordinatore Osservatorio Mercato Capitali Cndcec e consigliere delegato dell'Odcec di Napoli, "anche nel Mezzogiorno sta crescendo l'urgenza di trovare vie di finanziamento alternative ai tradizionali canali bancari, ormai contratti dall'attuale congiuntura economica. Oggi la finanza alternativa, come la quotazione in borsa delle Pmi, rappresenta una valida opportunità per le aziende già strutturate, che puntano a espandersi sia in termini di fatturato sia di organizzazione interna per affrontare le sfide del mercato. Per questo guardiamo con grande favore alle IPO delle piccole e medie imprese".Mario Bowinkel, Presidente AIRA ha rimarcato che "è fondamentale fare il punto sul rapporto tra banche e imprese, esplorando al contempo canali di finanziamento complementari a quello tradizionale. Solo così potremo valutare la direzione - o meglio, la destinazione - della gestione strategico-finanziaria delle Pmi. Al centro del dibattito c'è il binomio innovazione-finanza-strategia, tenendo sempre conto dell'evoluzione macroeconomica e geopolitica che condiziona le attività produttive e commerciali, a prescindere dalle dimensioni aziendali. Anche il terzo settore gioca un ruolo cruciale: molte banche stanno infatti puntando sull'Open Innovation, avvicinando Pmi consolidate e startup innovative. Per 'innovazione' non si intende solo tecnologia, ma anche nuovi processi e nuovi strumenti finanziari. In questo contesto, una gestione avanzata della struttura finanziaria aziendale diventa un vero asset strategico".Sullo stato di salute delle aziende partenopee si è espresso Alfredo Ruosi, presidente. Aidc Napoli "Il nostro obiettivo è permettere alle imprese del territorio napoletano di accedere più rapidamente e in modo più agevole ai finanziamenti. La Campania si trova oggi in una fase di grande sviluppo e il sostegno delle banche è cruciale per garantire una crescita solida e sostenibile delle nostre aziende. Non chiediamo scorciatoie, ma procedure snelle che consentano di finanziare tempestivamente i numerosi progetti in programma, soprattutto in vista dell'America's Cup del 2027: le nostre imprese devono essere già da domani solide e competitive".In collaborazione con ODCEC

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Trascrizione
00:00La finanza quale elemento di innovazione strategica delle PMI è il tema del convegno svolto si presso la sede dell'Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Napoli, presieduto ad Eraldo Turi, a Palazzo Calabrito.
00:12Si sono confrontati sul tema Antonio Repaci, Vice Presidente del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili, Vincenzo Moretta, Presidente della Fondazione Odd Check Napoli e Giuseppe Puttini, Coordinatore dell'Osservatorio Mercato Capitali CNed Check.
00:29Molto spesso le aziende non hanno un supporto interno e quindi l'attività, proprio le piccole e medie imprese, perché non hanno strutture di direzione finanziaria più che di direzione amministrativa e quindi la figura del professionista diventa una figura di riferimento sia quale consulente finanziario sia quale consulente amministrativo, che è importante per far crescere strategicamente l'imprenditore e l'impresa.
00:58Il nostro Consiglio Nazionale sta facendo tanto in tal senso, sia perché ha costituito l'osservatorio dei mercati, sia perché vuole fare educazione finanziaria con Banca d'Italia, speriamo tra giugno e luglio di organizzare degli eventi.
01:15La finanza rappresenta uno dei settori chiave delle aziende per investire, per progredire, per fare nuovi investimenti, per fare ricerca ed è importante che il commercialista sia molto preparato perché i business plan e i piani finanziari per accedere al credito bancario non è una cosa semplice ed è sicuramente un'attività specialistica.
01:35Quindi l'improvvisazione e la tutologia purtroppo dobbiamo lasciarla da parte.
01:40Oggi come oggi la finanza alternativa, che può riguardare anche la quotazione delle PMI in borsa, diventa una seria alternativa per quelle aziende che si sono strutturate e vogliono crescere sia nei limiti dimensionali, quindi il fatturato, che nell'organizzazione per affrontare meglio le sfide del mercato.
01:54Quindi noi guardiamo come Consiglio nazionale in modo molto favorevole alla quotazione delle PMI.
01:59La crescita del mondo no profit e dell'open innovation è stata sottolineata da Mario Bovin, che è il presidente AIRA.
02:06Anche tutto il fronte del no profit è molto rilevante e noi batteremo molto però anche sull'open innovation, questo concetto fondamentale oggi, tant'è vero che è trattato da diversi studi bancari in maniera molto forte in questo momento,
02:19e cioè dell'accostamento delle PMI mature consolidate, cioè con il fronte delle start-up innovative e oggi innovazione non significa soltanto innovazione di tipo tecnologico di prodotto, ma soprattutto innovazione di processo e anche innovazione finanziaria.

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