Vai al lettorePassa al contenuto principaleVai a piè di pagina
  • l’altro ieri
I CAPOLAVORI NON HANNO DATA DI SCADENZA? Non è sempre vero, ma nel caso di Dancer In The Dark di Lars von Trier (2000) sì. Correte al cinema a vederlo! Restaurato in 4k, è di nuovo in sala solo il 9, 10 e 11 giugno. A distribuirlo, Movies Inspired: dopo Dogville con Nicole Kidman e prima di Le onde del destino.
Nel 2000, questo anti-musical del geniale danese vinse la Palma d'Oro al Festival di Cannes. E Bjork, protagonista e co-autrice delle musiche con Thom Yorke e Richard Rodgers, vinse come Miglior attrice. L'anno dopo, conquistò la nomination all'Oscar per la miglior canzone (I've seen it all). Capitolo finale di una di quelle trilogie con cui giocava Lars (questa è quella “dei cuori d'oro" e gli altri film sono Le onde del destino e Idioti), Dancer In The Dark è un melò lungo 140 minuti, con una fotografia da urlo del wendersiano Robby Muller. Nel cast, anche Catherine Deneuve, David Morse, Peter Stormare, Joel Grey, Jean-Marc Barr, Udo Kier. In uno dei più potenti film contro la pena di morte (tra l'altro...) della storia del cinema.
Anni dopo i fasti sulla Croisette, Bjork accusò von Trier di violenza psicologica e fisica, sul set. Le sofferenze della sua Selma, povera operaia anni 50 con figlio da mantenere e vista che sta scomparendo, furono anche le sue. Due personalità così forti si erano scontrate già sul set, con lei che per tre giorni era scomparsa, lui che, quando tornò, non si fece trovare, e lei che disse "Mr von Trier, io la disprezzo". Nel 2017, in epoca di #MeToo, Bjork parlò proprio di violenza sessuale. Von Trier rispose che tra loro c'era stata una grande inimicizia, negando ogni accusa: qualcuno si schierò con lei e altre con lui... Poi la questione scemò...
Correte al cinema a vedere e ascoltare e a piangere con Dancer In The Dark. Capolavoro assoluto e per sempre...

Categoria

🗞
Novità
Trascrizione
00:00Grazie a tutti.
00:30Grazie a tutti.

Consigliato