00:00Innanzitutto, grazie della domanda, dell'invito, agli organizzatori, la risposta è semplicissima, è normale.
00:09Il mondo del calcio è un mondo un po' particolare, dove se vinci sei un bravo ragazzo, se perdi lo sai molto di meno.
00:16Ma innanzitutto è rimasto l'amore in bocca a tutti, credo agli interisti particolarmente, ma anche ai tifosi italiani,
00:25per la nostra debacle che abbiamo avuto praticamente sette giorni fa, questo fa parte del calcio.
00:34Essere arrivati secondi non è certo un fallimento, ma è un motivo di grande orgoglio, perché arrivare in finale di Champions League,
00:42che è la competizione più importante, devo dire, al mondo dal punto di vista calcistico, per quanto riguarda sicuramente i club, è qualcosa di straordinario.
00:52Essere arrivati per la seconda volta nel giro dei tre anni è ancora una presa ancora più straordinaria.
00:58Quindi la lettura deve essere fatta in questo modo, non certo andando a vedere, solo esaminare quello che è successo in 95 minuti.
01:05Noi lunedì, martedì anzi, abbiamo assistito, parlo di noi come Inter, a una dichiarazione concreta, ufficiale, da parte del nostro allenatore,
01:15che tanto ha fatto nel cammino dell'Inter di questi ultimi anni, e devo dire che forse è stato l'attore principale più importante,
01:24il quale ci ha detto in modo molto concreto, credo di ritenere finito il mio ciclo nell'Inter e preferisco vivere un'esperienza alternativa.
01:35Non era, magari qualcuno può dire, beh ma voi forse potevate immaginarlo, non era così perché chiaramente la vicinanza della finale ci ha portato a non andare a toccare questo argomento
01:49nella settimana precedente, ma devo dire con altrettanta schiettezza, siccome Simone Inzaghi è una persona sicuramente molto sincera,
01:57che lui stesso questa decisione l'ha presa sicuramente solo il lunedì successivo alla sconfitta col PSG.
02:06E quindi ci siamo trovati davanti a un problema, poi leggendo giornali, come dicevi tu, scetticismo, confusione,
02:13addirittura usano i termini confusione, come se noi fossimo confusi.
02:17Abbiamo semplicemente incassato questa decisione che chiaramente si è trovato parzialmente preparati,
02:26perché c'era la percentuale che potesse andare, ma non c'era la certezza, e automaticamente ci siamo mossi.
02:33In che modo? Leggevo giornali, hanno dato i nomi più svariati, da XY, non faccio nomi chiaramente,
02:43ma tutti i profili completamente diversi.
02:45Allora io credo, se c'è qualche giovane ragazzo che vuole avviarsi verso la professione di manager,
02:51la prima cosa che va identificata quando ci cambia un allenatore, che possa essere in terza categoria, seconda categoria,
02:58in serie D, in C, B e in serie A, è identificarne il profilo.
03:04E quindi il profilo adatto era proprio quello di andare a trovare un allenatore giovane,
03:10che sposasse in pieno quello che era la linea guida della società,
03:13e che soprattutto mettesse in atto una valorizzazione di quello che è il patrimonio giovanile,
03:23non perché questo sia limitante e limitativo del nostro obiettivo,
03:28perché l'Inter è un grande club, ha l'obbligo di partecipare alle competizioni,
03:34e sono importantissimo anche quest'anno che verrà, parteciperemo ancora al campionato,
03:39Coppa Italia, Champions League, sempre con l'obbligo di tentare di vincere.
03:44Ma per arrivare a vincere non sono necessari solo i soldi, sono necessarie le competenze,
03:49la programmazione, l'esperienza e tantissime altre qualità.
03:52Tutte queste qualità sono quelle che noi abbiamo ritenuto siano, per esempio, nel caso di Kivu.
03:59Dico così così perché l'ufficialità non posso darla,
04:02in quanto c'è un aspetto burocratico che dobbiamo superare con il Parma,
04:06ma è semplicemente una cosa di tesseramento, andremo a chiudere con lui.
04:11E lui rappresenta sicuramente quello che è il profilo adatto per gli obiettivi che io vi ho poco fa elencato.