https://www.pupia.tv - Cagliari - SARDEGNA. SALVA CASA, REGIONE DIFFONDE SPOT CONTRO "ALLOGGI LOCULI"Cagliari, 5 giu. - Il messaggio è semplice: "Con la legge di Salvini potranno diventare abitabili monolocali poco più grandi di un posto auto". È il senso dello spot diffuso oggi dalla Regione Sardegna, in cui si vedono delle persone riprese dall'alto intente ad "arredare", ovviamente per finta, un'abitazione di 20 metri quadri- superficie minima di abitabilità prevista nel "salva casa" nazionale- sopra un parcheggio all'aperto. "Per mostrare concretamente ciò che significa vivere in 20 metri quadri abbiamo deciso di realizzare un video dimostrativo, per far vedere di cosa stiamo effettivamente parlando", spiega l'assessore agli Enti locali, Francesco Spanedda. Parlare di alloggi da 20 metri quadri significa "proporre abitazioni poco più grandi di un posto auto. Come si può vedere nel video, non riteniamo che questa soluzione possa essere una risposta concreta alle esigenze delle famiglie, se non in casi estremamente particolari". Da qui, ricorda l'esponente della giunta Todde, la scelta di recepire il salva casa in Sardegna "in modo ragionato e selettivo, con l'obiettivo di armonizzare la normativa regionale vigente in materia di edilizia". Recepimento parziale della norma nazionale, che esclude appunto la riduzione a 20 metri quadri della superficie minima degli alloggi, portata in Sardegna a 28. La priorità, sottolinea Spanedda, "è quella di costruire un quadro normativo unitario, chiaro e coerente, che possa guidare efficacemente professionisti, cittadini e amministrazioni locali. Ogni scelta normativa adottata dalla Regione si fonda su un'attenta valutazione delle esigenze specifiche del nostro territorio, che presenta caratteristiche sociali, ambientali e insediative differenti rispetto ad altre realtà del Paese". L'emergenza abitativa, chiude, "non si risolva incentivando la costruzione di case sempre più piccole, ma attraverso una politica seria e strutturata per l'abitare, che garantisca spazi dignitosi e adeguati alle persone". (05.06.25)