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  • 03/06/2025
Simone Inzaghi e l’Inter si separano. A quattro anni esatti dal giorno in cui venne ufficializzato il suo approdo ai nerazzurri, l'allenatore ha comunicato al club la voglia di chiudere il contratto in anticipo rispetto alla scadenza naturale fissata nel 2026 e di accettare l’offerta dell’Al Hilal. Il commento del direttore della Gazzetta dello Sport Stefano Barigelli.

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Sport
Trascrizione
00:00Dal punto di vista economico per Inzaghi sicuramente sì, dal punto di vista tecnico professionale no, perché non si lascia l'Inter per l'Alilal, non si lascia l'Inter dopo una sconfitta storica perché mai in una finale europea c'erano stati cinque gol di scartro tra le due squadre
00:22e io penso che Inzaghi avrebbe dovuto mettersi seduto davanti a Marotta e all'Inter e offrire a loro la possibilità e la volontà di continuare per rimarginare quella ferita
00:36perché di una ferita si tratta, la delusione di migliaia di tifosi è una sconfitta che è stata un'umiliazione.
00:43Dal mio punto di vista il bilancio è negativo, Inzaghi ha vinto uno scudetto che non poteva non vincere, ne ha persi invece due che secondo me poteva vincere
00:53soprattutto penso a quello conquistato poi da Pioli con una bella rimonta e anche in maniera convinta ma secondo me l'Inter quell'anno era più forte
01:03aggiungo anche che lo scudetto bellissimo, travolgente, conquistato da Spalletti al Napoli, secondo me non c'erano 18 punti come poi ci sono stati in classifica
01:14tra quel Napoli e quell'Inter che ricordo aveva in attacco Dzeko, Lukaku e Lautaro Martinez, cioè uno degli attacchi più forti del mondo
01:23eppure quell'Inter lì fu capace di perdere 12 partite in quel campionato con un distacco secondo me ingiustificato.
01:31in estrema sintesi direi che ha avuto più Inzaghi dall'Inter che l'Inter dai Inzaghi.

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