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SportTrascrizione
00:00La prevenzione parte da noi, noi adulti. Dobbiamo riniziare dai nostri figli, dall'osservazione,
00:14senza ovviamente invadere il loro campo. Come diceva la Polizia Postale, fino a una certa
00:23non c'è privacy. Quindi noi siamo obbligati, abbiamo il dovere di monitorarli. Io ho un
00:32figlio, per altre ragioni è stato anche lui oggetto di curiosismo. E me ne sono accorta,
00:39accorto la mia esperienza personale, da due telefonate che mi faceva ricreazione, in genere
00:45era ricreazione dopo le elezioni di Staccoglietti, proprio colpaio, e chiamava a me. E lì mi
00:53sono accorta che c'era qualcosa che non va. Allora, non perché io sia particolarmente
00:57brava, ma tutti noi genitori, ripeto, dobbiamo avere quella sensibilità che a volte tralasciamo
01:06nell'osservarli. Quella è la prevenzione. Parlarci, cercare di farti capire che certi
01:15atteggiamenti non sono consoni a un essere umano, perché l'altro che io insulto è come
01:22in me, mi piacerebbe essere insultata, mi piacerebbe essere scusa. Ecco, forse noi
01:29ai nostri ragazzi dovremmo far capire questo e cercare, perché in ognuno di noi c'è una
01:36scintilla di bello, e dovremmo lavorare sul fatto di trovare quella scintilla nei nostri
01:44ragazzi. E mi spingo anche a dire che forse in tutta questa catena di bulli, bullizzati,
01:54forse la parte più critica e più debole è proprio il bullo. Il bullo che deve essere,
02:03come dire, non punito, ma deve essere capito e aiutato, perché qualsiasi gesto di bullismo
02:11è una richiesta d'aiuto. Non è i genitori, piuttosto che i compagni, piuttosto che gli
02:17insegnanti scambiano alcuni atteggiamenti di questi ragazzi come forza. No, è un grido
02:24d'aiuto perché sono i più deboli, perché forse non riescono a spiegarsi, perché forse
02:30non accettano il confronto. Poi io posso capire se il confronto io ce l'ho come un mio pari,
02:37ma con una persona che io penso sia differente da me e più debole. Io sono un perdente,
02:44perché poi ci sarà sempre qualcuno crescendo un posto di lavoro, tra la cerchia di vicinze,
02:51che forse sarà più forte di me. E come dire, sono le parole che poi mettono il posto,
02:58tutte le cose. Però dobbiamo noi, adulti, essere vigili, attenti, non punendo, ma capendo
03:06e mettendoci al servizio di questa generazione che indubbiamente io credo sia una generazione
03:14molto fragile. In gruppo sono forti, ma presi ciascuno di tutti, uno per uno. Qua sono delle
03:21persone fragilistiche, perché non c'hanno, come dire, dei punti di riferimento e la mamma
03:27è troppo occupata, il papà è troppo occupato e l'insegnante deve vadare a una classe di
03:3225 persone. Quindi poi si costruiscono delle bolle di comfort zone dove loro pensano di essere
03:42migliori. Quindi io credo che la prevenzione sia solamente l'ascolto, ma in maniera molto
03:48tranquilla, molto siccera. Noi genitori, indubbiamente, quando ci troviamo noi a che fare
03:55con questi fenomeni, un ragazzo mobilizzato o un ragazzo buco, forse ci dovremmo mettere
04:02allo specchio, fare un esame di coscienza e dire che forse il fallimento è il nostro.