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  • 31/05/2025
Trascrizione
00:00Siamo con Paolo Rebecchi della direzione nazionale ANPAS e anche direttore del modulo PADI
00:06cui parleremo questa sera, parliamo delle aggressioni contro gli operatori sanitari.
00:11Purtroppo abbiamo visto dalle cronache che c'è stata una forte escalation sull'aggressione
00:17del personale sanitario sia all'interno delle strutture ma anche e soprattutto nella strada.
00:23Il volontariato in questi anni ha fatto dei passi avanti sicuramente sostenuti anche
00:27dall'accreditamento regionale all'interno della nostra regione Emilia-Romagna.
00:31È chiaro che poi la formazione deve evolvere con la nascita delle nuove problematiche.
00:36Ecco perché ci siamo trovati qui nella pubblica assistenza per riuscire a divulgare le buone passi del modulo OPA
00:44che parte dall'Emilia-Romagna ma ha già anche in porcino una visione nazionale per poter formare
00:49tutti gli operatori ANPAS che svolgono servizio sulle ambulanze in convenzione.
00:52Siamo con il colonnello Luca Pietraniera in pensione ma che ha avuto moltissimi incarichi
01:01ovviamente nella sua carriera professionale ed è stato anche comandante del nucleo radiomobile
01:07di Milano.
01:08La prima cosa che vi verrebbe in mente è di dire a un operatore per affrontare una situazione
01:12di aggressività nei suoi confronti in un intervento per emergenza.
01:19Diciamo che un buon intervento in una situazione di rischio parte già dalla centrale operativa
01:24e qui quindi le dico già un dato.
01:27La capacità dell'operatore, della centrale operativa che riceve la richiesta di soccorso
01:32di intuire, di capire, di fare domande appropriate per capire a che tipo di intervento si sottoporranno
01:41gli operatori dell'ambulanza.
01:42Ci deve essere qualcuno che osserva la scena, che valuta la scena, che individua i potenziali
01:50pericoli e quindi si decide le proprie modalità di intervento anche arrivando al punto che
01:59qualora l'intervento non sia facilmente eseguibile si possono anche chiamare le forze di polizia
02:05in supporto.

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