Il salotto di Licia Raimondi – puntata del 29 maggio 2025
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NovitàTrascrizione
00:00questo programma è presentato da
00:05lo sapete che i prodotti natural vivo sono realizzati in bioplastica con polimeri di
00:13origine vegetale sono compostabili adatti a cibi caldi e freddi e dopo l'utilizzo
00:17devono essere gettati nell'umido assieme agli scarti alimentari natural vivo adesso lo sai
00:30cari amici del salotto benvenuti siete carichi per conoscere il contenuto di
00:55questa nuova puntata del salotto io sì sono molto felice sono carica gasata anche
01:01e devo dire perché insomma il caldo finalmente è arrivato l'estate ormai alle porte le
01:08giornate si sono allungate a dismisura e tutto questo influisce positivamente sul nostro umore
01:14forse per questo mi vedete così sorridente e quindi come vi dicevo desiderosa di presentarvi
01:21già il primo ospite che è il direttore del teatro biondo di palermo valerio santoro
01:29benvenuto buonasera buonasera a tutti come stai ci diamo del tu immediatamente bene tutto bene
01:37contento e felice di vivere questi primi mesi palermitani ecco sì tu eri già stato a palermo
01:43prima del tuo incarico al teatro biondo la conoscevi ma certo sono stato qui nelle veste
01:49semplicemente di turista di attore di produttore oggi come direttore del teatro biondo e anche tu
01:58dal punto di vista dell'umore sei insomma più positivo per queste giornate che finalmente hanno
02:03trovato una loro quadra della temperatura con questa luce a palermo come fai a non essere felice
02:09positivo poi a maggior ragione perché adesso si iniziano a delineare a vedere i primi risultati
02:15di questi primi mesi di lavoro per cui poi quando vedi i risultati diciamo tutto brilla e si illumina
02:21ancora di più è vero è vero anche perché dobbiamo raccontare tante cose per prima che è stata presentata
02:28la stagione 2025 2026 del teatro biondo quindi a partire ad ottobre prossimo sono tanti tanti spettacoli
02:39circa 34 questa stagione si chiamerà un nome molto bello storie che si riflettono esattamente
02:49perché hai deciso di chiamarla così da un lato perché è quello che io penso del teatro cioè che ogni individuo
02:58il pubblico si debba riconoscere nelle storie che poi si mettono in scena in palcoscenico nelle
03:05storie che nelle emozioni che vengono comunicate dal palcoscenico e dall'altro perché mi piace
03:11mettere al centro del progetto il pubblico perché questo il teatro è qualcosa di meraviglioso ma non
03:18ha senso se non c'è il pubblico uno specchio è uno specchio esattamente per cui ogni qualvolta uno
03:25spettatore si riconosce in una storia in un'emozione in un sorriso vuol dire che il teatro sta
03:30funzionando se ciò non avviene c'è qualche problema c'è qualcosa che non va per cui ho ritenuto
03:36opportuno lasciare subito un segno in tal senso e mettere al centro del progetto lo spettatore il
03:42pubblico quindi un architetto che diventa poi attore direttore artistico una persona veramente
03:51eclettica però desidero che sia la scheda cura di giovanna cirino a raccontare chi è valerio
03:57santoro vediamo casertano di santa maria capo a vetra 50 anni laureato in architettura valerio
04:06santoro è uomo di teatro diventa attore sotto la guida del maestro ernesto calindri poi in compagnia
04:12con luca de filippo carlo giuffre armando pugliese arnoldo foa giorgio albertazzi santoro ha ormai anche
04:19consolidato una grande esperienza come produttore di spettacoli di una certa rilevanza nazionale da
04:24gennaio di quest'anno è stato nominato direttore del teatro biondo di palermo dal 1999 cura l'associazione
04:33culturale la pirandelliana che nel 2000 è stata riconosciuta dal ministero dei beni e delle attività
04:38culturali e grazie a scelte produttive proficue e mirate per esempio l'affidamento della direzione
04:45artistica da arnoldo foa e a maurizio costanzo è riuscito nel tempo a far crescere il contributo erogato dal ministero
04:54nel 2016 è stato nominato direttore artistico del teatro garibaldi di santa maria capo a vetere e oltre all'impegno in teatro
05:01si dedica al cinema e alla televisione partecipando alle recenti produzioni raide il commissario ricciardi con la regia di
05:10alessandro da latri e mina settembre diretto da tiziana ristacco come produttore della pirandelliana
05:17ha creato una rete di collaborazioni e coproduzioni con importanti realtà del teatro italiano nel 2021 e
05:24nel 2022 anche curato la direzione artistica della rassegna amatrice live al centro della scena pone
05:32sempre l'attore che diventa protagonista anche dei progetti del teatro biondo che vorrebbe teatro nazionale
05:39come mai la sicilia una città come palermo non ha un teatro nazionale si chiede il suo
05:45sguardo è rivolto agli attori con nuovi progetti di drammaturgia e uno nello specifico che riguarderà
05:50il mediterraneo mettere in contatto i porti teatrali genova napoli marsiglia palermo algeri
05:57tunisi creare una geopolitica della cultura
06:00il teatro biondo quante opportunità quante possibilità di diventare teatro nazionale
06:12il teatro biondo da sempre anche prima che arrivassi io a palermo anche insomma avrebbero avuto ambire
06:21legittimamente a questo titolo se non altro per una questione concettuale di pensiero cioè non è possibile
06:27che nella penisola i teatri nazionali si fermino a napoli per cui il primo obiettivo che mi sono
06:34prefissato quando sono arrivato al teatro biondo è quello di iniziare un percorso che potesse portare
06:39in tre anni a poter richiedere finalmente questo titolo i numeri dai quali siamo partiti sono numeri
06:47già importanti che crescendo di quella liquida necessaria a richiedere appunto questo titolo in tre anni
06:56sicuramente insomma è un titolo che può che può che può essere assegnato cioè ci sono molte
07:01probabilità secondo me che palermo la sicilia con la sua identità culturale così forte abbia
07:07finalmente questo titolo tu ce la metterei tutta tutto il tuo impegno la tua passione già si vede sei
07:12molto volitivo una persona che crede molto in quello che fa diciamo che se mi pongono obiettivo
07:19l'obiettivo difficilmente poi mollo là ce l'ho detto tutta e nel 90 per cento dei casi i risultati poi arrivano
07:29e il fatto di fare sistema tra teatri anche a livello internazionale è qualcosa di fattibile se ci sono
07:38delle difficoltà da cosa dipendono?
07:39oggi già abbiamo avviato una coproduzione con barcellona all'interno di questa rete in cui
07:45parlare nel servizio no dei teatri porto delle città porto all'interno dei quali sono degli scambi
07:51tra tra spettacoli di palermo di barcellona piuttosto che di genova e di napoli dall'anno prossimo
07:59sicuramente ci saranno altri progetti internazionali perché un teatro per quanto mi riguarda oggi come
08:06oggi deve essere un teatro innanzitutto europeo quindi condizioni necessarie affinché sei un teatro europeo
08:12nel pensiero è quella che devi passare perlomeno dal teatro nazionale altrimenti non ci puoi neanche
08:18pensare ad avere un'attività e una programmazione che possa definirsi europea quindi il teatro nazionale
08:25è un passaggio ma sostanzialmente poi la storia del teatro e la capacità del teatro si riconosce per quello
08:32che fa qual è il marchio di fabbrica della stagione che ci aspetta al teatro biondo quella
08:39che partirà a ottobre è quella che avete già menzionato nel servizio cioè praticamente è una
08:45stagione all'insegna da un lato degli attori e della drammaturgia e dall'altro della sintesi perché ho
08:54voluto subito segnare sotto il logo del biondo teatro biondo palermo cultura aperta sintesi perché
09:02perché è doveroso secondo me nei confronti di un teatro garantire al pubblico un'eterogenità di
09:08generi cioè la mia missione è quella di garantire al pubblico una sintesi che permetta un livello
09:15qualitativo alto e allo stesso tempo una varietà di generi che anche io posso preferire più uno o più
09:22l'altro ma è doveroso in un teatro a maggior ragione se volesse un teatro nazionale garantire
09:28un'eterogenità di generi ok quindi anche di fruizione sicuramente quindi si deduco che anche la fruizione
09:35prevista sia eterogenea assolutamente a questo questo è un distacco però rispetto al passato è un cambiamento
09:45probabilmente sì probabilmente sì ancora non lo sappiamo se lo sarà non lo sappiamo io me lo auguro
09:52nella programmazione la varietà di generi esiste c'è e ne fatti e si vede speriamo che il pubblico
09:59naturalmente segua questa linea e quindi possa l'apertura verso il territorio l'apertura al pubblico
10:06l'apertura ad un'eterogeneità di pubblico diciamo viene tracciata attraverso un'offerta comunque
10:13eterogenea. Tra questi spettacoli che sono in cantiere ce n'è uno a cui lui a cui tu sei
10:22particolarmente legato che comunque da cui hai particolari aspettative? Guarda io aspettative
10:30naturalmente nel mio spettacolo che è la rigenerazione di Italo Svevo tu firmerai uno
10:36spettacolo? La regia di questo è uno spettacolo a cui insomma tengo da tempo e finalmente metto
10:41in scena però diciamo che l'aspettativa è quella che alla fine il pubblico sia contento
10:52il pubblico Palermo sia orgoglioso della propria stagione confrontandola anche con quella degli
10:59altri teatri italiani e possa essere soddisfatto alla fine della stagione rispetto a quello
11:06che ha visto. Un'aspettativa in particolare ti ripeto, non penso di quello perché la scelta
11:12che sarà fatta penso sia insomma di un livello oggettivamente alto. C'è anche una programmazione
11:18estiva alle porte che però ancora non si può svelare? Sicuramente possiamo svelare in
11:24contenitore nel senso che la galleria d'arte moderna ospiterà la stagione estiva che appunto
11:32verrà fatta nel cortile della galleria d'arte moderna e più che una stagione estiva hanno
11:38definito un contenitore all'interno del quale ci sarà un premio, ci sarà un premio sulla
11:43nuova drammaturgia, ci saranno le performance, anche queste di vario genere, delle testimonianze
11:50anche di politiche internazionali dove i giovani anche si esprimeranno con delle proprie performance,
12:01un contenitore anche in questo caso di contenuti eterogenei.
12:06E non vediamo l'ora di scoprire quali sono questi spettacoli, questi eventi che ci attendono
12:14alla galleria, galleria d'arte moderna che tra le altre cose è una location stupenda
12:18che ha una vocazione estiva nel centro storico della nostra città quindi valorizzerà al massimo
12:25l'offerta del teatro biondo. Valerio tu hai detto che eri stato qua a Palermo come turista
12:32però adesso ci vivi da gennaio perché sei stato ufficializzato come direttore del
12:37biondo a gennaio, quindi che differenza c'è visitare Palermo da turista e invece viverla
12:4310 qualche pregio, qualche difetto?
12:46Prima da turista, poi come attore, come produttore ci sono stato a Palermo, l'ho apprezzata da
12:52morire, l'ho sempre avvertito, lo dico sempre, perché è una sensazione molto forte che ho
12:56sempre avuto, cioè quella che sono stata tratta dalla magneticità di questa terra, in qualche
13:01modo, voglio dire, io sono napoletano, siamo in qualche modo cugini per cui certe cose
13:06forse le percepiamo con ancora più, come dire, sì assolutamente, per cui questa magneticità
13:13di questa terra mi attrae, ma sempre a tratto e in questo momento l'ho avverto ancora di
13:18più, perché poi ogni qualvolta vado via, puntualmente poi non vedo l'ora di ritornare,
13:23quindi inizia a essere un po' pericoloso per cui.
13:25Ah, quindi proprio ormai sei conquistato, colpito e affondato da Palermo.
13:28Palermo è una città meravigliosa, stupenda, come fai a non rimanere colpito, non essere
13:34attratto da Palermo.
13:35C'è qualche altra città siciliana che ti ha colpito in modo particolare?
13:41Guarda, nelle mie turnie, perché naturalmente ho fatto turnie per 30 anni, l'Italia da Bardonecchia
13:48a Trapani l'ho girata tutta. Sicuramente, vabbè, la costa ionica, Giardini Nac, Sos e Tormina,
13:57piuttosto che Modica, Noto, con quel giallo, con quei colori, quell'aria rarefatta, vabbè,
14:06è un'isola meravigliosa.
14:06Non riesce a deciderti.
14:07No, ma come fai a decidere?
14:09Ma come fai a decidere?
14:11Per la mente è bella.
14:12È tutto troppo bello in Sicilia, sono d'accordo con te.
14:16E invece di tutti gli spettacoli che hai fatto nel passato, come regista, come direttore
14:21artistico, come attore, qual è quello che più ti è rimasto nel cuore?
14:25Non ho dubbi. Che è il regalo di Natale, tratto dal film di Pupia Vati, che era in un
14:34momento del mio percorso, diciamo, abbastanza, diciamo, era un po' giù di corda, al punto
14:43che dissi o faccio davvero quel che voglio e quel che penso di voler fare, altrimenti
14:49non so se voglio continuare ad andare avanti in questo lavoro. Siccome sin da ragazzo ho avuto
14:54una grande passione che era quella del poker e mi era rimasto impresso questo film di Pupia
14:59Vati, il regalo di Natale, siccome conoscevo Pupi, dico, lo devo fare come voglio io se
15:05Pupi mi dà i diritti, per cui un giorno ero fuori in una gelateria, parlavo con degli
15:11amici, dicevo, adesso faccio un giro di telefonate, se Pupi mi dà i diritti chiamo gli attori
15:16che dico io amici bravissimi, se mi dicono di sì, dico io, Pupi mi disse subito di sì,
15:22chiamai Filippo Dini, Giggio Alberti, Gennaro Di Biase, Giovanni Esposito che sono, oltre
15:29che essere degli attori strepidosi, Filippo Dini è l'attuale direttore rossabile del Veneto,
15:35Giggio Alberti che è Mediterraneo con Salvatore, non so se lo ricordi.
15:40Sì, sì, sì, bellissimo film.
15:43Assolutamente, per cui la regia, dico, la facciamo fare a Marcello Cotugno, mettiamoci, scriviamo
15:49assieme a Pupi, capiamo come fare, tutti mi dissero subito di sì, è uno spettacolo che
15:54ha girato quattro stagioni teatrali, poteva girare anche la quinta, per il successo che ha
15:59avuto sia di critica che di pubblico e alla fine abbiamo detto basta, fermiamoci perché
16:04poi ci divertiamo perché eravamo amici, siamo stati benissimo insieme in tournée ed è
16:08uno spettacolo che porterò con me per la vita e credo che anche il pubblico lo ricorda
16:13perché è stato un successone.
16:16Grazie di questo ricordo che hai voluto condividere con noi, con me, con i telespettatori del Salotto
16:21di Licia, è bello anche dare un po' di se stessi, dico, al di là dell'aspetto lavorativo,
16:27professionale, questo è un dono che l'ospite vuole fare a tutti noi, di condividere anche
16:34il suo personale, il suo percorso. Allora Valerio, io ti ringrazio di essere stato qui
16:41con noi, siamo curiosissimi di scoprire le novità del Teatro Biondo, sia estiva sia
16:47della stagione ufficiale 2025 e 2026 e quindi ci vedremo in teatro a questo punto.
16:54Assolutamente, ti aspetto, ti aspetto.
16:57Ci saremo, allora ancora ti saluto, ti ringrazio e dico ai nostri telespettatori che devono
17:04avere un po' di pazienza perché c'è un minutino di pubblicità e poi di nuovo insieme
17:09per altri contenuti e altri meravigliosi ospiti. Rimanete con noi.
17:14Lo sapevi che i prodotti Natural Vivo sono realizzati in bioplastica con polimeri di origine
17:25vegetale, sono compostabili, adatti a cibi caldi e freddi e dopo l'utilizzo devono essere
17:30gettati nell'umido assieme agli scarti alimentari. Natural Vivo, adesso lo sai!
17:34Le cure domiciliari per chi ti è caro. Svolgiamo con impegno e serietà tutte le attività socio-sanitarie
17:46in equip per garantire il sostegno ai malati e ai loro familiari. Tutti hanno diritto di
17:52ricevere l'assistenza domiciliare convenzionata in cure palliative. La Samo è operativa con
17:58proprie strutture sanitarie. Visita il nostro sito www.samoonlus.org o le nostre sedi di
18:05Palermo, Catania, Agrigento, Trapani.
18:08Bentornati, come vi accennavo, ospiti meravigliosi come questa meravigliosa donna che sto per
18:31presentarvi di una bellezza da togliere il fiato. È una grande attrice, soprattutto vi
18:40sto parlando di Giussi Cataldo. Benvenuta, Giussi!
18:46Grazie, che complimentoni!
18:49È la verità quello che penso, te lo diranno tutti, non hai bisogno dei complimenti detti
18:56da me, però da una donna è sempre piacevole. È preciosissimo, vale doppio, anche tre volte
19:03di più. Sei a Palermo per ora?
19:06Sì, io vivo tra Palermo e Roma, mi divido in questo momento sempre di più, perché le
19:12attività che sto facendo sono sempre più vicine a Palermo e si allontano da Roma.
19:19Eh sì.
19:19Però volentieri, è una cosa che desideravo.
19:22Ma tu, diciamo, sei a Roma da tanto tempo perché ti sei formata con Gigi Proietti, che
19:29è uno dei più grandi maestri del cinema italiano, i più grandi attori sono stati formati da
19:35lui. So che tra le altre cose era di una severità incredibile.
19:38Sì, Proietti, sì. Gassman, che è molto di più anche con lui.
19:42Hai lavorato anche con Gai e studiato con Gassman.
19:44Vittorio, sì. Lui mi ha visto alla fine, insomma, del corso di Proietti, al saggio e mi
19:53prese per fare affabulazione. Gigi era più, per fortuna, più morbido, era un bravissimo
20:01regista di teatro, bravissimo, oltre che un bravissimo attore. E Vittorio, insomma, era
20:07più rigido.
20:10Tu sei un'attrice, diciamo un artista a 360 gradi, molto versatile. Io ho letto la tua
20:18biografia, ma ti ho sempre seguito, diciamo, negli anni. Quello che mi ha colpito di te
20:22è che sei un personaggio, appunto, versatile e che si è messo alla prova, una persona che
20:28si è messa alla prova in tanti campi, in tanti settori artistici, quindi non soltanto
20:33quello dell'attrice. Ma prima di entrare meglio in questo aspetto della tua vita, della
20:40tua personalità, io direi di vedere la scheda a cura di Giovanna Cirino.
20:44Volentieri.
20:46Palermitana di nascita, Giusy Cataldo si trasferisce a Roma, dove comincia la sua carriera di attrice
20:51teatrale, formandosi con Gigi Proietti, Vittorio Gasman e Giorgio Streller e al cinema con Mario
20:58Monicelli, Carlo Verdone e Carlo Carlei.
21:00Il successo arriva nel 1988 con il film di Carlo Verdone, Compagni di scuola. L'anno
21:07successivo è la protagonista di Corsa di primavera, presentato alla settimana della
21:13critica alla mostra del cinema di Venezia e vincitore del Giffoni Film Festival. Numerosi
21:19i film che seguiranno, Rossini Rossini per la regia di Mario Monicelli, La Corsa dell'innocente
21:25di Carlo Carlei, L'albero dei destini sospesi di Rashid Benadi, L'ocri de Calabria e La
21:32vita altrui e ancora A.A. Achille di Giovanni Albanese. È stata anche candidata ai nastri
21:39d'argento quale migliore interprete femminile e scelta da Ermanno Olmi come voce di Maria Salviati
21:46dei medici né il mestiere delle armi. Esordisce come regista con il testo Le voci buie, scritto
21:53a quattro mani con caronna, con cui ha vinto il premio Asti Teatro 1993 per la categoria
22:00miglior testo teatrale e anche come miglior regia. È stata la protagonista dello spettacolo
22:06che vede assieme sul palcoscenico attori udenti e non. Il testo ha un chiaro spunto autobiografico,
22:13le voci buie, perché i genitori della Cataldo sono infatti entrambi audiolesi.
22:19Per quanto riguarda l'attività teatrale ricordiamo ancora le interpretazioni in Sirano de Bergerac
22:25per la regia di Gigi Proietti, O Luciano, Affabulazione, Poesia alla vita per la regia di Vittorio
22:33Gasman, Cavalleria rusticana, Il Pinocchio di Collodi e più recentemente è stata la protagonista
22:39accanto ad Andrea Roncato della commedia inglese Nessuno è perfetto di Simon Williams.
22:45Nel gennaio del 2015 ha interpretato la moglie di Pino Caruso nell'opera di Pirandello
22:51Non si sa come, in scena al Teatro Biondo Stabile di Palermo.
22:56Intenso il suo impegno nelle questioni sociali e per i diritti umani.
23:00Nel 1998 ha infatti organizzato insieme a Bebo Moroni la tre giorni Palermo contro la pena di morte
23:07nell'ambito della manifestazione patrocinata dal Comune e da Amnesty International.
23:13E nel novembre del 2013 ha riportato a Palermo la festa dei morti con una manifestazione culturale
23:19intitolata Notte di Zucchero che ha coinvolto la città di Palermo con più di 30.000 presenze.
23:25Ai cantieri culturali alla Zisa si sono avvicendate pièce teatrali, spettacoli musicali per bambini,
23:31bancarelle di cibo da strada e la creazione del pupo di zucchero più grande del mondo.
23:37Nell'aprile del 2015 è stata regista e attrice dell'opera teatrale Niente per Niente,
23:42uno spettacolo andato in scena a Roma, alla Sala Umberto e nelle scuole romane.
23:47Un progetto importante contro l'usura e il sovraindebitamento.
23:51Avete visto che spettacolo?
23:55Quando vi dicevo è stupenda, è la verità, sei stupenda.
24:00Grazie, ma bellissima, insomma avete detto delle cose vere.
24:05Vere, vere.
24:05E' vere.
24:06Sei anche scrittrice, non so se la Cirino l'ha pure citato tra le varie informazioni.
24:12Sì, Le Voci Buie era uno spettacolo che ha vinto appunto il Festival di Asti e questo è diventato un libro che si chiama Le Voci Buie.
24:22Così come sono vincitrice di un e-book per l'infanzia che è chiamato Il Signor G,
24:27che è un primo esperimento fra lingua dei segni e parola, perché appunto essendo figlia di sordi, non di audiolesi,
24:38adesso ho letto di audiolesi, loro non amano essere chiamati, come giusto che sia, non udenti, ma sordi.
24:47Sordi?
24:47Sì, sordi.
24:48Che è una condizione.
24:49Che è una condizione, esatto, non è un non essere qualcosa che è importante, ne dà dignità.
24:58La lingua dei segni è diventata una lingua vera e propria e in questo percorso sto lavorando facendo delle videoguidelisse,
25:06ho già realizzato delle videoguidelisse, delle app, delle videoguidelisse teatralizzate ad Agrigento, a Segesta, a San Gennaro,
25:15al Tesoro di San Gennaro, insomma, mi sto con il video segnare.
25:21Sto entrando anche in questo settore?
25:23In realtà facendo lavorare i sordi, gli attori sordi e quindi dando il mio, quello che sono, tutta la mia storia e il mio percorso
25:36per regalarlo a loro per quel che serve naturalmente, così che possano crescere.
25:42Che bella cosa e quindi, visto che non ti sei fatta mancare niente nella tua carriera artistica,
25:50insomma, io, come penso tantissimi telespettatori che ci seguono, sicuramente ti abbiamo ammirata, adorata nella SOF 100 vetrine,
26:00che è stata in onda su Mediaset, vediamo le date, vediamo le date dal 2009 al 2013,
26:07quindi anche, insomma, perché è nato dopo, lo raccontiamo, è che era una SOF su Mediaset molto, molto seguita, molto ben fatta.
26:16Sì, devo dire, molto ben fatta, inspiegabilmente, poi non è stata fatta più, ecco, ed è un peccato.
26:25Mentre un posto al sole ha avuto, che ho fatto due anni fa, ha avuto, continua, insomma, sono più di 20 anni,
26:33100 vetrine, sì, aveva compiuto 20 anni come soppopera, però poi si è fermata.
26:40Però ho fatto altre cose, orgoglio, il bello delle donne, vedevo delle cose, delle immagini,
26:45mentre le mandavo al giornalista che voleva appunto tutto il materiale e diceva, oddio, è vero, ho dimenticato questa cosa,
26:55quindi mi riguardavo.
26:57E c'era Beautiful alle 13.40 e poi?
27:01E a seguire 100 vetrine.
27:02Esatto.
27:03Io lo ricordo benissimo perché guardavo tutte e due, dico la verità.
27:07Beautiful resiste ancora, ogni tanto lo becco girando.
27:10Sono i maschi che dicono, ma io lo guardavo perché lo guardava mia madre, quindi invece non è vero, lo guardavano tutti.
27:19Qual è la forza attrattiva di queste soppopera, secondo te?
27:22Tu che c'hai proprio lavorato dentro?
27:24Dipende, perché un posto al sole prende davvero le storie di tutti, cioè più davvero un condominio,
27:32luoghi racconti veri, 100 vetrine era più glamour, quindi era davvero un po' la, cosa era?
27:41Dallas, ecco, nella Dallas degli italiani.
27:44Quindi erano un po' più tutti molto eleganti, le storie erano di persone molto ricche, molto benestanti.
27:51Non lo so, devo dire le storie, cioè affezionarsi dei personaggi, per esempio io ero la, in quel momento sono entrata e mancava una madre.
28:05Ecco.
28:05Una super madre che diceva i miei figli, i miei figli.
28:08E quindi ero perfetta e quell'occasione è stata proprio, quel personaggio era molto amato.
28:15E quindi ti sentivi anche a tuo agio in questo ruolo?
28:20Sì, sì, molto, molto, mi piaceva molto.
28:22Poi mi piaceva in realtà, personalmente venivo da, così avevo un bimbo di tre anni e quindi mi ero separata
28:31e Torino è stato, non so come dire, è stata un'isola felice.
28:38Giravi a Torino, ti sei proprio trasferita a Torino?
28:40Sì, sì, sì.
28:40Quindi a Palermo, no, da Roma.
28:42Da Roma, sì, da Roma sono...
28:43Palermo, Roma, Torino, un po' strano.
28:46Torino bellissima.
28:47Ti sei trovata bene?
28:48Mamma mia, una città di un'eleganza, piena di cose da fare, era meraviglioso.
28:56E anche per mio figlio era bello, perché comunque aveva una scolina, delle attività, tante cose offriva a Torino.
29:04Hai fatto amicizia con qualche attore della SOP con cui magari...
29:08Sì, con Roberto Alpi, sì.
29:10Che interpretava...
29:11Che interpretava Ettore.
29:14Ettore, ah sì, sì.
29:16Colui che bacio.
29:18Ah sì, sì, giusto.
29:19Sì.
29:20È passato anche tanto tempo, però è rimasta nel cuore secondo me.
29:23Davvero?
29:23Sì, sì, sì.
29:24Beh.
29:25Sì.
29:25Come è rimasta nel cuore la tua partecipazione, ovvero il tuo essere protagonista delle televisioni regionali,
29:31ancora prima di scegliere di intraprendere il mestiere dell'attrice.
29:35Accidenti.
29:35Perché tu sei stata proprio star delle televisioni regionali e anche, stiamo parlando degli anni,
29:42metà anni Ottanta.
29:43No, no, magari.
29:44Stiamo parlando ancora più indietro.
29:46Più indietro.
29:47Siamo parlando la fine degli anni Settanta.
29:49Io sono, insomma, era una diciottenne, diciasettenne che cominciava la televisione col TGS, uno spettacolo che si chiamava Fiesta.
30:01Dai, questo è Marcello Mordino.
30:03Che abbiamo intervistato proprio la scorsa settimana.
30:06Dai, perché c'era una foto anche con Ferruccio, perché facevamo una cosa a CTS, che si chiamava Icowa, dove io ho fatto la gaffa più, quella terribile.
30:20Ah, quella che mi hai raccontato l'altra volta.
30:22No, non la dire.
30:23No, no, no.
30:24Non voglio raccontarla.
30:25No, no.
30:25Però, insomma, detto c'ero molto giovane, molto… però ero famosissima, perché c'era una sigla qui a TGS, si chiamava Fiesta, lo spettacolo, il programma, e la gente, le persone mi fermavano per la strada.
30:40Cioè, la prima idea, proprio la vera idea, le televisioni private erano un mondo davvero importante nel panorama italiano, poi peraltro.
30:53Sì, lo era, infatti.
30:53Prima di Canale 5, prima di Berlusconi.
30:57Certo, ancora non esisteva Canale 5.
30:58No, assolutamente.
30:59Poi fu un passaggio successivo.
31:01Inizialmente c'erano soltanto le televisioni private regionali.
31:04Sì, sì, ma facevano di tutto, talk show, di tutto davvero, ed erano seguitissime, più delle televisioni nazionali a volte.
31:15Sì, infatti tanti tuoi colleghi che hanno lavorato in quel periodo, tra cui anche lo stesso Marcello Mordino, che appunto è venuto ospite la scorsa settimana, racconta proprio questo, che era un'atmosfera totalmente diversa, ma dovuta alla fisiologia della conformazione del panorama mediatico, se già così si poteva definire.
31:34Era bellissimo, era molto bello perché si poteva sperimentare, si sperimentava di tutto, davvero di tutto.
31:48Poi a un certo punto ho finito di fare la presentatrice e facevo la regia in studio, facevo le scenografie, perché insomma, e lo dico, vabbè, insomma, e facevo la regia in studio di un programma a Tele Sicilia che faceva Ilona Staller, cicciolina.
32:05E i radicali, allora, andarono da cicciolina a chiedere di candidarsi e poi così fu, cioè si candidò e divenne un deputato incredibile.
32:18Sì, sì, sì, però era così.
32:21Però è così.
32:21Era un momento folle, però insomma, eccoci qua.
32:24Che bello ripercorrere un po' la tua carriera, così costellata da tante esperienze diverse, tutte di successo.
32:30Sogni nel cassetto, è qualche progetto che ci vuoi spoilerare per il futuro?
32:35No, intanto mi auguro, per esempio, questo mio percorso, intanto ho fatto un cortometraggio.
32:41No, così, tra una cosa e l'altra ho fatto un cortometraggio.
32:44Ho vinto, sì, un premio di sceneggiatura del Nuovei Mai e che mi ha permesso di poter realizzare il cortometraggio ed è andata ad Alice nella città.
32:51E sto, diciamo, anche a Palermo, in alcuni festival verrà visto, quindi ci tengo molto.
32:58Il cortometraggio si chiama Ha Toccato, è la mia regia e anche la sceneggiatura, insieme a Francesca Pirani, racconta di un episodio della mia vita.
33:07Un episodio legato all'allunaggio, perché io, figlia di sordi, negli anni 60, traducevo, ero l'orecchio dei miei genitori.
33:15Cioè, il rapporto che c'è adesso con i bambini, coda, vengono chiamati coda, i figli udenti di sordi, è diverso perché c'è la tecnologia.
33:27Cioè, la tecnologia ha cambiato il mondo in meglio per i sordi tantissimo, perché non riescono a parlare al telefono con le videochiamate, a usare la lingua dei segni,
33:38ad alleggerire anche un peso che invece i figli udenti dei sordi avevano negli anni 60.
33:45Cioè, io ero colei che accompagnava in mia madre e mio padre, che faceva le telefonate.
33:52Cioè, il rapporto di una bambina udente e di genitori sordi nella mia generazione era davvero forte.
34:04Loro dipendevano da me, ecco, quindi costretta un po' a crescere in fretta per assisterli.
34:10Che bella storia, abbiamo immaginato anche questo momento dell'allunaggio raccontato da te e i tuoi genitori, molto bello.
34:18Ha toccato, andate a vederlo quando ci saranno, stiamo parlando adesso di Sole e Luna, di Cinema City, insomma, poi ti dirò e spero che voi veniate a vederlo.
34:30Sicuramente, tienici aggiornati.
34:32Assolutamente sì.
34:32Noi amici del salotto ti seguiremo sempre.
34:34Grazie. E poi, vabbè, il mio desiderio davvero è di continuare con le videoguide Elis, perché è un percorso importante che sto realizzando.
34:45E poi continuare con Notte di Zucchero, che è il mio, oramai è un bambino che è cresciuto, un ragazzo.
34:53La festa dei morti per me è importantissima.
34:55Quindi ci vediamo a novembre.
34:56E adesso diventa con la parata, con il teatro Politeama, con tutte le scuole di teatro che partecipano, quelle di danza.
35:05Cioè, è una manifestazione allegra, perché poi la nostra festa dei morti, così simile a quella messicana, è una festa gioiosa, bella.
35:15E tu hai contribuito per dare una bella accelerata nella nostra città e poi magari anche potrebbe diventare itinerante andare nelle altre città sicilie.
35:22Lo è stata, a Catania, e sarebbe bellissimo poter continuare anche perché le altre città siciliane conservano questa tradizione così bella.
35:35Va bene. Allora, cara Giussi, ci sentiamo presto.
35:39Molto bello.
35:39Aggiornaci, raccontaci i tuoi successi e soprattutto i tuoi progetti.
35:46È stato un piacere poter fare quattro chiacchiere con te.
35:48Ma io ti ringrazio per avermi invitata, intanto anche a parlare di tutto questo. Grazie davvero.
35:55Grazie a te, cara Giussi.
35:56Rimanete con noi qualche secondo di pubblicità e poi di nuovo insieme, qui nel salotto.
36:02A dopo.
36:02Lo sapete che i prodotti Natural Bibo sono realizzati in bioplastica con polimeri di origine vegetale.
36:15Sono compostabili, adatti a cibi caldi e freddi e dopo l'utilizzo devono essere gettati nell'umido assieme agli scarti alimentari.
36:22Natural Bibo, adesso lo sai.
36:24Le cure domiciliari per chi ti è caro.
36:31Svolgiamo con impegno e serietà tutte le attività sociosanitarie in equip per garantire il sostegno ai malati e ai loro familiari.
36:40Tutti hanno diritto di ricevere l'assistenza domiciliare convenzionata in cure palliative.
36:45La Samo è operativa con proprie strutture sanitarie.
36:49Visita il nostro sito www.samoonlus.org o le nostre sedi di Palermo, Catania, Agrigento, Trapani.
36:57Eccoci di nuovo insieme, ho il piacere di presentarvi il Maurilio Mangano, il casting director che è stato premiato con il David Di Donatello.
37:25Insieme a Stefania Rodà. Ciao Maurilio.
37:29Ciao Alicia.
37:31Benvenuto, come stai?
37:33Molto bene, grazie. Tu come stai?
37:36Tutto bene, tutto bene. Grazie di aver accettato l'invito.
37:39Siamo molto contenti di poterti conoscere meglio e di sapere qualche dettaglio in più su questa premiazione
37:46che ha fatto scalpore perché è il primo premio come casting al David Di Donatello
37:52che è stato vinto da un palermitano, quindi questo ci inorgoglisce.
37:56Cosa hai provato?
37:59È stato molto bene perché da quando ho cominciato io, che è stato nel 2007 circa,
38:03l'idea dell'istituzione del David per il casting director, per il miglior casting, è sempre stato una sorta di chimera
38:13perché il David, al di là di essere un premio, un riconoscimento importantissimo, è bello,
38:21dà anche un valore specifico al lavoro che facciamo, anche un peso specifico al lavoro che facciamo,
38:28anche in termini di riconoscimento e peso sul funzionamento del lavoro, cosa che già in realtà abbiamo
38:37ma il premio ne sancisce un po' la sua visibilità, la sua ampiazza di raggio in qualche maniera
38:55e quindi è stato un elemento storico perché tutti noi ci abbiamo molto creduto, abbiamo molto lottato
39:00per avere questo riconoscimento e quindi è stata un po' una festa, sì mia e di Stefania,
39:05ma anche una festa sentita da tutti i casting italiani.
39:11Sì, ricordo che voi avete preso il David per il film Vermiglio,
39:16secondo te è stata come una, come dire, una sorta di identità finalmente riscattata o comunque valorizzata
39:29finalmente della figura del casting director?
39:33Sì, sono contento che nella Cinquina in generale c'erano tutti i film di casting,
39:38nel senso, perché la differenza tra un casting, cioè il casting è una parola ampia che racchiude
39:44la ricerca e la composizione e anche poi, diciamo, la finalizzazione un po' delle scelte.
39:53Ci sono dei film che sono un po' più semplici da fare nella misura in cui sono magari meno ruoli,
39:58anche costruiti un po' intorno a qualcosa che si può fare più a tavolino,
40:03invece tutta la Cinquina era fatta da film di ricerca, quindi dove il lavoro del casting
40:07sui territori, sulla composizione, sulle novità, eccetera, è stata molto approfondita,
40:15Gloria, parte il nostro, Gloria, l'arte della gioia, Everlinguer,
40:21cioè ogni singolo ruolo era messo all'interno.
40:23Allora, in questo senso sì, è un riconoscimento perché Vermiglio è un film profondamente di casting,
40:28così come gli altri, ma Vermiglio è un film profondamente di casting,
40:30perché ha dentro lo street casting la conoscenza degli attori di tutte le fasce,
40:37cioè dalle fasce alte alle fasce anche più legate al mondo attuale, diciamo, dei teatri,
40:45insomma, racchiude un po' tutto quello che è il lavoro del casting,
40:49quindi noi siamo stati molto contenti.
40:51E poi è un film che, come diceva Maura, è un film che nasce dalle periferie del cinema,
40:56intendo dire io, sia io che Stefania, veniamo da Mondi che Palermo e Genova o la Liguria,
41:02sono Mondi che il cinema l'hanno sempre visto un po' da lontano,
41:08si sono andati avvicinando, cioè si hanno dovuto conquistare un terreno
41:12che è sempre un po' appartenuto a una cerchia più romana,
41:16e quindi è stato un lungo percorso e sono molto contenti.
41:23Ok, ma quindi tu scegli di fatto gli interpreti di un film,
41:28cioè li scegli tutti tu, il casting director, come funziona?
41:31Quindi quali sono i suoi ruoli specifici?
41:33La scelta finale è quella da regista,
41:37il lavoro del casting director fondamentalmente è quello di proporre,
41:39dare vita a ciò che è scritto, cioè sulla sceneggiatura,
41:47il nostro lavoro è quello di immaginare dei corpi che possano portare
41:53un mondo scritto, un mondo di letteratura, un mondo di un immaginario che sta sulla carta,
41:59questi corpi ospiteranno poi i personaggi che il regista ha immaginato,
42:08o l'autore immaginato, o gli sceneggiatura immaginato.
42:11In questo senso il nostro lavoro è quello di proporre opzioni diverse al regista,
42:15cioè per ogni ruolo offrire una gamma di differenti,
42:19capire se, capito su ogni ruolo è importante per noi capire quanto sia necessario
42:25una tipologia piuttosto che un'altra e che tipo di impatto ha poi sul racconto complessivo.
42:31Ok, questo è un po' il nostro lavoro, trovare opzioni.
42:33Ok, ma ti è mai capitato di un po' di essere telepatico con la scelta del regista,
42:39cioè di avere già nella testa una tua idea e poi il regista in effetti approva quella,
42:44senza esservi parlati?
42:47Tendenzialmente il lavoro nostro è molto legato al regista,
42:50ci sono capitati al contrario dei lavori in cui magari siamo stati un po' più a servizio,
42:55perché magari con dei progetti un po' più commerciali,
42:57dove la necessità era anche quella di fare aggiungere un pubblico un po' più generale,
43:05più ampio, però in sindia di massima il mio lavoro che faccio su me stesso
43:11è quello anche di avere una sorta di legame, di connessione totale
43:18con quello dell'immaginario del regista, ma mantenendo un mio personale punto di vista
43:24e il mio background che possa essere distrutto appunto per aprire la gamma di possibilità
43:31e non invece restare ristretti con il bacino che è quello dell'immaginario iniziale della sceneggiatura.
43:37Ok, e quando tu individui questi corpi, da cosa ti lasci ispirare?
43:42Più dalle sensazioni di pancia o dalla razionalità?
43:45Cos'è che ti ispira nella figura di un interprete capabile per un film
43:50che poi vai a proporre al regista appunto?
43:54Questa è una domanda di genere, perché in realtà siamo in fondo entrambe le cose,
43:57nel senso che c'è una parte che è razionale, che è proprio quella più produttiva,
44:02perché il nostro lavoro è anche produttivo, non è soltanto artistico,
44:04quindi c'è una parte anche di comprensione razionale di quello che potrebbe essere,
44:10anche di impegno eccetera.
44:12E c'è anche una parte razionale, la questione in cui si è una linea di costruzione,
44:17come un'ingegneria dell'intero casting.
44:19Poi c'è una parte invece che è più, è più una di pancia,
44:21si vede un bel termine che si usa anche molto per gli attori,
44:24cioè è qualcosa che proviene dal profondo,
44:25cioè ci sono degli attori o delle possibilità che si aprono e si apportano agli attori stessi,
44:32nel senso che si vede quegli attori che portano anche un pensiero,
44:35una linea di narrazione sul proprio corpo,
44:39sul proprio identificarsi con il personaggio che ti ha dei mondi più o meno sconosciuti
44:46e che ti toccano profondamente su delle corde che sono sicuramente razionali,
44:52ma sono delle corde empatiche e degli immaginari collettivi,
44:57cioè ti rimandano a cose che sono più profonde di quelle che sono le superfici del disegno.
45:04Sì, ci stiamo facendo l'idea di un film come una serie di strati energetici
45:08che più o meno si interfacciano tra di loro
45:10e quando si interfacciano nel modo giusto arriva proprio l'optimum,
45:15quindi arriva il paradiso, si va in paradiso,
45:19il film può andare in paradiso per essere premiato,
45:21come nel tuo caso hai ricevuto tu un premio dal punto di vista personale
45:25che tra le altre cose non è il primo riconoscimento importante
45:28perché tu sei stato anche candidato ai nastri d'argento,
45:30quindi sei anche abituato ad essere al fatto che la tua professionalità sia riconosciuta
45:36e questa è una bella cosa, devo dire anche a volte rara nel mondo artistico
45:40perché spesso e volentieri purtroppo queste doti non vengono riconosciute.
45:44Nel tuo caso invece hai avuto il giusto merito.
45:50Volevo farti una domanda, tra tu un'altra domanda,
45:52tra tutti i film di cui tu ti sei occupato,
45:57qual è stato il casting che dal punto di vista umano ti ha lasciato di più?
46:06È difficile dare una sola risposta, posso dire,
46:11ne dico in un impatto, a me invece più in un secondo pensiero,
46:16sebbene io si è arrivato molto ai film su cui ho lavorato e alla loro costruzione,
46:21l'impatto ti direi le sorelle Macaluso,
46:23le sorelle Macaluso perché mettevano insieme tante cose,
46:27mettevano insieme anche la crescita di queste attrici,
46:30cioè attrici molto giorni che potrebbero essere rappresentate da altre attrici,
46:34quindi era un sistema di ricerca che poi doveva farti immaginare,
46:41andava un po' verso la morte, verso la fine di una vita delle sorelle,
46:44ed Emma lì aveva anche una sua profondissima connessione con questa storia,
46:54quindi è stata molto forte,
46:57poi appunto le fasce italiane erano anche piccole.
46:59La seconda, cioè due basse,
47:01nel senso giovanissimi interpreti,
47:03la seconda però, la seconda realtà è stata Rapido di Marco Bellocchio,
47:08perché Rapido c'era questo bambino che abbiamo cercato per circa un anno,
47:11in tutta l'Emilia-Romagna, in lungo e largo,
47:14e lì, su proposito di telepatia,
47:17a un certo punto è entrato,
47:18il bambino non potrebbe essere il protagonista del nostro film,
47:24e quando è entrato,
47:25è proprio un'energia,
47:26un mondo che portava molto particolare,
47:30che c'è a riavituare proprio la sala,
47:32e lì c'è solo proprio una cosa,
47:34e quando è nel film,
47:35ha portato quel mondo,
47:39senza diventare mai fictizio,
47:41senza mai diventare ficzione,
47:43ma portando proprio quel mondo energetico,
47:44che portava lui come non attore,
47:46in quanto bambino,
47:49e mantenendo su un film molto corposo,
47:51come è stato Rapido appunto di Marco.
47:55Grazie Maurilio per la tua testimonianza,
48:01per averci raccontato un po' del tuo lavoro,
48:04per averci fatto entrare nel tuo mondo,
48:06che abbiamo conosciuto un po' meglio,
48:09complimenti ancora per il tuo grande riconoscimento,
48:14ci risentiamo per i tuoi progetti futuri,
48:17dove sei Maurilio?
48:18Ti vedo,
48:19vuoi salutare i telespettatori del salotto di Licia?
48:21C'è un po' di rispettatori del salotto di Licia,
48:26è stato un piacere stare qui,
48:29e sono veramente molto contento,
48:32ma spero anche di una cosa,
48:34Licia, l'ultima cosa,
48:36che mi piace particolare,
48:38mi è piaciuto molto questo video,
48:39anche perché non appara al di là del piacere,
48:42di aver vinto un premio,
48:42eccetera,
48:43ma che possa essere ispirazione
48:44a nuovi futuri giovani casting director,
48:46che un giorno magari,
48:47vedendo un'intervistegge,
48:49possono pensare,
48:50ok, questo è forse quello che voglio fare io da grande,
48:52è un po' quello che è stato per alcuni di noi,
48:55quando abbiamo cominciato a vedere qualcuno
48:56che faceva delle cose,
48:57dire ok,
48:58questo potrebbe essere una possibilità,
49:00ecco,
49:00quindi,
49:01questo.
49:02E se qualcuno ti volesse contattare,
49:05non devi dare il tuo numero in diretta,
49:07però se capitasse con la sua...
49:08è una possibilità di fare un'associazione,
49:11anche l'Unione Italiana Casting Director,
49:15i nostri email in chiaro,
49:17i numeri di telefono no,
49:18per alcune ragioni,
49:19ma le nostre email invece in chiaro,
49:21io con una mail generalmente rispondo,
49:23non nell'immediato,
49:25magari passano qualche giorno,
49:26però ci sono sempre risposte,
49:28sia qualcuno che si volesse progolere,
49:30come saggista,
49:32se si fa una scuola,
49:33come casting,
49:34già assistente su alcuni progetti,
49:37o come ovviamente attore,
49:38noi siamo anche aperti,
49:40e la mia mail è in chiaro sul sito della WC,
49:43basta cercarlo su Google,
49:45e la mia mail è abbastanza reperibile,
49:47perché appunto mi piace la condivisione.
49:49E grazie soprattutto per questo messaggio,
49:51a presto Maurilio,
49:52ciao, grazie,
49:53buon lavoro!
49:54Sì, ciao,
49:55buon lavoro!
50:00Abbiamo salutato Maurilio Mangano
50:01e continuiamo,
50:02continuiamo con la puntata.
50:04Adesso vedremo l'intervista
50:06realizzata da Giovanna Cirino
50:09all'artista Emilio Sgroi
50:11in occasione dell'inaugurazione
50:13della sua mostra a Scicli.
50:15Vediamo il servizio.
50:16Ci troviamo a Scicli,
50:18a casa di suoi carissimi amici,
50:20Angelica e Gheri,
50:22perché c'è un evento di grande importanza,
50:25l'inaugurazione del nuovo Museo d'Arte Contemporanea,
50:30qui in città,
50:31che inizia questo nuovo ciclo
50:33nel nome di Emilio Sgro.
50:36Perché è importante partire da Scicli,
50:39che sino a pochi anni fa
50:42era una sorta di periferia,
50:44oggi è conosciuta turisticamente,
50:47ma soprattutto dal punto di vista intellettuale.
50:51Ripartire da Scicli oggi
50:54o da qualunque altra periferia
50:56può essere una strategia
51:00per correre verso il centro
51:06con maggiori forze vitali,
51:10non usurate dalla mercificazione dell'arte
51:13e dalla finanza.
51:15Il mondo ha bisogno di verità
51:17e ha bisogno di un'arte
51:20a misura di intelligenza umana
51:25per esporre tutta la sua forza
51:29alle intemperie che stiamo attraversando.
51:34Ripartire dalla Sicilia
51:36significa ripartire
51:38dal fondo di un'Europa
51:41che deve puntare soprattutto sull'arte
51:45se vuol risorgere.
51:48So che nei suoi piani futuri
51:50c'è quello di, come dire,
51:53rendere omaggio alla sua isola
51:55attraverso la donazione,
51:58la fruizione di sue opere.
52:00È così?
52:02In parte è così,
52:04se naturalmente
52:05queste mie intenzioni
52:08saranno ben accolte
52:10da chi è a capo della regione
52:13e ha l'ambizione
52:15di fare della Sicilia
52:17un'isola d'arte e di cultura.
52:20Io posso dare un buon contributo.
52:23Non sono per un sistema
52:25di autarchia culturale,
52:27però penso che in un mondo
52:29dove tutto è omologato,
52:32soprattutto l'economia,
52:34l'arte si deve liberare
52:36da questa omologazione,
52:37deve creare differenza.
52:45Eccoci rientrati.
52:47Dunque, doveva essere
52:49l'ultima puntata di questa stagione,
52:51quella del Salotto di Licia,
52:52come avevo annunciato
52:54la scorsa settimana,
52:55ma probabilmente
52:57c'è una sorpresa,
52:59quindi non salutiamoci
53:01definitivamente ancora.
53:03Soltanto voglio dirvi
53:05grazie sempre,
53:06grazie al vostro affetto,
53:08siete fantastici,
53:09meravigliosi,
53:10mi date un sacco di consigli
53:11che a me fa piacere ricevere,
53:13perché grazie ai consigli
53:14si cresce,
53:15ci si migliora
53:16e sono fondamentali
53:19per la nostra professione.
53:21Vi dico che ci rivedremo,
53:23ci rivedremo presto,
53:24saprete al più presto
53:27i dettagli
53:28per un nuovo progetto,
53:30quindi per il momento
53:32vi mando un bacione
53:34solito,
53:35come sono solita fare
53:37alla fine della puntata
53:38e a presto
53:39per nuove iniziative.
53:41Ciao!
53:42Ciao!
53:43Grazie a tutti.
54:13Questo programma è stato presentato da...