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  • ieri
Trascrizione
00:00Alessia, Martina, René e Desiree erano mie allieve. Le ho viste crescere, sognare, danzare e adesso
00:14sono qui a parlare di loro al passato. La violenza non è solo un pugno, è uno sguardo che spoglia,
00:21è una parola che ferisce, è una porta chiusa a chiave, è un amore malato che controlla, umilia e isola,
00:31è un telefono che vibra di insulti, un no che non viene ascoltato, è uno stupro, un femminicidio,
00:38un padre che uccide le figlie, è un fidanzato che si crede ai padroni. È una società che spesso guarda
00:46altrove, eppure queste ragazze, le mie ragazze, volevano solo vivere, volevano sognare, ballare,
00:54esistere. A te Alessia, che avevi la luce negli occhi, a te Martina, che non smettevi mai di sorridere,
01:03a te Desiree, fragile guerriera, a te René, anima pura, a te Nicoletta, mamma coraggio,
01:10e ad Antonietta, che porta ogni giorno il peso della sopravvivenza, non come una medaglia,
01:18ma come una ferita che non smette mai di sanguinare. Io vi prometto che danzerò per voi, farò danzare
01:25per voi e orlerò al vostro nome finché il mondo non mi ascolti, perché ogni bambina,
01:31ogni ragazza ha diritto a un futuro e non a una lapide.
01:40Grazie a tutti.

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