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  • 22/05/2025
ROMA (ITALPRESS) - “Noi siamo un partito che ha una propria identità, e per il quale il territorio è fondamentale. Ma la Lega nel centrodestra c'era prima, c'è oggi e ci sarà domani”. Lo dice Claudio Durigon, sottosegretario al Lavoro e vicesegretario della Lega, intervistato da Claudio Brachino per la rubrica Primo Piano dell'agenzia Italpress.
“Non è un campo largo, si possono cambiare i soggetti che in qualche modo hanno la leadership del centrodestra, però non è un campo largo che nasce soltanto per motivi elettorali - aggiunge -. Il nostro è un governo che non è sostenuto da un partito unico, ogni componente porta la propria visione”.
I numeri sui giovani che lasciano il nostro Paese “sono allarmanti. Se vogliamo rilanciare il Pil dell'Italia, chi si è formato qui ha una marcia in più e deve essere rimesso in gioco - sottolinea -. Abbiamo presentato una proposta di legge a prima firma di Luca Toccalini, responsabile dei Giovani della Lega, per andare incontro a esigenze salariali e far ritornare i cervelli”.

azn/sat

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Trascrizione
00:00Benvenuti da Claudio Brachino a questa nuova puntata di Primo Piano, rubrica di Italpress
00:14che vi racconta l'attualità attraverso un'intervista a un protagonista dell'attualità medesima.
00:20Spesso tocca alla politica e tocca alla politica anche oggi, perché è tornato a trovarci Claudio
00:24Durigon, sottosegretario al lavoro, benvenuto, e vice segretario anche della Lega, uno dei
00:31quattro vice segretari della Lega. Quindi parleremo un po' delle cose specifiche, economiche, di
00:35attualità e un pochino anche un po' della Lega in termini politici. Io credo che bisogna
00:40partire, ne ho parlato stamattina in un talk su Rai News 24, di questi dati sull'economia
00:45che ci ha dato l'Istat, quindi gli studi di statistica ce li dà senza ideologia. Di nuovo
00:50si parla di giovani, i giovani italiani che guadagnano poco, i giovani italiani che scappano
00:54e i giovani italiani sono un po' la vostra preoccupazione, cercare di…
00:58Assolutamente sì, perché se consideriamo dei numeri così allarmanti, di giovani che
01:05si laurano, ma anche non giovani che non si laurano, lasciano il nostro paese in questa
01:09era della globalizzazione, della facilità di andare in altri paesi ad andare a lavorare
01:14avendo dei fascini diversi, questo fa sì, insomma, impone rabbia e pone dei momenti
01:19a dover mettere un rimedio. Alcune tipologie ci sono, noi come Lega abbiamo presentato
01:23una proposta di legge a prima firma di Luca Toccalini, che è responsabile dei giovani
01:28Lega, dove praticamente vanno in conto a delle esigenze, perlomeno salariali, anche di far
01:33ritornare questi cervelli, perché altrimenti davvero c'è un governo nostro che ha fatto
01:37tanto per creare più nascite nel nostro futuro e poi ciò che prepariamo vanno via,
01:45quindi ci sono due contesti che devono andare parallelamente, altrimenti c'è il fallimento
01:50della nostra società, quindi credo che se noi vogliamo rilanciare il PIR dell'Italia,
01:54rilanciare in qualche modo l'attività di Italia, tutto ciò che si è formato in Italia
01:58ha una marcia in più e dobbiamo rimettere in gioco.
02:02Dove va questa proposta?
02:03Intanto va in un'unica direzione, quella di dare una risposta effettivamente ai giovani
02:11avendo più salario, più portafoglio, più pesante, quindi per la prima volta ci ingegniamo
02:19e mettiamo una flat tax al 5% per 5 anni ai giovani fino a 30 anni, in modo che possano
02:25in qualche modo avere un salario più forte. Va nella direzione anche della stabilità,
02:30perché oggettivamente sappiamo che purtroppo il giovane viene inserito in un contesto economico
02:35finanziario del lavoro con stage e tirocini, retribuiti al minimo e quindi fanno sì che il
02:42giovane va via. Questa legge nasce anche da interlocuzioni con i giovani stessi, questa
02:48ragazza Sara che in qualche modo faceva degli stage in un'azienda italiana anche importante
02:53che prendeva 300 euro al mese e faceva orari pazzeschi, inaccettabile e anche demotivante
02:58per i giovani, anche lavorati e quindi cercavano in qualche modo di andare altrove.
03:03Ecco questo invece fa sì che ci entra a tempo indeterminato, ma un determinato flessibile,
03:09un po' il modello spagnolo, questa è l'altra novità che abbiamo inserito in questo contesto
03:14normativo. Ma lo spagnolo significa in poche parole avere la possibilità anche da parte
03:19del lavoro di licenziare, ma è stata in una norma che è il tempo indeterminato e in
03:25caso che lui ci sia questo licenziamento ci sia una piccola penalità che devono dare
03:28al giovane nei primi due anni e poi si torna tutto quanto normale come è oggi la legislazione
03:33italiana.
03:34A proposito di questo si voterà per il referendum, su questo alla sinistra ha potuto contestare
03:38una cosa fatta dalla sinistra e quella di Enziane che era il Giobac per tornare a una specie
03:42di statuto dell'articolo 15.
03:44C'è un po' di...
03:45C'è un po' di...
03:46C'è un po' di...
03:46Quelli che dite andate al mare oppure c'è andate a portare?
03:49Io dico semplicemente alcune cose, ormai il mondo è cambiato, i dati di Istat ci dicono
03:55che per esempio se andiamo prendendo oltre il problema giovani c'è invece una buona soddisfazione
04:00sull'aumento dei contatti a tempo indeterminato, quindi oggi è cambiata l'esigenza del mercato
04:05del lavoro, oggi l'impresa cerca di affiliare il lavoratore perché necessita di alcune figure
04:12e quindi non lo mette sul mercato a tempo determinato ma anzi cerca di doverlo mettere in
04:16nel proprio contesto e allora secondo me va fatto un aggiornamento diverso, alcune norme
04:22sicuramente di quel contesto del Giobac l'abbiamo già modificata e si devono altre modificare
04:27ma credo che l'abolizione come vuole in qualche modo la democrazia di sinistra non ha...
04:31Possiamo dire flessibilità sì ma con più diritti, con più dignità nel salario, si può
04:37dire questo? Assolutamente sì, la flessibilità ormai non è più un problema delle imprese,
04:42oggi l'impresa tende ad avere un'affiliazione diretta con il lavoratore e tende a mantenerla,
04:48quindi questo lo dimostrano anche i dati Istat dove si è visto un incremento del tempo indeterminato.
04:55Senta, lei Durigonna è il papà di tutte le norme sulla pensione dei governi centrodestra
04:59ha cominciato da quello diciamo con i grillini nel 2018 ma continua a seguire questo tema
05:05per il suo partito nei vari incarichi che ha governativi e uno dei temi, poi così mi risponde
05:10su che punto siamo sulle pensioni oggi, è che se i giovani non danno contributi fin dall'inizio
05:16si ritrovano a 40-45 anni a avere una prospettiva di andare in pensione o mai o a 70 anni, cioè
05:21la pensione comincia già da adesso, non è solo un problema di diritti?
05:25Assolutamente sì, serve un cambiamento cultura anche su questo, giustamente è dato un tema fondamentale,
05:31noi abbiamo un problema serio che dal 1996 in poi la legge prevede che il sistema contributivo
05:36entra pienamente nel cancolo pensionistico e quindi fa sì che le pensioni dei nostri giovani
05:42ma anche nostre, di meno giovani in qualche modo saranno sempre più basse perché il sistema
05:46contributivo tende, per i sali che ci sono avuti nel tempo, tende ad abbassare questa soglia,
05:51fa tante volte io in oririsco quando vedo le curve di alcuni tecnici del MEF che ci raccontano
05:57che nel 2040 avremo finalmente secondo loro un depotenziamento della spesa pensionistica,
06:03non capendo che quel depotenziamento significa pensionati poveri e quindi la fiscalità doveva
06:08intervenire in un altro modo e quindi quella è la ragioneria asettica, da quello che dietro
06:13un numero c'è anche qualcosa di diverso, quindi questo fa pensare a come dobbiamo interagire.
06:18Nell'aspetto finanziario noi abbiamo inserito nel contesto di questa legge una prima norma
06:24che secondo me sarà molto rivoluzionaria e anzi è stata molto apprezzata dai mercati
06:29e anche da quello che succederà, che è quello che è un canale finalmente che si possa interagire
06:35tra il primo pilastro che è l'Inps con il secondo pilastro che è la presidenza complementare
06:39e questo fa sì che in qualche modo se tu raggiungi una soglia minima di andare in pensione
06:44che è pari a tre volte la minima, tu puoi finalmente conciliare i due pilastri e questo fa sì
06:51che si può andare in pensione a 64 anni. Questo è rivolto molto verso i giovani, però
06:55c'è un'educazione dei giovani verso la previdenza complementare e questo è fondamentale.
07:01Altra norma che stiamo studiando, proprio l'altro giorno eravamo in un meeting a Milano
07:04di affari e finanza, ho lanciato un'altra proposta, addirittura noi sappiamo benissimo
07:10che il nostro TFR è già in qualche modo sopra i 50 dipendenti in sede nel contesto Inps
07:16ecco, rendere anche l'Inps un po' più fruibile, che significa questo?
07:20Rendere anche l'Inps la possibilità di dare questo TFR in modalità rendita, in qualche modo
07:26e quindi mensilmente, in modo anche lì di poter andare a confluire con il primo pilastro
07:30per rendere pensioni più accettabili e invogliare andare prima in pensione.
07:35Quindi, secondo me, il cambiamento culturale del mondo del lavoro, del matching tra domanda
07:39e offerta e del sistema pensionistico futuro saranno fondamentali da dover dare insegnamento
07:44a ogni giorno.
07:44Mi piace questo perché abbiamo esso insieme due mondi, noi abbiamo pensato per la testa
07:48e per la coda e abbiamo detto che c'è un rapporto, come c'è un rapporto nella vita.
07:50Sono basi comunicanti.
07:51Sono basi comunicanti, specie per il welfare di una democrazia moderna fondamentalmente.
07:55Se me lo concedi, io avevo scritto un'editoriale all'epoca del Covid, ho detto che spesso
08:00noi siamo una grande democrazia ancora, ma immatura e incompleta che trattiamo male le
08:05fasce fragili, che sono i più giovani, quelli che si approcciano alla vita e gli anziani
08:09perché spesso vengono considerati solo un peso e un costo, anche per i familiari da mettere
08:14un RSA.
08:15Quando ci evolveremo e tratteremo meglio gli anziani e meglio i giovani, saremo diventati
08:19una democrazia completa.
08:20E' arrivato il momento anche di aver pensato a questo, la famosa silver economy, serve
08:24oggettivamente di trovare soluzioni perché ormai anche la nostra popolazione va in quella
08:30direzione, quindi oggettivamente anche lì potenziare anche con altri strumenti che non
08:35possono essere purtroppo fiscalità generale, quelle che possono essere appunto queste necessità.
08:40Allora io so che lei oggi avvente poco tempo, ci ha fatto la cortesia di venire, quindi
08:43cuciniamo l'attualità, facciamo un primo piano.
08:45L'amicizia per lei è immenso.
08:48Io la ringrazio, la ringrazio, è ricambiata in termini di stimo professionale e di rispetto
08:53del lavoro che fa, quindi io le domande gliele faccio tutte.
08:56Si è detto anche stamattina a proposito dei dati sull'occupazione, che sono oggettivamente
09:01positivi e fa parte del bilancio positivo all'economia di questo governo, ora sui numeri
09:06non si può scherzare.
09:07Però poi ci sono anche degli economisti, degli analisti che ho sentito questa mattina ed è
09:11giusto prendere in considerazione anche queste critiche, al di là del numero generale, se
09:15andiamo a vedere poi ci sono molti occupati sopra i 50 anni, pochi di giovani e molta occupazione
09:21povera.
09:22Allora questo la preoccupa?
09:24È una critica che ci sta, perché poi dobbiamo anche rispondere, non mettendoci dentro un muro
09:28del numero, poi sento i tocchi e dicono il numero è positivo e basta, però magari lei
09:33che è il sottosegretario al lavoro.
09:34Partiamo da dei dati di ciò che ha fatto questo governo e ciò che si deve ancora fare,
09:40perché secondo me sono due temi fondamentali.
09:42Cosa ha fatto questo governo?
09:44Intanto c'è stato un aumento sproporzionale di numero di inserimento sul mondo del lavoro,
09:47siamo arrivati a 24 milioni e passa di lavoratori, ma è stato 62,5% di occupazione, tasso di
09:57succupazione a livelli storici, ma è stato così, così, così, così, questo è
09:59un numero oggettivo.
10:00Sono numeri oggettivi che devono essere contemplati, sicuramente ha fruito anche il PNRR, perché
10:06è una forza di rilancio importante al Paese, però significa averli anche indottrinati bene
10:12e si è cercato di spenderli bene.
10:14Cosa oggettivamente è in ritardo il nostro Paese?
10:17Sul potere di acquisto.
10:19Il potere di acquisto è l'unico livello che abbiamo visto che siamo indietro, però è
10:23anche vera una cosa, con la fiscalità e quindi con il taglio del cuneo questo governo
10:28ha inserito strutturalmente, strutturalmente dico perché poi c'erano i sindacati che ci
10:33dicevano che erano sempre una tantum, l'abbiamo messo su 10 miliardi di taglio del cuneo, ai
10:38cedi medio-bassi, quindi questo è significativo, c'è un intervento epocale secondo me se andiamo
10:43a vedere come è strutturalmente oggi.
10:46Dopo cosa serve oggi per poter potenziare?
10:48Invece la legge dei giovani che poco fa dicevo, intanto da un assetto secondo me importante
10:52a un livello di medio-basso perché l'entrata nel mondo dei giovani purtroppo è medio-bassa.
10:59Cosa serve di più?
11:00Giustamente anche qui diceva che sopra i 50 anni c'è la fidelizzazione, la ricerca
11:05di queste persone, i giovani sono alla ricerca di un posto di lavoro diverso che riguarda
11:10anche nei servizi.
11:11Oggi il giovane, per farle capire, ha un mondo di globalizzazione che gli permette di guardare
11:17a 360 gradi tutto, quindi noi dobbiamo essere attrattivi per il giorno, sia salario, sia
11:22salario, esatto, una voglia di cambiamento, una voglia di scommettere sul proprio futuro.
11:28Ciò che invece una volta era la funzione scommessa era il posto fisso, oggi è il posto dove
11:34mi aggredo di più, dove sto meglio, dove ho servizi migliori, dove posso cercare
11:37come in Italia, poi bisogna viverci, esatto, ma il momento giusto di contesto, le aspirazioni
11:44dei giovani vanno contemplate e allora come dobbiamo fare noi per dare una proposta di
11:48dare più risposte a questa attività sicuramente è determinante, l'altra risposta secondo
11:53me è far sì che in qualche modo la contrattazione collettiva possa avere una forza di più,
11:58guai inserire il salario minimo, guai inserire il salario minimo, ma le spiego perché, le
12:03faccio degli esempi anche pratici, significa abbattere quello che è il potere della contrattazione
12:07e in talunni casi...
12:09Qui torna un po' anche il vecchio sindacalista che è lei, no?
12:12Ma no, ma le dico perché è il mercato che regola, il mercato ha sempre regolato tutto,
12:16in qualche modo, se tu metti un fisso nel mercato non ti regola più, significa che si
12:21abbatte il mediano verso il basso e non il basso verso l'alto, questa è stata una caratteristica
12:26che ha generato tutti i mercati liberi del mondo, quindi mettere un salario minimo, le faccio
12:30un esempio banale, nei contratti agricoli, le dico così perché il mio assistente me
12:37l'ha detto pochi giorni fa, nei famosi contratti agricoli c'è un contratto che viene determinato
12:42in prefettura, in ogni prefettura, Latina, Roggia, vengono fatte queste cose, addirittura
12:48alcuni operatori, parlo di aziende, dicono ma quando ci mettete il salario minimo, così
12:55do 9 euro invece che 11 euro o 10 euro che è previsto dalla contrattazione, in quel caso
13:00addirittura della stessa prefettura, ecco quello sarebbe il danno che creerebbe il salario
13:05minimo, quindi come potenziale quelle che in qualche modo sono al di sotto di 9 euro?
13:09Sicuramente fare in modo che quella contrattazione abbia una forza maggiore, ricordiamoci che
13:16oggettivamente ormai sono pochi i contratti che sono sotto i 9 euro, stanno ormai attivandosi
13:20verso l'altro, ricordo a tutti quanti che anche la famosa determina fatta dalla comunità
13:26europea predevedeva un minimo addirittura che l'Italia era 7 euro, quindi c'è volontà
13:31di poter fare di più.
13:33Tema molto importante, ci torneremo sopra perché in materia di grande discussione, senti
13:36l'ultima domanda sulla Lega, come biglietti segretario, mettendo insieme tante cose, anche
13:41qualche intervista che ha fatto pure la recentemente, la politica estera, l'Europa, Trump, il voto
13:48Romania e ora al terzo mandato, la Lega sempre viene descritta, non dai vostri amici, ma
13:53così come una specie di enclave del governo, un pungolo nel governo, non siete mai d'accordo
13:58con niente, né qua la Melonia o con Forza.
14:00Le sembra un'immagine scorretta o il suo partito sta seguendo una linea?
14:05Ma allora, io le dico la mia sincera verità.
14:08Sono costretto per il tempo a fare un discorso complessivo.
14:10No, no, no, le faccio anche così dentro io un po' sul meccanismo.
14:14No, noi siamo un partito dove ha una propria identità, dove il territorio è fondamentale,
14:20era sempre costituito negli anni la Lega, anche nella sua modificazione dalla Lega Nord
14:24alla Lega in qualche modo nazionale.
14:27Quindi questo fa sì che oggettivamente le prerogative territoriali hanno un valore, hanno
14:31una valenza e li portiamo a discapio di alcune cose che potrebbero sembrare non idonee
14:37per alcuni partiti. Però il valore del centrodestra, ragazzi, non nasce oggi. La Lega del centrodestra
14:43ci stava prima, oggi e domani.
14:46Io ero giovane quando ho visto la nascita la prima, la prima del centrodestra, tipo 94.
14:51Non è un campo largo. Si possono cambiare i soggetti che in qualche modo hanno la leadership
14:56del centrodestra, però non è un campo largo che nasce soltanto per motivi elettorali.
15:01Il nostro è un governo dove nelle sue priorità diverso con i soggetti, altrimenti sarebbe un partito
15:06unico, che portiamo come dote in ognuno la propria visione. Credo che non sia un pungolo
15:13portare, ad esempio, come abbiamo fatto noi, una legge che vada verso i giovani.
15:17Insomma, sia una cosa così.
15:18Il terzo mandato è d'accordo a noi.
15:20Ma il terzo mandato, le spiego perché secondo me è un errore non farlo fare. Perché l'importante
15:25è che decidono i cittadini. I cittadini devono decidere chi e come deve rappresentarli.
15:32Credo che oggettivamente, faccio un esempio, io sono convinto che in Campania se ci vuole
15:36De Luca i cittadini lo boccierebbero dopo questi dieci anni. Perché lui ha rivinto
15:41poco a causa di questo Covid che è un po' l'ha rimesso in gioco. Ma oggi oggettivamente
15:46la macchietta De Luca sarebbe una sconfitta certa. Quindi secondo me non è un problema
15:51se il terzo mandato a noi.
15:52E non è di dare dei principi al funzionamento della democrazia.
15:54La democrazia fa decidere i cittadini.
15:55La democrazia fa decidere i cittadini. Questo secondo me è anche importante.
15:59Dori Conner, la ringrazio. Grazie a lei Dori Conner, vice segretario della Rega e sottosegretario
16:05del Ministero del Lavoro. Abbiamo fatto un primo piano fast. 15 minuti al minimo, però abbiamo
16:11risposto a quelle 7-8 questioni di attualità stretta che servivano. Io l'aspetto di nuovo
16:15per magari ragionare e fare un fact checking su queste cose e parlare come sempre.
16:19Molto volentieri.
16:21La ringrazio davvero e auguro il buon lavoro perché sta amministrato al lavoro e quindi le cose
16:25che abbiamo trattato sono molto importanti, soprattutto per i nostri giovani. Grazie a voi
16:29che ci avete seguito. Arrivederci. Appuntamento alla prossima puntata.

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