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  • 22/05/2025
"Benvenuti è stato un pugile che ha onorato l'Italia, un vero ambasciatore d'Italia nel mondo, il primo a riuscire a far restare svegli gli italiani di notte, sportivi e non sportivi". Lo ha detto Ignazio La Russa, intervenendo in Aula del Senato, nel ricordo del pugile Nino Benvenuti, scomparso lo scorso 20 maggio, chiedendo all'Aula un minuto di silenzio. "Era nato in Istria, e per tutta la vita si è portato sulle spalle il peso dell'esodo, per questo aveva fatto una incursione in politica, sempre per amore della sua terra, dell'Italia", ha sottolineato il presidente del Senato. "Ma ricordare Benvenuti accomuna gli italiani di ogni credo - ha concluso La Russa -, perché ha sempre anteposto a tutto il suo senso di lealtà"

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Trascrizione
00:01Sendo il dovere, ma anche il sentimento vero, di ricordare un grande campione che ci ha lasciato,
00:12parlo di Nino Benvenuti. Nino Benvenuti, sapete tutti, è stato un pugile, pugile che ha onorato
00:21l'Italia, è stato un vero ambasciatore d'Italia nel mondo. È stato il primo sportivo che è
00:27riuscito a far star svegli gli italiani di notte, non per la televisione, pensate c'era
00:33soprattutto la radio, mentre combatteva in America, riuscì a coinvolgere nel tifo per lui
00:42un'enorme quantità di sportivi e non sportivi che furono svegli, restarono svegli quella notte
00:51per ascoltare la cronaca di un incontro di pugilato. Io in vita mia di incontri di pugilato
00:59ne avrò visti due forse, per dovere d'ufficio. Pensate, è uno sport che oggi è sempre nobile,
01:08è importante, ma meno seguito. Allora, grazie anche a Nino Benvenuti, cosa riuscì a fare?
01:14È stato uno sportivo che ha vinto titoli mondiali sia di peso welter che di medi sia
01:25in Europa che nel mondo. Era nato in Istria e per tutta la vita si è portato dietro, come
01:32ha dichiarato lui stesso, il peso dell'esodo. Era nato vicinissimo a Capodistria, aveva fatto
01:40anche per questo una incursione in politica nella sua Trieste dalla quale fu nominato
01:48cittadino onorario, ma sempre e soprattutto per amore della sua terra, dell'Italia, della
01:58sua provenienza. Io credo che ricordare, Nino Benvenuti, a comuni gli italiani di ogni parte
02:07d'Italia e di ogni credo politico, perché ha saputo per tutta la vita anteporre, anche
02:15alla sua impostazione culturale e quant'altro, il senso di lealtà che lo sport gli dava e
02:25il senso di appartenenza a una comunità che ha sempre portato nel cuore. Oggi lo ricordiamo
02:32con grande affetto, lo ricordiamo personalmente, con amicizia, perché ho avuto l'onore e il
02:41piacere di conoscerlo. Provai anche a suggerire, sapevo che probabilmente sarebbe stato inutile,
02:50ma lo dichiarai di nominarlo senatore a vita, quando aveva già smesso di combattere naturalmente,
02:59ma se il senatore a vita non è stato e neanche per un giorno si avesse voluto, per una legislatura
03:07almeno sarebbe stato facile per lui, sicuramente ricordarlo oggi al Senato penso che gli farebbe
03:15piacere. Grazie Nino. Vi invito a qualche secondo di silenzio per lui.
03:23Grazie.

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