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  • 22/05/2025
Trascrizione
00:00Allora Emil, parliamo un po' del tuo mondo. Innanzitutto, perché ti sei avvicinato alla
00:13realtà delle start-up?
00:14Ma sai, inizialmente era perché rappresentano il futuro, l'innovazione, la tecnologia, quello
00:21che verrà. All'inizio, nel 2008, quando avevo fondato la rivista Start-up Business,
00:27in un'epoca in cui di start-up eravamo veramente pochi a parlarne, quello era un filone
00:33assolutamente da esplorare, un carico di promesse, un carico di valori nuovi, perché io quello
00:40che dico sempre è una start-up innovativa non solo perché fa cose nuove, ma perché
00:44ha un approccio del tutto nuovo, un nuovo mindset, una nuova mentalità verso il concetto stesso
00:50di imprenditorialità e quindi questo mi affascinava moltissimo.
00:53Una, tra virgolette, falsa credenza che dobbiamo smentire, ma tra poco sentiremo se
00:59lui è d'accordo, è il pensare che le start-up sono soltanto contraddistinte da ragazzi giovani
01:05che si mettono insieme e decidono di inventarsi qualcosa, perché mi risulta che oggi abbiamo
01:11persone anche addirittura che magari sono andate in pensione, che hanno voglia ancora di fare,
01:16che si inventano dei progetti e che fanno delle start-up, è vero?
01:20La retorica della start-up fatta dal ragazzino nel garage è una cosa che piace alla narrativa
01:27diciamo un pochino più popolare se vuoi, ma in realtà se andiamo a vedere i numeri vediamo
01:34che le start-up di maggiore successo sono quelle fondate da gente che ha mediamente un'unità
01:40superiore ai 40 anni, questa è la media. Quindi all'interno di questa compagine abbiamo
01:46gente che è sicuramente anche giovani, perché ci sono anche i giovani, ma ci sono anche
01:50gli imprenditori che hanno qualche anno in più. Questo a sottolineare ulteriormente quello
01:57che dicevo prima, che la nuova generazione di imprenditori non è una generazione nuova
02:03per una questione anagrafica, ma è una generazione nuova per una questione proprio di mentalità.
02:09Se noi dovessimo fare una sorta di divisione, quanto conta l'idea e quanto conta la passione,
02:17la voglia di fare, anche la preparazione? Ecco tu che percentuali dareste a queste due situazioni?
02:23L'idea in sé inizia ad avere un valore nel momento in cui c'è una cosiddetta execution,
02:30cioè la capacità di trasformare quell'idea in qualcosa che diventa un valore, quindi che diventa
02:37un prodotto, una soluzione, una tecnologia, quindi la differenza la fa quello, perché
02:42un'idea la possiamo avere tutti, ci sono 8 miliardi di persone nel mondo, per quanto
02:49buona sia l'idea che tu puoi avere è abbastanza probabile che l'abbia avuta anche qualcun altro,
02:55quindi cos'è che fa la differenza? La differenza la fa la tua capacità di trasformare quell'idea
03:00in qualcosa che diventa innovazione, quindi in qualcosa che poi a un certo punto arriva sul
03:06mercato, perché poi le start up sono aziende, ora anche il termine start up se ci pensiamo
03:10noi lo usiamo come sostantivo, ma in realtà è un aggettivo, cioè identifica quella fase
03:17iniziale, la fase di start up appunto di un'impresa, che poi diventa un sostantivo nell'uso comune,
03:25però stiamo parlando di imprese, quindi stiamo parlando di cose, di entità che a un certo
03:30punto devono creare anche del valore, che sia un valore economico, finanziario, in termini
03:35di creazione di posti di lavoro, sociale, positivo in termini di impatto ambientale
03:41assolutamente, ma è lì che c'è la differenza.
03:45E' cambiata anche la mentalità, perché chiaramente molte volte coloro che creano una start up
03:50da un lato la vogliono sviluppare, ma dall'altro magari cercano anche finanziatori, soci, gente
03:56che in qualche modo voglia investire, però è cambiata un po' la mentalità, perché fino
04:01un po' di anni fa chi aveva un'idea la viveva quasi come un bambino da crescere, oggi invece
04:07anche qua sentiamo naturalmente il suo termometro che ha quotidianamente con chi ha una start up,
04:14si pensa più non tanto all'aspetto affettivo, ma all'aspetto potenziale, io da solo non potrei
04:21mai arrivare puntini puntini. Ecco, è vero, è cambiato il modo di porsi nei confronti
04:26dello sviluppo di un proprio sogno, di una propria idea?
04:29E' cambiato rispetto alla generazione precedente di imprenditori?
04:32Sì, fa parte di quel processo di nuovo mindset di cui ti dicevo prima, sì, l'approccio è
04:41diverso, oggi un imprenditore che vuole lanciare una nuova impresa va a cercare gli investitori,
04:47non solo perché gli investitori li portano del capitale, che è fondamentale per far partire
04:52crescere l'azienda, soprattutto nelle fasi iniziali, ma perché l'investitore di solito
04:57porta anche le sue competenze, la sua rete di contatti, le sue conoscenze e questo aiuta
05:03l'imprenditore, soprattutto se magari è un imprenditore alla sua prima esperienza, ad
05:09accelerare in modo più efficace il processo di sviluppo. Quindi sì, è chiaro che poi anche
05:17gli investitori hanno il loro ritorno, che è quello di fare in modo che gli investimenti
05:24generino dei ritorni finanziari, ma sempre di più gli investitori sono consapevoli e
05:30attenti a innovazioni che non sono mordifuggi, cioè che non sono quelle che mettono i soldi
05:37sperando che faccia tanti denari in breve tempo, ma sono innovazioni che sono in grado
05:42anche di cambiare il mondo in meglio. Stiamo parlando di imprese, stiamo parlando di una
05:51roba che deve fare soldi, ma stiamo parlando anche di una roba che in questo processo deve
05:58contribuire a rendere il mondo un posto un po' migliore.
06:01Bene, abbiamo capito tante cose, ci ha raggiunto Andrea Guida di naturalmente Stella 33, perché
06:08siamo a The Hive, abbiamo fatto una bella chiacchierata con Emil che ci ha raccontato
06:12tutto il mondo delle start-up, ma perché oggi lui è qui?
06:16Emil è qui perché intanto è un amico di Stella e poi perché effettivamente è la persona
06:21che abbiamo individuato per gestire tutta una serie di incontri che faremo tematici, qui
06:26a The Hive sui temi che avete appena ascoltato e su altri temi perché ognuno dei nostri
06:30stabili, uno dei nostri uffici è un ufficio che ha una sua anima e questa anima va esplorata
06:36con le organizzazioni che ci sono dentro, ma anche grazie al fatto che crea delle occasioni
06:40di dibattito e confronto importanti, per cui qui il tema credo mai sia chiaro, sugli altri
06:46immobili abbiamo per esempio Venezia dove parleremo di Blue Economy, tutto quello collegato
06:50al mare, molto interessante, lavoreremo sullo sport, sulle performance, insomma mano a mano
06:56che faremo queste cose ti chiameremo altre volte.
06:58Abbiamo preparato questo ciclo di incontri che parte da The Hive ma che poi si espanderà
07:04a Santa Giulia e a Venezia come giustamente diceva Andrea sui temi che sono legati appunto
07:11al well being, alle biotecnologie e il primo evento vede la partecipazione ai due pesi massimi
07:18dell'innovazione biotech italiana che sono le aziende Wise e Genenta, rappresentate dai due
07:26amministratori delegati Luca Ravagnan e Pierluigi Paracchi, tra l'altro Genenta è l'unica
07:32azienda italiana oggi quotata al Nasdaq, per cui stiamo parlando di roba molto grossa,
07:38molto importante. Questo è il debutto di questa serie di incontri che si svolgerà da qui fino
07:44alla fine dell'anno e vi invito naturalmente a seguire e a partecipare.
07:48Bene, noi poi ve lo racconteremo anche a livello televisivo. Aristotele non a caso andrà
07:54una cosa molto bella che rientra nella vostra filosofia di questi incontri. Le parole muovono,
08:00gli esempi trascinano. È un conte parlare, un conte sentire, uno che invece è lì e che
08:05fa quello che naturalmente è il protagonista della sua idea. Grazie allora ai nostri amici,
08:13a questo punto tocca a voi seguire questo genere di incontri, approfondire e sono sicuro
08:19che vi verranno anche degli spunti interessanti magari per la vostra attività o per magari
08:25vediamo il mondo delle start up, quello che magari potreste fare. Grazie ad Andrea e grazie a Emel.
08:31Grazie.
08:32Grazie a te.
08:49Grazie.