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  • 22/05/2025
Trascrizione
00:00Allora, nel nostro spettacolo Terre d'Acqua è la sera dedicata appunto al tema dell'acqua
00:08nel quale condividerò il palco assieme ad Anna Perzetti, con Anna Perzetti e Giulio Buccaletti, lo scienziato.
00:14Si ipotizza un ecosistema, una convivenza fra elementi naturali e apporto ingegneristico del mirale.
00:23Questo è chiaramente un progetto che parte da una base scientifica.
00:30Giulio Buccaletti è uno dei nostri grandi collaboratori scientifici, grande esperto sul tema del cambiamento climatico.
00:37Allo stesso tempo è anche una sorta di provocazione ispiratoria.
00:42Ci piacerebbe molto che Planetaria non solo toccasse le coscienze, ma avviasse anche, contribuisse ad avviare un dialogo.
00:49Perché crediamo molto che il dialogo fra scienze e istituzioni, condotti in un certo modo, possa essere molto proficuo
00:57e quindi debba essere centrale proprio per le comunità del futuro.
01:03Intanto lo spettacolo può essere il medium giusto per parlare in maniera critica e arrivare più direttamente alla gente su questo territorio?
01:10Dunque lo spettacolo, il teatro nello specifico, è un luogo giustissimo.
01:14Perché il teatro è il luogo dell'empatia, è il luogo della coscienza di una società.
01:18E il termine critico è giusto, ma non sarà solo critico.
01:25Noi non vogliamo essere solo critici, noi vogliamo essere costruttivi, propositivi.
01:28Per questo ipotizziamo uno scenario nel futuro.
01:33Considerando che appunto siano state prese o non prese certe decisioni.
01:38Ecco, illustriamo degli scenari possibili futuri.
01:41Ma lo facciamo veramente volendo essere propositivi.
01:45Perché ci si è resi conto che la comunicazione invece molto informativa e catastrofica rischia di avere l'effetto opposto.
01:52Mentre noi vogliamo essere un motore per veramente creare dialogo.
01:58Dialogo all'interno della famiglia, dialogo all'interno delle istituzioni, fra scienze e istituzioni.
02:03Ci piacerebbe essere provocatori di questo senso.
02:05Nel senso di provocare qualcosa.
02:09Stefano, scusi, come ha vissuto i giorni dell'alluvione in Emilia Romagna nel 2023 e nel 2024?
02:15Era qui?
02:15Ero in Emilia Romagna.
02:17Stavo facendo il film con Fabio De Luigi nel 2023.
02:23Devo dire che è stato veramente angosciante.
02:25Angosciante da tutti i punti di vista.
02:27Non solo perché questa è la mia regione, ma perché veramente abbiamo assistito ad un qualcosa di eccezionale.
02:36E come diceva giustamente Giulio Boccaletti, quattro fenomeni così in due anni.
02:39Dobbiamo davvero porci delle domande e cercare delle risposte, sia emergenziali ma anche sulla lunga durata.
02:48Perché altrimenti si rischia di trovarsi ad agire sempre in rincorsa.
02:52Mentre è molto importante cominciare a prevenire il più possibile altri eventi del genere.

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