Ha “smosso” il red carpet di Cannes 2025 con la grazia felina di chi sa esattamente come farsi notare senza forzature. Il 18 maggio, alla première di The Phoenician Scheme di Wes Anderson, Carla Bruni è apparsa con un abito che sembrava cucito sulla sua aura: una tigre di velluto rosso firmata Roberto Cavalli, elegante e potente, che ha catturato l’attenzione di tutti senza un solo gesto fuori posto. Una scelta stilistica che ha reso il suo passaggio sulla Croisette uno dei momenti più memorabili della prima metà della 78esima edizione del Festival.
[idgallery id="2562491" title="Festival di Cannes 2025: tutti i look sul red carpet"]
Look Carla Bruni in velluto rosso a Cannes 2025
La creazione scelta da Carla Bruni è un abito asimmetrico a una manica, in velluto devoré rosso di Pompei, firmato da Fausto Puglisi, direttore creativo di Roberto Cavalli. Il tessuto, ricco e materico, si distingue per un effetto “corroso” che dona profondità e movimento alla silhouette. La scollatura è definita da un bordo a doppia cucitura in raso duchesse, dettaglio couture che bilancia l’audacia dello spacco al ginocchio con una raffinatezza sartoriale. Il design gioca con l’equilibrio tra sensualità e sofisticazione, mentre il dettaglio decorativo della tigre – ripreso anche nella clutch gioiello – rafforza il simbolismo felino del look.
[idarticle id="1623591,2562520,2564047" title="Carla Bruni: «L'immagine è una cosa strana, magari non ci assomiglia»,Nel segno di una sobria opulenza. I look sul red carpet inaugurale del Festival di Cannes 2025,Cannes 2025: i capelli più belli (finora). Da Diane Kruger a Andie MacDowell"]
Gli accessori di Carla Bruni: clutch e sandali
A completare l’ensemble, Carla Bruni ha scelto sandali essenziali dal gusto classico, che valorizzano la linea dell’abito senza rubare la scena. La vera protagonista tra gli accessori è la pochette firmata, arricchita da una tigre tempestata di cristalli: un dettaglio scenografico, ma calibrato, che aggiunge un tocco di forza iconica al look. Il make-up, luminoso e discreto, e l’acconciatura raccolta hanno lasciato spazio alla bellezza naturale dell’ex top model, confermando la scelta di puntare su una sofisticazione minimal.
[idgallery id="1625329" title="Lo stile di Carla Bruni"]
Un lampo di stile in una Cannes sottotono
In un’edizione del Festival di Cannes segnata da look prudenti e silhouette più composte – complice il nuovo dress code più restrittivo – Carla Bruni è riuscita a distinguersi senza infrangere le regole. Nessuna provocazione gratuita, ma un uso intelligente del linguaggio della moda: velluto, tagli sartoriali, simboli ricorrenti. In mezzo a una Croisette tutto sommato contenuta, la sua apparizione è sembrata un sussurro carico di significato. Un modo elegante di ricordare che l’audacia non sta solo nello scoprirsi, ma nel sapersi raccontare con misura.
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Look Carla Bruni in velluto rosso a Cannes 2025
La creazione scelta da Carla Bruni è un abito asimmetrico a una manica, in velluto devoré rosso di Pompei, firmato da Fausto Puglisi, direttore creativo di Roberto Cavalli. Il tessuto, ricco e materico, si distingue per un effetto “corroso” che dona profondità e movimento alla silhouette. La scollatura è definita da un bordo a doppia cucitura in raso duchesse, dettaglio couture che bilancia l’audacia dello spacco al ginocchio con una raffinatezza sartoriale. Il design gioca con l’equilibrio tra sensualità e sofisticazione, mentre il dettaglio decorativo della tigre – ripreso anche nella clutch gioiello – rafforza il simbolismo felino del look.
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Gli accessori di Carla Bruni: clutch e sandali
A completare l’ensemble, Carla Bruni ha scelto sandali essenziali dal gusto classico, che valorizzano la linea dell’abito senza rubare la scena. La vera protagonista tra gli accessori è la pochette firmata, arricchita da una tigre tempestata di cristalli: un dettaglio scenografico, ma calibrato, che aggiunge un tocco di forza iconica al look. Il make-up, luminoso e discreto, e l’acconciatura raccolta hanno lasciato spazio alla bellezza naturale dell’ex top model, confermando la scelta di puntare su una sofisticazione minimal.
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Un lampo di stile in una Cannes sottotono
In un’edizione del Festival di Cannes segnata da look prudenti e silhouette più composte – complice il nuovo dress code più restrittivo – Carla Bruni è riuscita a distinguersi senza infrangere le regole. Nessuna provocazione gratuita, ma un uso intelligente del linguaggio della moda: velluto, tagli sartoriali, simboli ricorrenti. In mezzo a una Croisette tutto sommato contenuta, la sua apparizione è sembrata un sussurro carico di significato. Un modo elegante di ricordare che l’audacia non sta solo nello scoprirsi, ma nel sapersi raccontare con misura.
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