Vai al lettorePassa al contenuto principaleVai a piè di pagina
  • 16/05/2025
Trascrizione
00:00Fin dalla sua nascita, all'indomani della Prima Guerra Mondiale, l'OIL ha legato il
00:10suo mandato proprio alla paccia, ponendola in diretta relazione alla giustizia sociale.
00:16L'intuizione originaria si conferma ancora oggi in straordinaria attualità, poc'anzi
00:23lo ricordava il direttore, non può essere vipace o duratura senza salari equi, senza
00:29protezione sociale, senza rispetto della libertà sindacale, principi questi che sono anche
00:36alla base della nostra convenienza civile. La Costituzione italiana delinea con chiarezza
00:42un modello di società in cui il lavoro è al tempo stesso fondamento della Repubblica, strumento
00:50di realizzazione personale e leva appunto di giustizia sociale. La forza dell'OIL risiede
00:56proprio nella sua capacità unica di offrire risposte globali a problemi globali, attraverso
01:04un dialogo costruttivo, dialogo fra parti sociali, che si riflette di una sua peculiare struttura
01:11tripartita, composta da rappresentanti dei governi, dei lavoratori e datori di lavoro. Dialogo
01:19orizzontale fra stati per la cerca di soluzioni condivise, basate sul presupposto che la giustizia
01:27sociale non è un obiettivo facoltativo o realizzabile in contesti nazionali ristretti, ma una condizione
01:35imprescindibile per la pace, per la stabilità e dunque per il progresso.

Consigliato