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  • 16/05/2025
Trascrizione
00:00Rivolgo un cordiale saluto al Presidente della Regione, al Sindaco, a tutte le autorità
00:11presenti e magnifici Rettori, al Direttore del Centro, alla Signora Eumanna Rezè, che
00:22ringrazio molto per il messaggio che ha lanciato, un messaggio di tradurre, riversare le esperienze
00:31nello studio e nella ricerca, per farne la base, il veicolo, lo strumento di un mondo di
00:40maggiore giustizia e di progresso e sviluppo. E anche mi ha colpito il modo in cui ha concluso
00:48la sua, poc'anzi il suo intervento, con l'invito alla responsabilità di ciascuno per la costruzione
00:57del futuro. E nei giorni scorsi il nuovo pontefice della Chiesa Cattolica ha ricordato una frase
01:04di Agostino Dippona, i tempi siamo noi e vi troviamo quello che vi mettiamo, quello che
01:11costruiamo direttamente noi. Io ringrazio per l'invito, Direttore, sono per me un motivo
01:21di grande soddisfazione intervenire in questa occasione, 60 anni della fondazione del Centro
01:29Internazionale di Formazione di questa organizzazione e per l'inaugurazione dell'anno accademico, un
01:38anniversario significativo, 60 anni, perché celebra la lunga traiettoria di questo Centro
01:44e il suo ruolo vitale all'interno dell'Oil, una delle più antiche e prestigiose organizzazioni
01:51delle Nazioni Unite, presidio di giustizia sociale nel mondo. In questo contesto desidero
01:59esprimere il mio più sentito apprezzamento per l'impegno costante con cui il Centro opera
02:05per affermare i principi di lavoro dignitoso e di giustizia sociale, pienamente coerenti
02:12con l'agenda 2030 e con il patto per il futuro varato dall'ONU nel settembre del 2024. Un
02:21impegno che trova espressione concreta nella qualità delle attività formative, nella vocazione
02:28internazionale e nella capacità di produrre impatto reale nei diversi contesti nazionali.

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