Scontro M5s-Pd sulle nomine in sanità, la pace di Todde e Comandini: "Nessuna frattura"

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Transcript

00:00Francamente, quello che vedo sono tanti corvi fuori dalla porta che potrebbero l'ora di

00:05apposso nella nostra maggioranza. La nostra maggioranza è la maggioranza unita, la maggioranza

00:10poesa, lo dimostreremo nel prossimo mese, lo stiamo dimostrando negli atti, negli atti

00:15più importanti la maggioranza si riconforte e quindi il tema sanitario è stato ovviamente

00:21superato, abbiamo iniziato già con interlocuzioni per i passi successivi e francamente dimostreremo

00:28con i tecchiali, non si ammazzano.

00:31La frattura con la Presidente Torde sulle nomine in sanità è stata ricomposta?

00:37La frattura dimostra che non è stata ricomposta perché non c'è stata nessuna frattura, c'è

00:45stata una normale dialettica tra partiti nelle quali ogni partito è libero di esprimere

00:53la propria posizione, noi siamo una coalizione in cui ogni partito deve mantenere la propria

00:58identità, la propria autorevolezza e la propria capacità di esprimere un parere nei momenti

01:05anche difficili come sono stati quelli sulla sanità. Quindi non è una frattura ma è un

01:10modo nel quale il Partito Democratico ha espresso una posizione, lo abbiamo fatto sulla sanità

01:15ma continueremo a farlo perché si governa bene se ognuno porta il proprio contributo e

01:22non se è una caserma o se viene uniformato in una posizione unica. La dialettica è uno

01:30degli elementi più forti della coalizione centrosinistra in cui non c'è soltanto la giunta,

01:38non c'è soltanto il Consiglio regionale ma ci sono anche i partiti, partiti attraverso

01:41il quale è stato possibile vincere questa elezione regionale. Quindi i partiti vanno

01:45sempre ascoltati e va rispettata la loro posizione.