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  • 08/05/2025
https://www.pupia.tv - Napoli - CAMORRA. IL 20ENNE DURANTE UCCISO DOPO FAIDA INTERNA A CLAN SANITÀ
Napoli, 8 mag. - Sono state le indagini dei carabinieri a fare luce sull'omicidio di Emanuele Durante, 20enne ucciso a Napoli il 25 marzo scorso. Oggi sono stati arrestati i due presunti autori e il presunto mandante del delitto, maturato dopo l'assassinio del 15enne Emanuele Tufano. È stato chiaro da subito, ha spiegato in conferenza stampa il comandante provinciale dei carabinieri di Napoli Biagio Storniolo, come "un fil rouge unisse i due casi". L'omicidio di Durante sarebbe, infatti, premeditato e legato a una faida interna al gruppo camorristico della Sanità. Come ha riferito Andrea Leo, comandante del reparto operativo dei carabinieri di Napoli, ci si è resi conto che "Emanuele Durante aveva partecipato all'evento di fuoco durante il quale è morto Tufano. All'interno del clan della Sanità avviene una sorta di indagine interna in cui si viene a ricercare chi effettivamente ha sparato a Tufano. Non possiamo dire che sia stato Durante, non è un dato accertato, e probabilmente non è stato lui a colpire Tufano, ma l'indagine interna fatta dal clan porta alla commissione di questo agguato". Ma perché scegliere Durante come vittima? "Uno sguardo o un atteggiamento sbagliato - così Leo - potrebbe aver portato a scegliere Durante come vittima sacrificale". L'omicidio del 20enne sarebbe nato, in sintesi, per dimostrare la permanenza dell'egemonia del clan Sequino, recentemente ricostituitosi per il ritorno in libertà di una serie di affiliati, tra i quali l'indagato Salvatore Pellecchia, scarcerato il 22 gennaio scorso, che aveva legami di parentela con Emanuele Tufano. (08.05.25)

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Trascrizione
00:00Noi interveniamo sull'omicidio di Emanuele Durante del 15 marzo di quest'anno, un omicidio
00:10che presentava delle particolarità, tenuto conto che era avvenuto una giornata di sabato
00:18a bordo della propria autovettura con la fidanzata, siamo riusciti a ricostruire le dinamiche
00:25dell'omicidio stesso, individuando i presunti autori e il presunto mandante. La particolarità
00:35di questo omicidio è che in qualche modo ci riconduceva all'episodio che riguardava Emanuele
00:44Tufano, perché per una serie di ragioni, innanzitutto sicuramente dei vincoli che in qualche modo
00:50quelli che sono i presunti autori avevano con Emanuele Tufano e vincoli anche di natura
00:58familiare. E poi perché in qualche modo c'era un filuruge che univa le due questioni. La
01:06cosa che mi piace sottolineare è che abbiamo, credo la Procura sia riuscita insieme alla
01:12collaborazione delle forze e l'ordine a individuare la premeditazione di questo omicidio, il movente
01:18che stava dietro a questo omicidio. Una particolarità che in qualche modo si ricollega alla indicazione
01:25che aveva dato il Procuratore Capo dei Minori, ovvero sia che il fuoco amico era stato in qualche
01:33modo malinterpretato e bisognava fare un ragionamento per capire esattamente cosa era avvenuto e in
01:42che termine era avvenuto. Questa singolarità ha portato poi a una faida interna che ha poi
01:51condotto all'omicidio stesso di questo ragazzo.

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