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  • 07/05/2025
Trascrizione
00:00Voi sapete anche però, perché l'ho già detto in quest'Aula, che dal punto di vista di questo
00:04Governo rafforzare la difesa non vuol dire semplicemente occuparsi di potenziare gli
00:11armamenti, cosa che pure ovviamente è fondamentale. Significa di più. Significa difesa dei confini,
00:18lotta al terrorismo, controllo del cyberspazio, significa presidio del dominio sottomarino
00:23e delle infrastrutture critiche, significa protezione delle catene del valore, attenzione
00:28al dominio spaziale. Come sapete nel 2014 al vertice nato di Washington gli Stati membri
00:34dell'Alleanza Atlantica si sono impegnati a raggiungere in dieci anni spese per la difesa
00:38pari al 2% del pronto interno lordo. Da allora tutti i Governi hanno confermato questo impegno
00:43senza eccezione di colore politico. L'Italia finalmente raggiungerà questo target nel corso
00:48del 2025 perché c'è un Governo che sa che mantenere gli impegni presi è fondamentale
00:55per farsi rispettare. Lo faremo e lo facciamo sia rilanciando la traiettoria di potenziamento
01:05delle nostre capacità di difesa, sia inserendo nel computo delle spese rilevanti quelle voci
01:10che sono in linea con i parametri dell'Alleanza Atlantica che altre nazioni già considerano,
01:16spese che rientrano nell'approccio allargato multidimensionale della difesa che è proprio
01:22sia del concetto strategico NATO, sia del libro bianco dell'UE, sia del piano readiness
01:272030. Quindi è un percorso coerente con gli impegni internazionali dell'Italia ma anche
01:33con la posizione che l'attuale maggioranza di Governo ha consacrato nel programma con il
01:37quale si è presentata agli italiani perché senza difesa non c'è sicurezza e senza sicurezza
01:42non c'è libertà.

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