Le ragioni del blackout che ieri ha isolato Spagna, Portogallo e – per una breve finestra di tempo – anche il sud della Francia è al centro della nuova puntata della rubrica «Palomar» di Antonio Polito: «Il lunedì nero della Spagna potrebbe aver assestato un duro colpo a una certa idolatria delle energie rinnovabili». Il blackout, infatti, ha colpito un paese campione nella produzione di questo tipo di energia che però ieri ha dovuto far ricorso a generatori a gas e a benzina per poter reggere l'emergenza: «Nessuno sa ancora con chiarezza quale sia stata la causa del disastro – spiega-, ma certamente è servito a ricordare a tutti l'estrema delicatezza dell'equilibrio che ci deve essere una rete elettrica». In ogni istante in una rete elettrica deve entrare tanta energia quanta ne esce: «E questo è un problema con l'eolico e con il solare. Fonti che in certi momenti producono più energia di quanta ne serva, di quanta ne possa entrare in rete. Spesso infatti viene buttata nonostante venga pagata ai produttori». L'incidente ci ricorda che nella ricerca di un'energia pulita «non ci si può affidare a una sola fonte – continua - Questo rilancia chiaramente la questione del nucleare, capitolo riaperto di recente in Italia dal nostro governo».