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  • 24/04/2025

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Trascrizione
00:00A casa di amici, il salotto di Radio Roma.
00:30Alle autorevoli fonti che ringraziamo per il dettaglio, per l'aiuto.
00:38Adesso è il momento del personaggio del giorno, indovinate un po' chi è?
00:44È stato campione del mondo, calciatore, argentino, amante del Napoli.
00:51Sto parlando di Diego Armando Maradona.
00:54Oggi parleremo di come è arrivato alle vette del calcio, dei momenti bui e poi parleremo anche di qualche curiosità in più.
01:07Un personaggio non solo amato dal mondo del calcio ma davvero da tantissimi seguaci.
01:14Oggi capiremo anche il perché, cercheremo di conoscere al meglio questo personaggio per quanto possibile ovviamente
01:19perché non ci è permesso dare dettagli sulla vita privata, soprattutto perché non conosciamo, non abbiamo avuto l'onore di conoscerlo.
01:29Diego Armando Maradona nasce a Lanus in Argentina esattamente il 30 ottobre del 1960.
01:37È stato un calciatore, è stato un allenatore, è stato un dirigente sportivo centrocampista,
01:44campione del mondo nel 1986 e vice campione del mondo nel 1990 con la Nazionale Argentina.
01:54È passato alla storia come uno dei più grandi calciatori di tutti i tempi con un soprannome molto particolare,
01:59e il pibe d'oro che traducendolo in lingua italiana vuol dire il ragazzo d'oro.
02:07Oggi scopriremo anche perché veniva soprannominato così e da chi soprattutto, perché non è stato un soprannome,
02:14un'espressione da lui presa in considerazione per creare un nome d'arte, ma più che altro gli è stato affidato
02:22da delle persone in particolare.
02:24Quindi tra poco vi sveleremo anche perché e da chi.
02:29Lui nasce da Diego Maradona Senior, il padre, che apparteneva al popolo dei Guarani,
02:39Guarani per correttezza, e la madre invece, Dalma Salvadora Franco, era per metà di origini italiane
02:46e per metà invece di origini croate, quindi un bel mix di tradizioni.
02:52Lui visse per tantissimi anni in Argentina, in un quartiere anche molto molto povero,
02:58e pensate poi tra l'altro è stato il quinto di otto figli, aveva cinque sorelle e due fratelli,
03:06quindi compreso lui in totale otto, e lui stesso ebbe anche cinque figli con quattro compagne diverse,
03:12quindi insomma una ricca famiglia.
03:15Sin da bambino il calcio per Maradona divenne aria, divenne ossigeno, divenne un pane quotidiano.
03:27Lui giocava a pallone tutti i giorni nei campetti disastrati della sua povera città,
03:34del povero quartiere in cui viveva, assieme ad alcuni ragazzi poveri appunto come lui.
03:40Probabilmente però questi piccoli spazi che lui aveva a disposizione, parliamo della strada,
03:46stiamo parlando letteralmente della strada in cui era costretto a giocare,
03:50quindi tra passanti, macchine, forse lo abituarono a controllare la palla in una maniera impeccabile.
03:58E fu così che insomma tra un'avventura e l'altra, e tra un gioco e l'altro,
04:02i suoi compagni, i suoi amici di gioco lo avevano definito il pibe d'oro, il ragazzo d'oro.
04:09E da lì lui manterrà sempre questo soprannome, anche quando poi divenne ufficialmente una celebrità.
04:15Quindi in realtà questo soprannome non nasce con la notorietà, ma nasce molto molto prima
04:20e lo ha accompagnato per tutto il corso della sua vita.
04:24E il soprannome era stato dato appunto dai suoi compagni per le sue doti,
04:28perché lui aveva letteralmente delle doti impeccabili quando giocava a calcio.
04:35Questa passione e soprattutto il talento sicuramente lo portarono poi ad intraprendere
04:40quella che poi è la strada di calciatore professionista,
04:45quindi di intraprendere il calcio a livello professionale.
04:48Ha iniziato a giocare nell'Argentinos Juniors e poi nel Boca Juniors
04:53e pensate a soli 16 anni venne convocato nella nazionale argentina,
04:59bruciando poi tutte le tappe.
05:02L'unico motivo per il quale nel 1978 Menotti non lo scelse per affrontare poi
05:11un evento importante, un'esperienza così grande come i mondiali,
05:18fu il fatto che era troppo giovane, cioè lui lo considerava,
05:22Menotti lo considerava, chiarisco, Menotti era il commissario tecnico argentino di allora,
05:28diciamo che lo riteneva troppo giovane per affrontare un'esperienza così forte,
05:33così importante, però lui si rifece, si rifece subito perché vinse i campionati giovanili per nazioni
05:40e in qualche modo è così, ebbe l'opportunità di riprendersi quella rivincita.
05:44Poi tutta la famiglia, tutta la cerchia di amici che l'avevano sempre supportato
05:50continuavano anche in queste situazioni a supportarlo,
05:53non essendo per nulla d'accordo chiaramente con la decisione di Menotti.
05:57Da quell'esatto momento ci fu l'escalation del futuro campione,
06:03che poi ovviamente fu spesso accostato alla figura di Pelé,
06:09quindi Pelé ovviamente che aveva dominato lo scenario calcistico,
06:15insomma proprio della storia del calcio,
06:18chiaramente adesso veniva un po' accostato anche a Maradona,
06:22quindi poche persone, solo Pelé forse aveva raggiunto quei livelli di talento e notorietà.
06:28Tra le esperienze più importanti, perché forse sarebbe riduttivo anche elencarle tutte così,
06:35perché bisognerebbe parlarne veramente in maniera dettagliata e dare la giusta importanza,
06:40quindi cerchiamo magari di scegliere le più importanti,
06:42ci fu sicuramente l'approdo al Napoli,
06:46che i napoletani e i tifosi del Napoli,
06:50quindi sia a livello di patria sia a livello di tifoseria,
06:56lo avevano scelto proprio come portabandiera, come idolo intoccabile,
07:01e ancora oggi, lui stesso in molte interviste ha dichiarato che
07:07sì, l'Argentina è la sua patria, è la sua prima casa,
07:11ma sicuramente Napoli ha avuto sempre un posto importante nel suo cuore,
07:16quindi è come se fosse la seconda patria, la seconda città del cuore,
07:20e questo è importante perché veniva accolto,
07:24si sentiva a proprio agio, veniva accolto soprattutto e supportato dalla tifoseria.
07:31Dopo aver toccato l'apice del successo, sapete noi purtroppo ci dedichiamo,
07:35come dire, anche a momenti bui dei nostri personaggi quotidiani,
07:39dopo aver toccato l'apice del successo nei mondiali, in Messico, nel 1986,
07:45portando tra l'altro l'Argentina alla conquista della Coppa del Mondo,
07:51diciamo che seguì un periodo molto particolare, molto critico,
07:56nel pieno degli anni 90 iniziarono infatti momenti di fragilità,
08:03noi ovviamente non possiamo sapere quando questi momenti di fragilità,
08:06utilizzo il termine fragilità per non permettermi di andare troppo nel dettaglio,
08:12perché per alcuni termini, voi sapete noi siamo molto attenti alle parole,
08:15per alcuni termini che possano delineare delle difficoltà psicologiche o emotive,
08:22solo gli esperti possono parlare, solo gli esperti, i psicologi, i psicoterapeuti,
08:30possono parlare effettivamente di queste patologie, possono affermare dell'esistenza,
08:34noi non lo sappiamo, non sappiamo nel dettaglio cosa è successo
08:37e non ci permettiamo di dare delle definizioni all'acqua di rose,
08:43come si suol dire, senza dare un reale peso.
08:46Parliamo di fragilità come eufemismo che nessuno immaginava,
08:51perché fondamentalmente non si pensa che il proprio idolo,
08:55che è una persona che di fronte alle telecamere,
08:57che in campo dimostra una forza, una intraprendenza, un talento,
09:03quindi non si pensa di fronte a questi aspetti,
09:06mostrando questi aspetti che magari nella vita di tutti i giorni,
09:10nella vita privata, nei momenti intimi si è in difficoltà.
09:14Questa è la dimostrazione che la fragilità è un elemento forse essenziale,
09:18alle volte necessario, ma soprattutto dobbiamo essere consapevoli
09:21che ognuno di noi ha una parte fragile e che anche l'idolo è come dire
09:25una persona, è un umano, è come dire un essere umano
09:30semplicemente con dei momenti complicati e dei momenti meno complicati,
09:35quindi ognuno di noi può avere questi, può vivere delle difficoltà
09:38e dimostrarsi fragile, però chiaramente per persone all'esterno
09:42che l'avevano sempre visto superforte, soprattutto nel campo,
09:45fu un duro colpo. Pensate poi successivamente ci fu anche la squalifica
09:51per 15 mesi a seguito del risultato positivo al controllo antidoping
09:56e poi fu al centro di numerose polemiche, di numerosi scandali,
10:01cioè stando alla cronaca che veniva riportata costantemente
10:05in cui lui era il protagonista, si parlava di uso di sostanze stupefacenti,
10:09si parlava di scandali anche familiari e diciamo che questo non ha fatto altro
10:14che influire chiaramente su quella, ribadisco, utilizzando un termine
10:20per non, come dire, andare un po' troppo nel dettaglio, fragilità.
10:26Morì il 25 novembre del 2020, 5 anni fa, all'età di 60 anni
10:32per un edema polmonare acuto che era stato sostanzialmente
10:37la conseguenza di un'insufficienza cardiaca.
10:41Ancora oggi si parla molto di lui, non solo come ricordo chiaramente
10:46della sua personalità, del suo talento nel mondo calcistico,
10:49ma si parla di lui anche per quanto riguarda le questioni familiari
10:53in cui noi non ci addentriamo, però diversi sono anche magari
10:57i video sui social che circolano sul suo conto
11:01e che si riferiscono anche a tutto quello che è successo post-mortem.
11:05Vi voglio lasciare con delle curiosità, il campione usava indossare
11:12quando viaggiava due orologi, il primo che ovviamente riportasse l'ora locale
11:18e il secondo il fuso orario argentino, quindi lui doveva sempre avere sotto controllo
11:24come dire il tempo, mettiamola così.
11:28In suo onore sono stati, è noto soprattutto a Napoli chiaramente,
11:33ma non solo, sono noti i suoi altarini, tutte quelle cose che sono state realizzate
11:40in sua memoria, però pensate, quello più curioso è che in un bar
11:44sono custoditi dei suoi capelli, alcuni suoi capelli.
11:48Successe in sostanza che nel 1990 Bruno Alcidi viaggiò nello stesso aereo
11:54della squadra partenopea che si trovava a tornare da una partita, da un match,
12:02trovò qualche capello del campione sul suo sedile e decise di metterlo come ricordo,
12:08forse di utilizzarlo come amuleto, non lo sappiamo, il resto è storia.
12:13Ultima curiosità, era un grandissimo appassionato di musica
12:18e si ricorda quando salì sul palco dei Queen, pensate, nel 1981
12:24durante un concerto nello stadio José Almalfitani
12:28e nel backstage poi regalò le sue magliette ai membri del gruppo.
12:36A casa di amici, il salotto di Radio Roma.

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