https://www.pupia.tv - Il G.I.P. del Tribunale di Trani, accogliendo la richiesta della Procura di Trani, ha disposto con ordinanza l’applicazione di misure cautelari personali nei confronti di 4 soggetti (di cui 3 in carcere e 1 agli arresti domiciliari). Questa mattina è in corso da parte dei militari del Comando provinciale della Guardia di Finanza di Bari l’esecuzione della misura, delegata dalla Procura di Trani.
Le persone attinte dai provvedimenti restrittivi (accertamento compiuto nella fase delle indagini preliminari che necessita della successiva verifica processuale nel contraddittorio con la difesa) sono indagate, a vario titolo, per i reati di usura aggravata, estorsione, riciclaggio, sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte e abusiva attività finanziaria.
L’odierna operazione costituisce un primo epilogo di articolati approfondimenti investigativi, coordinati dalla Procura di Trani ed eseguiti dal Nucleo PEF Bari, che hanno consentito, secondo quanto ritenuto dal GIP, di disvelare l’esistenza di una “rete” di prestiti usurari concessi in favore di più soggetti, anche esercenti attività imprenditoriale, nel territorio di Trani e Barletta, per un importo complessivo di prestiti ad usura pari a circa € 600.000.
In particolare, le investigazioni sono state avviate a seguito delle dichiarazioni rese da una imprenditrice, in gravissime difficoltà economiche, la quale – stanca delle continue vessazioni - aveva denunciato di essere stata vittima di usura nonché destinataria di gravi e reiterate minacce da parte di un soggetto di Terlizzi (BA), il quale agiva per conto dei veri usurai, due fratelli di Trani.
I conseguenti riscontri, accuratamente sviluppati dagli investigatori del G.I.C.O. mediante intercettazioni telefoniche e ambientali, perquisizioni eseguite nel luglio 2023 (con sottoposizione a sequestro probatorio di numerosi titoli di credito, tra cui cambiali, assegni, matrici di assegni, ecc…), pedinamenti ed escussione di persone informate dei fatti, hanno consentito l’acquisizione di un corposo e grave quadro indiziario risultato funzionale alla puntuale ricostruzione delle condotte illecite e dei differenti profili di responsabilità. (14.04.25)
02:02Le indagini svolte dal gruppo di investigazione sulla criminalità organizzata della Guardia di Finanza di Bari, del nucleo di pulizia economico-finanziaria, coordinate dal secondo gruppo specializzato della Procura di Trani, hanno consentito di far emergere ancora una volta il fenomeno dell'usura.
02:19Ancora una volta, ma nonostante gli ostacoli che vengono quasi istintivamente frapposti dagli stessi imprenditori.
02:25In questo caso, grazie alla collaborazione di un imprenditore, è stato possibile avviare l'attività di indagine.
02:31È vero, abbiamo dovuto anche superare alcuni ostacoli, una certa diffidenza nel collaborare da parte di altri imprenditori, in alcuni casi una vera e propria resistenza.
02:43E tuttavia è stato possibile accertare non soltanto ipotesi di usura, certo nella valutazione ancora in questa fase, valida per questa fase della svolta dal giudice, sarà necessario il dibattimento, sarà necessario arrivare ad una sentenza definitiva prima di poter affermare che vi sono dei colpevoli.
03:04Ma in questa fase è stato possibile iscriverli e riscontrare a livello di gravità indiziaria l'usura, l'associazione per delinquere, i reati tributari e ancora il riciclaggio e l'estorsione.
03:14Nonché l'ipotesi a carico degli enti, è quindi stata data applicazione al Decretore legislativo 231 del 2001, con sequestri sia diretti che per sproporzioni.