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  • 03/04/2025
Trascrizione
00:00Per questo momento grazie per la partecipazione innanzitutto al Presidente del Senato che con
00:04la sua presenza chiaramente dà prestigio a questo incontro. Presidente, merito della
00:11Camera ringrazio il Cardinal Re e chiaramente Monsignor Fisichella, tutti i cardinali presenti,
00:19i parlamentari e tutti i prelati presenti. Io ho avuto modo di guardare ieri un po' il
00:27messaggio scritto che avrei dovuto leggere oggi, che non leggo perché già tante cose
00:33sono state dette e sicuramente in maniera molto migliore di quella che potrei fare io.
00:37Ma mentre eravamo qui e parlavamo di Giovanni Paolo II mi è venuto in mente il 1988, quando
00:45io oltre ad avere ancora i capelli ero un bambino e mi ricordo bene in quel giorno che
00:52a un certo punto in particolar modo mia mamma ma anche mio papà mi dissero guarda che oggi,
00:57ve la dovrei rendere bene in veronese ma a vostro favore parlerò in italiano,
01:02guarda che oggi dobbiamo andare in piazza San Zeno perché arriva il Papa.
01:07Immaginatevi voi un bambino di otto anni che probabilmente aveva voglia di giocare quel
01:11giorno e gli dissi ma dobbiamo proprio andare? Eh sì, guarda che è una roba storica che un Papa
01:19venga nella nostra città, non è che succeda tutti i giorni. Anche il fatto che questo Papa sia
01:25andato in giro per il mondo a portare la Chiesa vicino alle persone non era una cosa scontata e
01:31per quelli della mia generazione, io nato nel 1980, non è che c'erano i Papi, c'era il Papa,
01:37quel Papa e noi abbiamo riconosciuto quel Papa per tutta la nostra giovinezza, per me dagli 0 ai
01:4525 anni c'è stato quel Papa, quello era il Papa, non è che ci fossero altre cose e in quella
01:50giornata mi ricordo, andammo a piedi quindi facciamo anche un po' di strada, non ero
01:55lontanissimo da San Zeno, però mi ricordo ho anche le foto di quell'attesa di vedere questo
02:02nella Papa mobile e di vedere questa persona vestita di bianco che passò davanti a noi e io
02:09avevo fatto parte in quel momento della storia, della storia della mia città, del fatto che ci
02:14fosse un Pontefice, io chiaramente a otto anni non sapevo cosa fosse il comunismo, non sapevo che
02:19cos'era la dottrina, non conoscevo la spiritualità o la conoscevo in maniera molto semplice, però
02:26ricordo che quel giorno ci fu una grande emozione, una grande emozione anche per un bambino di otto
02:31anni e il pensiero che questa emozione l'abbiano vissuto in tutto il mondo per la forza di questo
02:36Pontefice che ha deciso di portare la Chiesa in tutto il mondo è una cosa che comunque deve
02:42far riflettere, anche il fatto che è stato fondamentalmente il primo Papa che abbiamo visto
02:45a colori. Io ricordo le benedizioni Urbi e Torbi in tutte le lingue del mondo e li guardavo con mia
02:53nonna che più o meno aveva la stessa età ed era una generazione quella che ha fatto da punto di
02:59riferimento per noi, per chi ha avuto la fortuna di conoscerlo, una generazione che ha affrontato
03:03due guerre mondiali, che ha affrontato nazismo e comunismo, che ha affrontato forse i mali più
03:09grandi della nostra epoca ma che, e soprattutto Giovanni Paolo II, ed è già stato detto ma vorrei
03:17ribadirlo, ha ricordato che da una parte c'era l'ateismo scientifico e dall'altra parte c'era,
03:23e purtroppo c'è ancora, un ateismo pratico e con la sua spiritualità ha tentato di combatterlo.
03:30Io non è stato ricordato ma ricordo anche quando cercò di dare slancio al Rosario aggiungendo i
03:37misteri luminosi, che devo dire la verità io avendolo imparato a dire prima ancora i misteri
03:42luminosi ho qualche lacuna, però per esempio ha aggiunto una cosa spirituale, il suo rapporto
03:48anche con la Madonna, è una cosa fondamentale, incredibile. L'attentato venne fatto il 13 di
03:57maggio che era proprio la giornata della Madonna.

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