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  • 31/03/2025
Trascrizione
00:00Quattro giorni di confronti, dibattiti e incontri molto frequentati, Palazzo Ducale a Genova ha visto
00:09la quattordicesima edizione del Festival Culturale La Storia in Piazza che quest'anno era dedicato a
00:15le piazze della storia. Abbiamo parlato sia di piazze politiche sia di piazze economiche sia
00:21di piazze del divertimento quindi era veramente un tema che si prestava e per di più come dire
00:28in una società in qualche modo sempre più dematerializzata l'idea invece di ritornare
00:35ai luoghi fisici in cui si condivide insieme non è male. Il tema del confronto con la dimensione
00:42virtuale dei social media come nuove piazze di comunità è uno dei temi più attuali che
00:47implica una relazione complessa e talvolta problematica tra la dimensione individuale
00:51e le macroeconomie che governano la rete. Nella piazza virtuale noi ci siamo e anzi
00:57l'oggetto della transazione siamo noi con i nostri desideri le nostre peculiarità i dati che ci
01:04riguardano quindi è un corpo virtuale ma è largamente reddittizio dal punto di vista di chi
01:10è proprietario di queste reti di questi spazi virtuali quindi certo che anche in quella dimensione
01:15il conflitto attorno al corpo come del singolo come dei gruppi è un'altra delle dimensioni che
01:21la piazza mostra con chiarezza. E a maggiore ragione oggi la domanda riguarda quale spazio
01:26è possibile per la piazza come luogo fisico. È venuto fuori in questi giorni che questo spazio
01:31c'è ed è sempre più forte lo vediamo peraltro anche nei telegiornali di questi giorni insomma
01:36la Turchia non è una cosa da poco e quindi un'idea di ritornare proprio a forme di condivisione in
01:46spazi fisici concreti come sono le piazze mi sembra che ci sia ci sia una sorta di voglia
01:51di piazza. E poi c'è la parola storia oltre a piazza e qui si parla ovviamente di prospettiva
01:56e memoria. Lo sguardo storico ci aiuta a problematizzare le scelte che ci circondano
02:02e delle quali noi stessi siamo molto spesso attori consapevoli o meno.

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