Direttamente dal trionfo al Festival di Berlino 2025, dove ha vinto il primo premio, l'Orso d'Oro, è nelle nostre sale Dreams scritto e diretto dal regosta norvegese Dag Johan Haugerud. Vi proponiamo qui in esclusiva una clip del film. Che è il primo titolo della trilogia delle relazioni composta dalle pellicole Sex, Dreams, Love. Che affrontano le diverse sfaccettature delle relazioni moderne all’interno di un mondo troppo spesso giudicante. Dove essere liberamente se stessi risulta ancora difficile. "Dreams", un flm sul significato dell'amre, che fa parte di una trilogia Dreams è un’indagine alle radici del femminile, in cui la protagonista Johanne si innamora, per la prima volta, della sua insegnante. Per preservare i suoi sentimenti, la giovane documenta le sue emozioni e le sue esperienze per iscritto. Quando sua madre e sua nonna leggono ciò che ha scritto, inizialmente rimangono scioccate dal contenuto fattuale, ma presto riconoscono il potenziale letterario del testo. Mentre discutono se pubblicarlo o meno, Johanne cerca di colmare il divario tra la sua fantasia romantica e la realtà, e tutte e tre le donne si confrontano con le loro differenti visioni sull'amore, la sessualità e la scoperta di sé. Un confronto intimo tra donne di diverse generazioni.
Gli altri due titoli della trilogia delle relazioni, Love (in concorso ufficiale alla Mostra del Cinema di Venezia 2024) e Sex (presentato alla Berlinale 2024), usciranno successivamente, tra fine aprile e giugno 2025 in questo ordine sempre con Wanted Cinema. La trama di "Dreams" Johanne ha 17 anni e un mondo interiore fatto di emozioni e desideri inespressi. Quando si innamora della sua insegnante di francese, il confine tra sogno e realtà si fa sempre più labile. Per dare ordine ai suoi sentimenti, Johanne inizia a scrivere un diario dettagliato, trasformando il proprio vissuto in parole che pulsano di passione, paura e scoperta.
Quando la madre e la nonna leggono quelle pagine, la loro prima reazione è di sgomento. Ma presto si rendono conto che le parole di Johanne hanno una forza autentica, quasi letteraria. Il diario diventa così il punto di partenza per un confronto generazionale su amore, desiderio e libertà di espressione.