A cent'anni dalla scomparsa di Eleonora Duse, Sonia Bergamasco ci accompagna in un'investigazione sull'attrice che ha cambiato il mestiere dell'attore per sempre.
Regia di Sonia Bergamasco. Un film Da vedere 2024 Genere Documentario, - Italia, 2024, durata 93 minuti. Uscita cinema lunedì 3 febbraio 2025 distribuito da Cinecittà Luce.
Regia di Sonia Bergamasco. Un film Da vedere 2024 Genere Documentario, - Italia, 2024, durata 93 minuti. Uscita cinema lunedì 3 febbraio 2025 distribuito da Cinecittà Luce.
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CortometraggiTrascrizione
00:00Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org
00:30La gioia più grande dell'attrice non è quando si sta recitando su un palcoscenico pieno di luce
00:43ed innazi a un teatro pieno di gente che ti ascolta in silenzio, ma che non vede l'ora
00:48di battere le mani. Il nostro maggiore godimento sai quando è? Quando verso sera si arriva
00:55a soli i soli alla porticina degli artisti, si attraversano i corridoi bui, si salgono
01:01le scalette per ritrovare i compagni che aspettano la prova. Sul palcoscenico ci sono pochi lumi,
01:06la platea è denebrosa, deserta, i palchi sono come tante cucette vuote. Non c'è altro
01:12che noi artisti, vestiti come tutti i giorni, con la sola compagnia del poeta che ha scritto
01:19l'opera che dobbiamo imparare. Siamo tra noi e pensiamo soltanto al nostro lavoro. In quei
01:27momenti mi sento come in famiglia e qualche volta l'illusione fanciullesca che siamo lì di nascosto
01:34tra quei lumi come una cospirazione, una congiura, qualcosa di clandestino e di piacevolmente
01:40pericoloso. Tutto il resto non è che rumore, chiasso, vanità, stanchezza e bocca al mare.
01:49Eccola, la Duse, l'ho incontrata molto presto. Ogni giorno sfioravo il suo viso nella gigantografia
02:13sulla scala che mi portava alle aule della mia scuola di teatro al piccolo di Milano.
02:18Dall'ora non ho mai smesso di interrogarmi su quest'attrice, di cercarla. Ho cercato di capire
02:24come la vita e il lavoro di una donna nata nel 1858 in un albergo di Vigevano e morta nel 1924
02:33durante una tournée in un albergo negli Stati Uniti potesse ancora produrre in me un'energia
02:38così potente, una febbre. Com'era Eleonora? Che voce aveva? Di lei, di come si muoveva,
02:50abbiamo un solo film, mudo, e poi abbiamo le riprese del suo funerale a New York, nient'altro.
02:57Scriveva lettere continuamente, ce n'è una in particolare in cui immagino di vederla,
03:08dice così, io sogno sovente, sovente, assai sovente, quando ho l'anima in pena o in gioia,
03:16sogno che cammino sull'acqua e pensa stanotte appunto, mentre cercavo sonno e speranza per
03:24il domani, ho sognato l'antico sogno dell'infanzia mia. Mia madre voleva che noi ragazzi fossimo
03:42presenti quella sera, io mi ricordo che in un palco del Manzoni assistenti alla rappresentazione
03:47della Donna del Mare, io credo che ogni sera lei era diversa, non era sempre uguale, tant'è
03:54vero che poi ho saputo che qualche volta negli ultimi anni alle prove della sua compagnia,
04:01se c'erano degli attori nuovi che quell'anno erano in compagnia per la prima volta e che
04:05non avevano fatto un certo repertorio, provavano sotto la guida di un direttore e lei non c'era,
04:12perché era stanca, era malata e mettevano una poltrona di vimini che muovevano in palcoscenico
04:20di volta in volta e la poltrona dicevano lì c'è la signora, poi la mettevano là, la scena
04:27continuava e l'attore doveva dire là c'è la signora, alla recita molte volte la signora
04:33era esattamente dalla parte opposta. Allora lui ha avuto la fortuna di vederla e di sentirla,
04:38grazie. Cara Lila, molti anni più di te e questo però mi ha dato appunto la chance
04:44di poter sentire Leonora Duse.