• 21 ore fa
Silvestri

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00:00La vicinanza della Repubblica a una città e ad un Ateneo che meritano attenzione, che meritano riconoscimento, che meritano un dialogo fruttuoso per il futuro.
00:20E quindi siamo, credo, tutti molto contenti del fatto che ha accettato l'invito dell'Ateneo a partecipare all'inaugurazione dell'anno accademico e l'Università è onorata di conferirgli il titolo di dottore di ricerca honoris causa.
00:41L'anno scorso ha accompagnato l'Arettrice nell'inaugurazione del suo primo anno accademico, quest'anno accompagna addirittura il Presidente della Repubblica. La sua vicinanza a questo mandato è un segnale importante?
01:11Insieme alla stima e alla vicinanza dell'Arettrice è la vicinanza alla mia Università, all'Università in cui sono nato e cresciuto e che non ho mai voluto abbandonare. Io già 30 anni fa mi fu offerta la cattedra a Roma e ho preferito restare a Messina.
01:37Ho seguito l'esempio di un grande mio predecessore che è stato il Professore Pugliatti che pur essendo chiamato da tante importanti Università ha sempre voluto rimanere a Messina e io ho fatto la stessa cosa.
02:00L'arrivo del Presidente della Repubblica per l'inaugurazione dell'anno accademico testimonia anche il ruolo centrale che ha l'Università per questa città?
02:08Certamente, il ruolo centrale che ha l'Università come istituzione, come istituzione formativa che è un'istituzione formativa non soltanto di conoscenze tecniche, non soltanto di conoscenze scientifiche ma anche di principi morali ma anche di consapevolezza di cittadinanza.
02:34Nell'Università si formano i cittadini non soltanto i dottori perché ci può essere un dottore bravo ma cattivo cittadino, è un buon cittadino è difficile che lo rimanga se non si nutre di cultura, la cultura è importante anche per l'indipendenza della propria coscienza.
03:00Io sono indipendente in quanto so, se sono ignorante posso essere facile preda di chi mi vuole strumentalizzare.
03:11E' quello spirito di Messina che si sta evocando in questi giorni e che si evocherà anche a giugno che può ripartire proprio dall'Università.
03:18Nel 1955 Messina è stata all'avanguardia in Europa e oggi quando si parla dello spirito di Messina si parla degli albori di un'istituzione europea che poi è diventata quella che è diventata fra mille difficoltà naturalmente perché l'Europa è un continente molto variegato, pensate in un breve spazio rispetto agli altri continenti quante lingue ci sono.
03:48Basta pensare solo a questo.
03:52A quella conferenza del 1955 sono passati 70 anni, adesso Messina che città è?
03:58Messina è una città che ha avuto tanti slanci in avanti ma anche tanti ritardi e su questi ritardi a Messina bisogna riflettere, non è tutto bianco ma non è neanche tutto nero.
04:18Certo è una città che su molte cose è andata un po' a rilento, non c'è stata una propensione all'innovazione come avrebbe dovuto esserci, però si è andato avanti lo stesso.
04:40Speriamo sempre che vada meglio proprio per quest'amore per una città che quelli che siamo qua non abbiamo voluto abbandonare.
04:51Vorrebbe dire che oggi come 70 anni fa si parla di Ponte sullo Stretto?
04:55Sì, oggi come 70 anni fa e ho l'impressione che se ne parlerà anche fra 70 anni quando io sarò tra le nuvolette ancora a Messina si continuerà a parlare del Ponte sullo Stretto.

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