Open Arms: l'ultimo atto del conflitto tra Salvini e le Ong

Guarda Open Arms: l'ultimo atto del conflitto tra Salvini e le Ong - Quotidiano Nazionale su Dailymotion

Transcript

00:00Il processo Open Arms a Palermo ha visto il leader della Lega e Vice Premier Matteo Salvini

00:10sul banco degli imputati per sequestro di persona e rifiuto d'atti d'ufficio.

00:15Reati commessi, secondo la Procura di Palermo, nell'agosto 2019, quando Salvini, all'epoca

00:22Ministro dell'Interno del primo governo Conte, impedì lo sbarco a Lampedusa di 147

00:27migranti soccorsi nel Mediterraneo dalla ONG spagnola Open Arms e rimasti a bordo della

00:34nave per 19 giorni. Reati punibili con sei anni di carcere, secondo i PM di Palermo.

00:41Difeso dall'Avvocato e Senatrice della Lega Giulia Bongiorno, Salvini ha sempre sostenuto

00:46di aver agito con un solo obiettivo, proteggere i confini dello Stato. Un processo avviato

00:52nell'aprile del 2021, che rappresenta il caso più eclatante per il leader della Lega quando era

00:58Ministro dell'Interno, ma fu solo uno degli scontri con le ONG che incrociavano nel Mediterraneo per

01:05salvare migranti in mare. Nel 2023 il Senato aveva negato l'autorizzazione a procedere nei

01:11suoi confronti per l'accusa di diffamazione aggravata nei confronti di Carola Racchete,

01:17all'epoca dei fatti comandante della Sea-Watch 3. Un processo, quello di Palermo, che rinnova

01:23anche le polemiche fra le componenti di governo e la magistratura. Secondo l'esecutivo,

01:28i magistrati sarebbero rei di intralciare in vari casi l'azione del governo a scopi politici.