Umiltà, sacrificio e coesione: perché Ranieri è l'uomo giusto per la Roma

La Gazzetta dello Sport

Nell'ultima puntata de La Tripletta (guarda l'episodio completo), Luigi Garlando ha parlato del ritorno di Claudio Ranieri sulla panchina della Roma. Ecco perché è lui l'uomo giusto per i giallorossi

Transcript

00:00Lui torna per la terza volta a Roma, quindi questa fede nelle nozze ripetute.

00:06E non è un canovaccio che di solito porta fortuna, no?

00:10Pensiamo a due dei più gloriosi allenatori dell'era Berlusconiana, Sacchi e Capello,

00:17per amore tornarono e firmarono due dei campionati più tristi di quel ciclo,

00:22un undicesimo e un decimoposto.

00:26Pensiamo all'Ippi tornato in nazionale.

00:28E lui fa questa scelta controcorrente anche perché è l'eccezione, no?

00:32Lui è tornato dopo 35 anni a Cagliari, dopo un grande ciclo e l'ha riportato in A,

00:37quindi non ha paura di questi ritorni.

00:39Quindi da molti aspetti rivederlo domenica a Maradona è una bella cosa.

00:44Poi il discorso tecnico è difficile, no?

00:48Però è una squadra che sembra malata soprattutto nella testa, perché ha tanta qualità.

00:53E quindi non c'è allenatore migliore per sbloccare una testa, per sbloccare un cuore.

00:57È uno che sa parlare, è uno che ti ridà la fiducia ambientale.

01:01Questa è una cosa importante perché la squadra aveva tutta la piazza contro.

01:05Quindi è l'uomo ideale e poi vediamo cosa farà.

01:08Dalle prime impressioni è di tirare un po' indietro la squadra,

01:12quindi per dargli una sicurezza difensiva meno spettacolare.

01:17Però insomma è bello, è bello seguire il lavoro di Claudio Ranieri.

Categoria

Trascrizione

Consigliato