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Trascrizione
00:00A presso il Via Coop29, la conferenza delle parti delle Nazioni Unite sul clima, che quest'anno si
00:26svolge a Baku in Azerbaijan. In questo nostro speciale Coop29 vogliamo analizzare i principali
00:32temi che saranno oggetto di discussione di questi dieci giorni, dall'emergenza climatica all'impegno
00:38finanziario necessario per favorire la transizione ecologica, iniziando proprio dal contesto nel
00:44quale si sta svolgendo Coop29, lo scenario globale. E quindi vado subito a salutare il
00:51nostro ospite. Abbiamo con noi Andrea Cristini, presidente di Anje Rinnovabili. Benvenuto a
00:57francesalange.com. Grazie, grazie per l'invito. Ecco dicevamo, Coop29 inizia la conferenza delle
01:05parti delle Nazioni Unite. Qual è lo stato dell'arte? Come si stanno preparando i paesi a
01:12questo grande appuntamento, che è un po' l'occasione per riaccendere i riflettori sull'emergenza
01:17climatica e la transizione ecologica? E qual è la situazione in particolar modo in Italia?
01:22Allora, il panorama mondiale e internazionale in questo momento è sicuramente segnato da diverse
01:31modifiche a livello geopolitico, anche legate alle grandi guerre che stanno purtroppo vedendo
01:37l'attenzione dei grandi, soprattutto probabilmente un po' spostata rispetto al tema clima e al tema
01:44energie rinnovabili, che però rimangono sicuramente uno dei temi centrali, quindi sicuramente
01:49l'aspettativa su questa edizione di Coop29 è molto molto alta. Partendo dallo stato dell'arte,
01:57l'Italia tra gli altri paesi è tra i paesi trainanti a livello mondiale nell'ambito dello
02:03sviluppo, diciamo, delle azioni contro i cambiamenti climatici e sicuramente abbiamo
02:08rappresentato uno stato all'avanguardia per diversi anni. Si è rallentato un po' dopo il
02:132013, da un paio d'anni i numeri tornano ad essere importanti e parliamo di un paese che si
02:20appresta ad avvicinarsi a oltre 10 gigawatt di installazioni all'anno, che è quello che è
02:25l'obiettivo che ci porterà, ci può traghettare a raggiungimento degli obiettivi comunitari al
02:302030, ma ovviamente lo scenario ormai è spostato alla neutralità al 2050, neutralità che si può
02:38evidentemente raggiungere in Italia, ma che ci sta vedendo impegnati, un po' come altri paesi,
02:44nel regolatorio, quindi nell'avvicinamento di normative, nell'aggiornamento di normative,
02:49che vedono in Italia da ormai 4-5 anni una profonda modifica delle normative per quanto
02:56riguarda gli interautorizzativi degli impianti energie rinnovabili per la produzione da fonte
03:00rinnovabile e anche per tutto quello che riguarda il mondo dell'efficientamento energetico. Si può
03:06sicuramente fare di più e in fase di discussione in quest'anno, proprio in questi mesi, sono in
03:11discussione molte normative come il testo unico, il DL ambiente, quindi in Italia sicuramente la
03:16discussione è particolarmente attenzionata e si parla di aree idonee per realizzazione di un
03:21certo tipo di impianti piuttosto che di altri impianti, quindi è sicuramente un tema di discussione
03:27importante, l'aspettativa è che l'Italia continui con questo passo, magari con un confronto costante
03:32con gli stakeholder, è quello che chiede Confindustria, energie rinnovabili, l'associazione che rappresento
03:36e che stiamo cercando di supportare nel miglior modo possibile come associazione
03:42nell'interlocuzione con il governo, con le istituzioni e sicuramente a livello internazionale
03:47chiedere a tutti i paesi di porre una grande attenzione a questo tema che purtroppo è
03:54tristemente confermato dagli ultimi eventi climatologici che si sono abbattuti anche in
04:00Europa come nel resto del mondo. Ho sottolineato alcuni punti interessanti sui quali mi vorrei
04:06soffermare, partiamo dalla tecnologia, quali sono le principali tecnologie che si stanno
04:11utilizzando in Italia per spingere un po' l'acceleratore verso la transizione ecologica?
04:16Sicuramente in Italia una delle tecnologie principali è l'idroelettrico che è una delle
04:22fonti fondamentali nel nostro paese che per situazioni diciamo geomorfologiche prevalentemente
04:30ma anche di struttura sicuramente è poco vocato alla crescita, quindi i numeri importanti
04:36che ha saranno sicuramente oggetto di importanti revamping, di ammodernamenti di impianti che
04:41tra l'altro hanno decenni di attività sulle spalle e saranno accompagnati da altre tecnologie,
04:47le bioenergie che sono sicuramente un fiore all'occhiello anche del nostro paese e che
04:52può ancora di più crescere e supportare trasversalmente e parallelamente anche al
04:57mondo agroforestale e al recupero da rifiuti, opportunità di generare energia da fonte
05:05rinnovabile e poi sicuramente le due principali fonti energetiche per i prossimi anni che saranno
05:11l'eolico e il fotovoltaico. L'eolico onshore, quindi quello su terra, è sicuramente molto
05:18attenzionato anche dagli investitori perché è tra le fonti sicuramente con un più basso
05:24costo di produzione insieme al fotovoltaico che in assoluto adesso è diventata competitiva
05:29anche confrontata con il gas e con altre fonti, quindi non soltanto da un lato il rispetto
05:36dell'ambiente e la possibilità di raggiungere la neutralità climatica, ma diventano investimenti
05:40con un ottimo ritorno perché di fatto i prezzi dell'energia sono competitivi prodotti
05:45da fonte rinnovabili, in questo caso specifico soprattutto eolico e fotovoltaico. Il fotovoltaico
05:51d'altro canto è sicuramente uno dei principali meccanismi di produzione da fonte rinnovabile
05:58che utilizziamo in Italia, abbiamo un importante volume di installato anche quest'anno, supereremo
06:07molto probabilmente i 6 gigawatt, si sta andando sempre più verso grandi impianti oltre che
06:12ovviamente continuare con la produzione distribuita e si stanno affiancando nuove interpretazioni
06:19tecnologiche come quella dell'agrivoltaico che consente di coltivare, quindi di unire,
06:25di mettere in maniera sinergica insieme il mondo della produzione agrivoltaica e il mondo
06:31dell'energia, il tutto verso un mix energetico che può dare al nostro Paese una grande competitività
06:37se affiancato a delle fonti di energia più stabili e più durature. Un altro aspetto
06:43fondamentale è quello della finanza e degli investimenti, uno degli obiettivi di Cop
06:4729 quest'anno è di arrivare ad un accordo per un investimento globale di mille miliardi
06:53di dollari, ecco spostandoci all'Italia ovviamente le cifre sono sicuramente ridotte però il
07:00PNRR ha destinato 2,2 miliardi di euro per gli impianti di produzione di energia da fonti
07:07rinnovabili, sono sufficienti? Quali sono gli altri contributi che ha auspicate per
07:12il settore? La forza anche delle energie rinnovabili in questo momento in Italia e
07:17nel mondo è che appunto avendo raggiunto un costo di produzione dell'energia del kilowattora
07:22così competitivo non hanno bisogno di grandi incentivi per essere realizzate, la maggior
07:29parte delle fonti sono ormai in cosiddetto grid parity, quindi è mercato a parità,
07:35quindi possono asteggiare sul mercato con le fonti tradizionali di produzione di energia
07:38anche con prezzi più competitivi come dicevamo e ci sono incentivi solo per particolari applicazioni,
07:44quindi l'efficientamento energetico industriale così come residenziale sicuramente avranno
07:51bisogno ancora di supporto per poter essere utilizzati in maniera trasversale da tutti
07:56essenzialmente in Italia e anche in altri paesi, questo sarà fondamentale, così come
08:02la produzione da agrivoltaico e da agrisolare, ovvero gli impianti sui tetti delle nostre
08:07aziende agricole che sono stati incentivati con questi due bandi che citavamo, che però
08:11sono una minima parte degli investimenti, in Italia si stimano nei prossimi anni oltre
08:16i 10 miliardi di investimenti di soggetti terzi, la maggior parte dei quali sono senza
08:21incentivi, il FELIX più che un incentivo sarà un meccanismo di stabilizzazione dei
08:26prezzi dell'energia dove lo Stato comprerà a un prezzo fissato da delle aste energia
08:31da fonte rinnovabile, questo dovrebbe portare il prezzo dell'energia più verso i 60-70
08:36Euro megawattora rispetto a un prezzo che oggi è in media sopra i 100 Euro megawattora,
08:42non ci scordiamo che meno di due anni fa abbiamo avuto un prezzo medio di quasi 300 Euro megawattora
08:49sul mercato dovuto ovviamente al fenomeno della guerra in Russia e Ucraina, ma che ovviamente
08:55non ci lascia sereni per il futuro, nel senso che potrebbe capitare finché il sistema Paese-Italia
09:02non sarà indipendente da un punto di vista energetico. Sicuramente una bella sfida, ma
09:07senza investimenti non si può fare la rivoluzione, quindi si è fatto qualcosa ma tanto ancora c'è da
09:14lavorare. Grazie ad Andrea Cristini, Presidente di Anier Rinnovabili per quest'analisi e per essere
09:19stato con noi oggi, grazie. Grazie a voi. Grazie a tutti voi di averci seguiti, vi do appuntamento
09:25al prossimo speciale COP29 sempre su fanatsialounge.com
09:32Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org