I romeni non vogliono più mangiare (e servire) le cozze bulgare
Sempre più commercianti chiedono alle autorità romene di autorizzare l'acquacoltura delle cozze, così da interrompere la dipendenza dai famosi molluschi bulgari
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00:00La Romania produce cozze esclusivamente selvatiche, sono buone come quelle bulgare ma sono più piccole, inoltre la produzione è di gra lunga inferiore a quella dell'acquacultura bulgara vietata in Romania, per questo i romani a malincuore scelgono sempre le cozze bulgare.
00:17Mi sembra molto male, è normale che i romani mangassero le cozze bulgare?
00:47Non so cosa hanno sviluppato, non so che bacterie, non so che non-bacterie e loro ci spingono verso i bulgari, ciò che non mi sembra bene.
01:18Questa è una stazione per l'insalata, l'ho inventata io, l'Italia è certificata, le cose devono essere prese dal mare, posate qui, insalate, pulite, analizzate e andate direttamente alla massa dei turisti.
01:37Quanto ha costato l'invenzione?
01:3812-15 mila euro o ancora più.
01:41Quindi praticamente tutto è preparato, solo la media non è.
01:45Sì.
01:47I romani mangiano le cozze bulgare da molto tempo, anzi, spesso vanno direttamente in Bulgaria a prenderle.
02:00Vestitele ferme de' Midi della Dalbocca sono un'adevarata comora per i commercianti.
02:04I ciscoici sono colati direttamente dal mare e poi sono portati con la barca a un ristorante direttamente in visita dei clienti che li consumano con appetito.
02:12Molti di quelli che vengono a mangiare nei ristoranti bulgari sono romani, amatori di pesce fresca, ciscoici dal mare nero.
02:21Senza un accordo tra le autorità e i commercianti il mare romeno rischia di perdere turisti che in cerca di buoni frutti di mare potrebbero scegliere di attraversare il confine con la Bulgaria.